26. Simone

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Pov's Carlotta
È ormai venerdì, ed io ho tante novità da raccontarvi. Iniziamo da lunedì pomeriggio, dove arrivò una busta rossa per Giacomo.

Essa era stata mandata dal suo insegnante: Rudy, che comunicò al suo allievo della sua indecisione. Per questo motivo fece entrare in casetta il suo possibile sostituto: Simone.

Lo accogliemmo tutti abbastanza bene, specialmente io che mi ritrovai affascinata da questo ragazzo, molto carino a parer mio.

<<ti puoi sistemare qui>> dissi mostrandogli il letto vuoto nella stanza di Luigi e Giacomo.

<<grazie>> mi rispose, guardandomi intensamente negli occhi.

Gli sorrisi e rimasi lì per aiutarlo a mettere apposto le sue cose e a fargli anche un po' di compagnia.

Per tutto il tempo mi sentii bene e passai tutto quel tempo con mille brividi che mi percorrevano la schiena ogni volta che ci sfioravamo, anche se minimamente.

Quando finimmo lo salutai, per poi andare a confidare questa strana situa alle ragazze.

<<a me piace, cioè lo trovo carino>> ammisi.

<<aaaaa, qui nascerà una nuova coppia!>> esclamò felice, Nicol.

<<ma zitta>> replicai arrossendo leggermente.

<<sai che fregni i figli>> si intromise Serena, prendendomi in giro.

Risi, dandogli una leggera spinta scherzosa.

<<i figli di chi?>> domandò Albe, entrando in cucina, dove noi ragazze stavamo allegramente chiacchierando.

<<di nessuno>> mi affrettai a dire.

Non so perché, ma non volevo dire ai ragazzi di questo mio piccolo intrigo per Simone.

<<okay>> disse, anche se mi parve molto insicuro sulla risposta.

Pov's Albe
Colsi le ragazze a parlare di una nuova coppia, ed intuii che si trattasse di Carlotta e di qualcun altro.

In quel momento in me si accesse una piccola luce di speranza. Speravo di essere io quel qualcun altro, anche se il motivo di quel desiderio improvviso non sapevo spiegarmelo.

<<ragazze vi dispiace se vi rubo un attimo Carlotta?>> domandò Simone, arrivando alle mie spalle.

<<no no, prendila pure>> disse Nicol, ridendo, proprio come tutte le altre, mentre Carlotta, in totale imbarazzo, si avvicinò al cantante di fianco a me, senza calcolarmi minimamente.

Lui le fece segno di seguirlo e lei così fece.

Io, curioso della faccenda, li seguì di soppiatto, facendo attenzione a non essere scoperto dai due ragazzi.

<<ogni mattina mi vieni a svegliare tu?>> gli domandò Simone, sdraiandosi sul suo letto.

<<perché no, ma ti avverto ho classico alle 7 e mezza, quindi ti sveglierò alle 7>> lo avvertì lei.

<<a me va bene, basta che poi mi dai pure il bacetto del buongiorno>> ridacchio il cantante.

<<chissà>> replicò lei ridendo.

<<vieni>> disse lui, facendole spazio sul letto.

Lei annuì e si andò ad accomodare di fianco a lui. Da quel momento lui si mise a giocare con i suoi capelli, mentre lei gli raccontava un po' delle regole che avevamo qui dentro.

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