Meraki

14. Dario

Pov's Carlotta
La puntata continua e dopo l'esibizione di Luigi, che riconferma ovviamente la maglia, tocca a Mirko, che ripetette la stessa coreografia della scorsa volta.

Alla fine la Celentano gli ridiede la maglia, ma accadde un imprevisto. La Peparini domandò se si potesse attuare una sfida, quella che aveva già proposto durante la settimana, contro Dario.

Dopo poco ricevette la conferma e quindi la sfida fu fatta e infine vinta dal ballerino scelto dalla mia maestra.

Mi dispiacque più che altro per la modalità ingiusta per cui era entrato Dario, cioè aveva già fatto una sfida e l'aveva persa, quindi non era del tutto giusto, però da una parte non poteva andar sprecato un talento del genere.

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Dopo altre esibizioni al turno di Kandy, Rudy effettuò una sfida immediata contro Giacomo.

Ciò mi rese molto felice. Avevo molto legato con il possibili sfidante scelto da Rudy e si deve anche ammettere che è molto bravo nel canto, mentre con il primo a mala pena ci ho parlato una volta e in più, come se non bastasse, non mi trasmetteva nulla quando cantava.

Si esibirono entrambi e Kandy perse la sfida, perciò Giacomo era ufficialmente dentro la scuola di amici.

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Andammo avanti e arrivò anche la sfida di Flaza contro Gea. Vinse la prima. Anche se la seconda, a parer mio, era molto brava.

Successivamente la puntata giunse al termine e tornammo tutti quanti in casetta.

Io ne approfittai per legare molto con Dario e provai un dispiacere incredibile quando vidi che fui l'unica ad avvicinarmi a lui, per creare anche un minimo rapporto. Mi presentai e parlammo del più e del meno, fino ad arrivare a parlare di ciò che stava accadendo.

<<loro non sono così, cioè di solito sono più accoglienti, però ora sono presi un po' male perché avevano quasi tutti legato con Mirko>> spiegai al riccio, riferendomi al comportamento indifferente dei miei compagni.

<<lo so, però non credo di meritarmelo>> disse in un sussurro.

Eravamo seduti su uno dei divanetti del giardino anteriore e lui era un po' triste, perciò cercai di consolarlo come meglio potevo.

<<infatti non te lo meriti. Però Dario, sei entrato con una modalità difficile da accettare soprattutto per quelli con cui Mirko parlava di più, ma alla fine sono tutti consapevoli che tu sei di un altro livello e che quindi meritavi di vincere la sfida>> affermai. Lui in risposta alzò leggermente la testa verso di me e mi sorrise.

Io ricambiai, ovviamente, il gesto e l'abbracciai di slancio.

<<per qualsiasi problema con gli altri vieni pure a confidarti con me. Ho già legato con tutti e qui mi vedono come un punto di riferimento, quindi parlo molto con loro e automaticamente so molte cose. Potrei esserti utile per farti levare quella cattiva luce che ora hai puntata a causa di Mirko>> gli sussurrai per poi staccarmi e rientrarmene in casetta, senza neanche dargli il tempo di controbattere.

Aveva bisogno di stare un po' da solo, così per comprendere che avevo ragione sulla sua modalità di entrata e anche su tutto il resto.

<<state sbagliando>> dissi entrando in cucina.

<<come scusa?>> mi rispose Flaza.