108. Gigi e Ale

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Pov's Carlotta
<<lolaaa>> mi richiamò Luigi, entrando nella stanza delle gradinate, dove io stavo scrivendo un paio di cosette sul mio diario.

Lo chiusi istintivamente, per poi rivolgere tutta la mia attenzione al cantante rock.

<<Gigi, dimmi>> replicai.

<<sto andando in studio a cantare tienimi stanotte, ti va di venire con me?>> mi domandò facendo il labbruccio.

<<l'hai già chiesto a Maria?>> chiesi di rimando.

<<si, ha detto che va benissimo, non ti preoccupare>> affermò.

A tal punto annuì.

<<okay, allora dammi il tempo di mettermi qualcosa e andiamo>> dichiarai.

<<perfetto>> dichiarò, prima che io potessi correre in camera mia e cambiarmi.

Presi velocemente il seguente outfit dall'armadio:

Lo indossai e presi a legarmi i capelli in una coda alta, per poi tornare in fretta in cucina da Gigi, con il quale mi diressi agli studio mano nella mano, super emozionata

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Lo indossai e presi a legarmi i capelli in una coda alta, per poi tornare in fretta in cucina da Gigi, con il quale mi diressi agli studio mano nella mano, super emozionata.

Era sempre un onore essere presente a questi momenti importanti dei miei amici.

<<Ho ancora la tua pelle addosso sulle ossa
Il tuo inchiostro addosso sulle ossa
La prima cosa che penso quando t'incontro
Scelgo te
Ho ancora il mio sbaglio addosso sulle ossa
Il tuo sbaglio addosso sulle ossa
E niente è così, niente è così na na
Niente è come noi na na na na na>> cominciò a cantare, ed io, dal posto della Celentano, con lui.

<<Tu tienimi stanotte
Domani non lo so
Ma chi se ne fotte
O tu tienimi stanotte
Andiamo di poesie
Le tue le mie
Le cose che stanotte
Non possiamo fare ma rimarranno fatte
Tu tienimi stanotte
Tu tienimi stanotte>> continuammo a squarciagola.

Quel momento mi riportò con la mente al 10 novembre, quando Luigi doveva cantare Muro da solo in studio, per via della prima posizione ottenuta nella classifica di Loredana Berté, e io lo avevo accompagnato, cantando esattamente come stavo facendo ora.

Pensare di essere nello stesso posto, ad assistere all'esibizione della stessa persona dopo 5 mesi mi fece sorridere.

La mia amicizia con Luigi non era cambiata di una virgola, anzi credo che il nostro legame sia diventato persino più forte di prima.

<<Sei l'ultima e la prima volta
Tienimi stanotte
C'è un cuore che sanguina
Sei l'ultima e la prima volta
Tienimi stanotte
C'è un sole che lacrima
E sono al tappeto, m'innamoro sicuro
Il mondo è una bestia, nei tuoi occhi mi curo
Sei l'ultima e la prima volta, na-na-na-na-na
L'ultima e la prima, na-na-na-na-na>> proseguimmo con il ritornello, alzando ancora di più la voce.

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