56. Aisha, Elena e Virginia

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Pov's Carlotta
<<piacere, io sono Carlotta>> mi presentai ad Elena.

<<aaaa siii, ti prego sei la mia ballerina preferita!>> esclamò in risposta, abbracciandomi.

<<ogni volta da casa piangevo oppure avevo i brividi mentre ballavi>> continuò, staccandosi un pochino e mettendo le sue mani sulle mie spalle.

<<oddio grazie>> dissi sorridendole un po' imbarazzata.

<<anche tu sei molto brava>> dissi.

<<grazie>> sorrise.

<<piacere, Aisha>> mi si avvicinò la ragazza dalla carnagione scura, mentre Elena si presentava agli altri.

<<Carlotta>> replicai, per poi allontanarmi e osservare da lontano Albe stringere la mano di Virginia, che faceva la gatta morta.

Ecco perché non mi era piaciuta quando aveva ballato, avevo percepito che non fosse una ragazza carina e per bene, come magari stava mostrando agli altri.

<<lui ci tiene troppo a te>> la voce di Serena mi giunse da dietro le spalle e, dopo essere sobbalzata, mi girai per guardarla male.

<<quante volte ti devo dire di non apparire dal nulla?>> domandai incrociando le braccia al petto.

<<mille, però mi sembra di non averti mai dato retta, quindi perché dovrei iniziare adesso?>> rispose, copiando il mio gesto.

<<mi da fastidio>> affermai, per poi avvicinarmi all'isola della cucina, con lei alle spalle.

<<chi? Io oppure Virginia che parla allegramente con Albe dopo che avete litigato?>> mi chiese.

<<tu e il tuo modo di apparire nei momenti meno opportuni e punzecchiarmi>> replicai, iniziando a farmi una tisana per calmare i nervi.

<<capisco, però così davvero non risolvi nulla. Cioè non è guardando male quella lì, che farete pace>> asserì.

<<e chi ti dice che io voglia farci pace?>> dissi guardandola con la coda dell'occhio.

<<il modo in cui li stavi guardando prima, diceva tutto>> affermò in risposta.

<<ora comprendi anche quello che mi gira per la testa?>> chiesi.

<<si, sto iniziando a capirci qualcosa, anche se non è facile dato che ti frullano mille cose diverse al secondo>> dichiarò.

<<nessuno mi ha mai capito>> replicai prendendo la mia tazza, con dentro la tisana, portandomela poi al labbro inferiore e prenderne un sorso.

<<quindi non sperare che questa cosa riaccada, perché è la prima e l'ultima volta, Sere. Mi piace che gli altri non riescano ad intuire a cosa io stia pensando>> continuai, andando poi in camera mia per prendere il mio computer e posizionarmi sulle scalinate, mentre Serena si sedeva con Christian, Dario, Mattia e Carola sul divano in salotto, osservandomi da lontano insieme a loro.

Io mi misi le cuffiette e iniziai a guardare qualche daytime.

Pov's Christian
Albe e Carlotta avevano discusso e nonostante il mio intervento, seguito da quello di Mattia, Luigi e Alex, comunque le acque non si calmarono.

Ci spostammo poi in cucina per l'arrivo delle tre nuove alunne e dopo un po' io, Mattia, Carola, Serena e Dario ci mettemmo seduti sul divano del salotto ad osservare Carlotta che se ne stava sulle scalinate con il suo computer.

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