Meraki

92. I biglietti di Lola

Pov's Carlotta
Alla fine i tre eliminati tornarono in casetta, riferendoci il fatto che la maestra Celentano e il prof Zerbi gli avessero dato una seconda possibilità.

Abbracciai i ragazzi, contentissima per loro e poi mi andai a fare una bella tisana, mentre gli altri andavano a letto, per lasciarsi poi pian piano andare tra le braccia di Morfeo.

Avevo bisogno di qualcosa per tranquillizzarmi maggiormente, questa vicenda mi aveva scossa abbastanza, facendomi ripensare al fatto che fossimo tutti a rischio.

<<ehy, non vieni neanche oggi?>> mi domandò Alex, apparendo alle mie spalle.

<<no. Continuerò a dormire con Carola; non voglio lasciarla da sola con le tue amichette>> risposi portandomi la mia tazza al labbro inferiore e poi avvicinarmi al cantante, posando la mia mano sul suo petto.

<<ahh, non potete parlarci e risolvere?>> chiese posizionando le sue mani sui miei fianchi e poi stamparmi un bacio sulla bocca.

<<uhm...mi dispiace ma no. Dovevano pensarci prima e inoltre dovrebbero essere loro a venire a parlare con noi>> affermai prima di lasciargli io un bacio sulle sue soffici labbra.

<<che noia -sbuffò- Quand'è che tornerai nella mia stanza? -domandò prima di piegarsi in avanti e continuare a parlare nel mio orecchio- Mi manca stringerti fra le mie braccia, piccola>> rispose, per poi lasciarmi un altro breve bacio, con la differenza che sta volta me lo lasciò sulla mandibola.

Risi, sentendo le mie guance andare a fuoco. Lo spinsi di poco, facendo sì che potessi tornare a guardarlo negli occhi.

<<non tornerò molto presto a dormire con te, ma puoi abbracciarmi anche adesso, nessuno te lo vieta>> replicai.

<<quelle -indicò le telecamere- sì>>

<<fino ad adesso non mi sembra ti sia mai importato>> dissi.

<<beh fino a qualche giorno fa non siamo mai stati niente di più che amici, per te>> commentò.

<<quindi questa tua cotta per me va avanti da molto, eh>> dichiarai beffarda.

<<può darsi, ma non ti darò mai la conferma assoluta, non te la meriti>>

<<azz>> commentai ridendo. Lui si unì a me e dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte e avermi augurato una buona notte se n'è andò.

Nel frattempo io rimasi lì, a guardarlo andar via e girarsi dopo aver compiuto ogni passo.

Gli sorrisi per l'ultima volta, prima che lui sparisse nelle camere maschili.

Ripresi a bere la mia tisana, riflettendo sulla maglia dorata.

Sarei riuscita ad ottenerla? Il mattino dopo sarebbe stata la penultima occasione che avevo a disposizione per ricevere l'ingresso al serale e questo mi metteva ansia.

Continuai a pensarci, era come un chiodo fisso nella mia mente, che non aveva affatto intenzione di cedere, neanche per un mini secondo.

All'improvviso, presa dalla paura di non farcela, mi venne un idea. Presi uno dei blocchetti di post-it quadrati che avevamo in uno dei cassetti e iniziai a scrivere una cosa carina per ogni mio compagno.

Misi persino l'orgoglio da parte, scrivendone uno anche per Sissi e Serena. Alla fine, per quanto ci fossi rimasta male per i loro comportamenti, erano state una parte importante del mio percorso, delle persone a cui avevo voluto bene e a cui vorrò bene nonostante tutto, anche se quest'ultimo particolare non lo dirò mai ad alta voce, soprattutto non difronte a loro.