Capitolo 30

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Pov Celeste /Anya...

Abbiamo terminato i lavori al casale, si sono trasferiti anche Adeline e Paolo con i rispettivi conviventi. Finalmente possiamo iniziare con la nostra nuova attività.

Ho fatto arredare e ristrutturare l'appartamento al primo piano, l'ho scelto perché ha una grande terrazza e anche perché la vista al tramonto è davvero meravigliosa.

L'appartamento è più grande di quello in cui stavo prima.
All'entrata c'è un bellissimo Open space con cucina, soggiorno e bagno.
Nel soggiorno c'è una scala di legno che porta nelle camere da letto e i bagni. La terrazza rimane al Piano di sotto si esce dalla cucina e dalla sala.
Ho chiesto se potevano mettermi delle grandi porta finestre in vetro così da potermi godere il panorama e così hanno fatto esaudendo i miei desideri.

Il casale si presenta con una forma a "u" proprio come quella di Maria, quindi si apre nelle campagne.

Invece Denise e Peter hanno preso l'appartamento dalla parte opposta al mio avendo comunque un appartamento anche loro con la terrazza.
Abbiamo aggiustato tutti i mini alloggi di sotto e arredati con poche cose, così che gli inquilini avrebbero potuto arredarlo secondo il loro gusto, insomma, noi abbiamo soltanto messo i mobili e le tende.

Il cortile e il giardino sono davvero fantastici abbiamo cercato uno stile zen con alberi, ponti e acqua che scorre come Ruscelli. Poco più lontano dal casale abbiamo fatto una stalla con gli animali di qualsiasi genera mentre nella parte centrale dell'edificio da una parte abbiamo costruito la cucina comune.
Nell'altra invece abbiamo fatto il laboratorio dei saponi, abbiamo usato un porticato per fare la tavolata per mangiare tutti insieme.

È davvero grandissima più di quella di Maria e sono soddisfatta di quello che siamo riusciti a fare.

Paolo e Adelina si sono sistemati negli appartamenti del pianterreno proprio come erano prima da Maria, visto che sono i primi si sono scelti quelli che preferiscono di più e Paolo si è scelto proprio come nel casale prima quello più isolato visto la sua vena artistica da pittore, quello di rimanere isolato immerso nella sua fantasia. Mentre Adelina si è scelta l'appartamento sotto il mio terrazzo.

- Così ho anch'io una bella vista appena apro la porta di casa.- ed era vero la sua porta era proprio di fronte allo spazio aperto della campagna.

Erano felici di essere lì con me in fondo e da quando ci siamo conosciuti non ci siamo mai allontanati, sono proprio dei veri amici per me. I primi che ho incontrato, che mi hanno fatto sentire sicura, quelli che mi hanno fatto sentire a casa.

Peter atterrerà tra una settimana e vedrà il lavoro finito adesso aspettiamo solo i nuovi conquilini per partire nella nostra nuova attività.

Un mese dopo...

Peter è già andato via, ed era molto felice del lavoro, un po' meno quando è ripartito visto che ha litigato con Denise, non so per quale motivo ma credo di immaginarlo.

Sono arrivati i nuovi conquilini finalmente per poter portare avanti quello che è la nostra attività Paolo e pensa ai campi con la sua dolce metà mentre Adeline pensa al bar con Thiago ognuno di noi a la sua mansione
Io e Denise siamo in cucina siamo diciamo così tra virgolette i responsabili perché portiamo avanti e guidiamo i nostri nuovi operai che non sono operai in realtà, perché la nostra e diventare una famiglia, una grande famiglia.

Abbiamo avuto un po' di difficoltà all'inizio, ma , siamo riusciti a organizzarci senza nessun problema.

La pancia inizia a vedersi e procurare un po' di fastidio in quanto spazio ma non è un vero problema. Devo solo abituarmi.

- Sei stanca?- mi domanda Denise.

Finisco di pulire il piano della cucina con lo strofinaccio e mi asciugo con l'avambraccio la fronte perlinata di sudore.
- No, ho solo caldo.- getto lo strofinaccio umido nel lavandino. Mi sciacquo le mani e la faccia per rinfrescarmi.
Finalmente abbiamo finito di preparare tutto per stasera, è solo da scaldare e condire i piatti freddi.

- Mi vado a fare una doccia. - dico prima di avviarmi al mio appartamento sfiancata.

Pov Peter...

Sono arrivato al casale, tutto è stato completato sono salito sopra il mio appartamento, apro la porta e non vedo nessuno in salotto così vado in cucina e vedo Denise lì, ferma, osserva il panorama dal grande terrazzo. E sovrappensiero chissà cosa pensa, mi avvicino a lei cogliendo la di sorpresa, lei si gira e mi butta le braccia al collo felice di vedermi.

- Stavo pensando a te.-mi accarezza la guancia.

- Non vedevo l'ora di essere qui con te. - la bacio. Mi manca ogni volta di più che mi allontano da lei.

- Ti piace come è venuto qua?-mi chiede.
- Sì mi piace molto. - l'ho lasciata libera di decidere l'arredamento che più le piaceva, visto che più del tempo ci sta lei.

Mi piacciono i suoi gusti, ha dei gusti molto moderni e minimal. È molto accogliente è pulita. Forse gli ho lasciato carta bianca sapendo che mi avrebbe dovuto attendere ancora per un po'.

Appena tornato Montreal Thomas mi ha dato l'ultima notizia che tra lui e Cloe è finita.
Il motivo della loro rottura, era che lei aveva un'altra relazione con un uomo sposato. Quando Thomas mi ha raccontato tutto sono rimasto sbalordito. Ci è rimasto molto male, visto che lui n'era molto innamorato.
Ma dopo tutto quello che ha fatto a Anya non mi ha colpito più di tanto anzi ho pensato che le stava bene.

"Pan per focaccia. " Così dice il proverbio dice no! Ora è qui che soffre e sinceramente gliene vorrei dire quattro. Ma non posso.

Ho promesso Anya di non parlare con lui di questo argomento anche perché sennò scoprirebbe che io so dove si trova Anya, sennò come potrei sapere tutte queste cose.

In quel momento mi sono dovuto mordere la lingua più volte e l'unico gesto che ho fatto è quello di batterli la mano sulla spalla e dirli che tutto sarebbe passato. Per ora non sospetta niente ma non so per quanto tempo posso tenerlo nascosto.

Ora mi tocca a dire a Denise che i miei viaggi saranno più sporadici.
Non so come la prenderà ma lo devo fare per non farmi scoprire.

- Vieni qui. - la tiro per un braccio per avvicinarla a me.
La bacio con passione quasi da mancare il fiato.

-Wow ti sono mancata parecchio. - scherza.

La spoglio piano, con lentezza, le labbra che scivolano sulla sua pelle senza staccarmi mai da lei.

- Si, ora ti dimostrò quanto. - la prendo in braccio e la porto nella camera da letto, mi beo di lei stremandola con molteplici orgasmi.

- Basta, ti voglio. - mi dice soddisfatta ma non del tutto.

Mi piace il suo sguardo e la sua voce quando prova piacere, mi piace tutto di lei.
Più la guardo e più non resisto aumento le spinte stringendola più a me, fino a quando non libero il mio seme dentro di lei.

Mi stendo accanto a lei con il respiro affannato, ci ho messo tutto me stesso, ho voluto farle capire che lei è mia e io sono suo.
-Ti amo.- le schiocco un bacio prima di alzarmi per andare a farmi una doccia.

Lei mi segue in bagno - Fino a quando rimani ? - mi domanda sedendosi sul il water.

- Domani torno in Canada. - la sento sbuffare da dietro il box doccia di vetro trasparente.

- Ma come, perché! Io non so quanto posso sopportarlo. - Si alza e si avvicina sono certo che parte all'attacco.

- E poi? Quando tornerai? Tra un mese, due, sei. Eh! - è infuriata.
- Lo sai che appena posso sono qui da te, oggi non dovevo essere qui ma ho fatto il possibile per esserci, per stare vicino a te. - sono calmo non voglio scatenare gli animi.

- Ne sono consapevole dei tuoi sforzi, ma cerca di capirmi! Mi manchi... - eccome se la capisco, anch'io provo lo stesso.

-Ti capisco Denise, anche tu mi manchi molto mi manchi già da ora. - esco dalla doccia e l'abbraccio ma il suo stato d'animo non è migliorato, è triste.

Si stacca da me senza guardarmi ed entra nella doccia in assoluto silenzio.
Passo la mano sul mio viso disperato, pensando a cosa posso fare per renderla felice. Ma dubito che sarà facile...

GIORNO PER GIORNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora