124. A rischio

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Pov's Carlotta
<<allora, Carlotta ti cambi e ti prepari per ballare "Altalene", per favore>> annunciò la Celentano dopo qualche attimo di silenzio.

<<si>> annuì.

<<grazie>> replicò sorridendomi.

<<contro?>> gli domandò Maria.

<<oh, non l'ho detto?>>

<<no>> ridacchiò.

<<vabbè contro Serena comunque>> dichiarò.

Fecero esibire prima lei, visto che si era già vestita e poi toccò alla sottoscritta.

Mi andai a posizionare al centro del palco, con il cuore che mi batteva a mille.

Ora dipendeva tutto da me, perciò non potevo permettermi di sbagliare niente, altrimenti uno tra me, Michy e Gigi avrebbe rischiato di andare al ballottaggio finale e peggio, tornarsene a casa.

Maria mi fece dare la base e poi partì.

<<ho visto molta tecnica, ma poca emozione e mi dispiace perché di solito riesci sempre a farmi emozionare>> si rivolse a me Stash.

<<quindi dai il voto a Serena?>> domandò Maria.

<<si>>

<<Stefano?>> lo interpello la bionda.

<<riconosco la tecnica eccellente di Carlotta, ma questa volta voto Serena>>

<<te l'avevo detto che avrebbero votato tutti quei fronzoli>> sentii dire dalla mia maestra a Rudy.

Così facendo portai la mia squadra al ballottaggio e mi sentii parecchio in colpa e debole.

Così con questo pensiero in testa non riuscii a concentrarmi bene durante la mia esibizione e finii per essere la terza eliminata provvisoria di quella puntata.

I miei compagni risalirono, mentre io mi andavo a cambiare e a sedere su una delle sedie rosse.

Era la prima volta che arrivavo al ballottaggio e sinceramente ero molto agitata.

Si esibì per primo Dario con "Mix" e a seguire io con "A Natural Woman".

E infine Nunzio con "Killing me softly".

Dopodiché ci riunimmo al centro e mentre i giudici votavano su un tablet, Maria ci fece qualche domanda.

<<come state?>>

<<benino>> rispose Dario.

<<Nunzio?>>

<<bene Maria, bene>>

<<piccola Carlotta?>> mi interpellò.

In tutta risposta aprii la bocca più volte, senza però riuscire ad emettere nessun suono a causa del nodo che mi si era formato alla gola, perciò mi limitai ad annuire.

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