88. Cyberbullismo

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Pov's Carlotta
<<anche a me piace qualcun altro>> affermò Albe dopo qualche minuto.

<<lo so e sono felice per voi, anche se magari inizialmente stavo un po' male e mi sono allontanata>> replicai sorridendogli leggermente.

<<ne sono a conoscenza e son stato male anch'io quando ti ho visto innamorarti pian piano del tuo migliore amico>> asserì facendomi spalancare gli occhi.

<<era ed è ancora tutt'ora letteralmente evidente. Magari tu non lo noti, ma io ci ho sempre fatto tanto caso. Lui ti mangiava letteralmente con gli occhi e all'inizio forse era vero che eravate amici, almeno per te, ma poi ti sei innamorata anche tu>> mi spiegò.

<<non ne voglio parlare!>> esclamai, portandomi la sigaretta alla bocca.

<<e invece lo faremo, non ti farò chiudere in te stessa chiaro?>> mi domandò con fare arrogante.

<<no>> risposi.

<<e invece sì! Perché tu ci stai male e non è giusto Carlotta, perché se vedessi i suoi comportamenti nei tuoi confronti, così come li vediamo noi e con noi intendo tutta la casetta e anche i professori, Maria e i professionisti che vedono quel che facciamo attraverso i video, allora capiresti che Alex è completamente cotto bruciato di te!>> annunciò.

<<basta! Siamo qui per un altro motivo Albe e tu lo stai completamente ignorando. Quindi, dato che non ne vuoi parlare tu, ora parlo io così chiudiamo tutto e io me ne rientro che sta iniziando a far freddo>> dichiarai.

<<zitto -lo ammonì quando vidi che stava per aprir bocca per ribattere-. Come ho già detto: io sono felice per voi e penso che sia giusto dire che tra noi è finita già da un pezzo e che ora possiamo essere amici, ma tu non ti devi intromettere nelle mie cose, perché non hai alcun diritto, perché sei solo un amico e non il mio consigliere o qualcuno di più importante come Luigi o Crytical, no! Quindi qualsiasi cosa tu mi possa dire sappi che io non ti ascolterò. E così concludiamo sta storia, buonanotte>> dissi, prima di spegnere la sigaretta nel posacenere e tornare dentro, lasciandolo lì.

Erano passati alcuni giorni e le cose andavano così e così. Non avevo ancora preso una decisone, ma in compenso ci stavo riflettendo molto e nel mentre cercavo di passare il giusto tempo con Alex, nonché di meno rispetto a prima.

Noi tutti eravamo stati richiamati in sala tim, dove eravamo soliti seguire le video lezioni.

Io ero vestita così:

Sui banchi di ciascuno di noi c'era un libro, intitolato 'Cuori Connessi'

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Sui banchi di ciascuno di noi c'era un libro, intitolato 'Cuori Connessi'. Che trattava vere storie di ragazzi, che avvengono online, quindi parlava di cyberbullismo e sia delle grandi potenzialità offerte dalla tecnologia che dei pericoli che essa può nascondere.

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