42. Gigi e Lola

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Pov's Carlotta
Una volta tornata in casetta andai subito a letto, senza mangiare niente e rivolgere la parola a nessuno. Avevo letteralmente la testa che mi scoppiava e di certo parlare o, comunque, ascoltare gli altri, era l'ultima cosa che mi serviva.

Posai la testa sul cuscino e chiusi gli occhi, cadendo in un sonno profondo.

<<Lola>> mi richiamò qualcuno dolcemente. Era una voce maschile, che io collegai dopo un po' a Dario.

<<uhm>> mugugnai in risposta.

<<sono le 7 e tra un'ora abbiamo lezione di classico>> affermò il ballerino di modern.

<<le sette?>> chiesi con la voce ancora impastata nel sonno.

<<si, le sette del mattino>> affermò.

<<uhm...ora mi alzo>> risposi.

<<va bene, ti aspetto di là>> replicò, ed io annuì, alzandomi poco dopo per prepararmi.

Finalmente i miei incubi erano spariti e questo mi ha portato a perdere l'abitudine di svegliarmi alle 5. Ora erano i miei compagni che venivano a svegliarmi, a turno, alle 7.

Mi misi il top e sopra di esso questa maglietta:

Mi misi il top e sopra di esso questa maglietta:

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Poi le culotte e al di sopra questi pantaloni:

Dopodiché raggiunsi Dario in cucina, per fare colazione

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Dopodiché raggiunsi Dario in cucina, per fare colazione.

<<questa è la tua tisana, accompagnata dai tuoi biscotti preferiti>> affermò il ballerino.

<<grazie Dado, ma sto cercando di smettere di mangiare i biscotti, sai non mi fanno tanto bene, però la tisana l'accetto>> gli sorrisi, afferrando il manico della tazza in cui c'era il liquido arancione giallastro.

<<sai mangiare qualcosa non fa mai male. Dovresti levarti dalla testa quella maledetta dieta e mangiare quello che ti va, dopotutto guardati Carlotta. Sei già bellissima e in forma splendente>> affermò Luigi, sbucando dal nulla.

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