Pov's Carlotta
Eravamo dietro le quinte e tra qualche secondo avremmo dovuto fare il nostro ingresso nello studio dove si teneva il serale.Era completamente diverso da quello del pomeridiano. Era più grande, così come anche il palco dove ci saremmo dovuti esibire uno ad uno quella sera.
Al momento indossavo un top e una culotte nere, con sopra la seguente giacca:
In più avevo un po' di fondotinta, del correttore e un filo di mascara, il tutto incorniciato dai miei capelli castani sciolti, ai quali avevo fatto i boccoli.
<<Lola>> mi richiamò Carola.
<<ehy>> dissi in risposta, mentre lei mi abbracciava.
Ricambiai.
<<paura?>> le chiesi.
Si limitò ad annuire.
<<sta tranquilla. Andremo alla grande Carolina>> affermai rivolgendole un ampio sorriso, accarezzandole il braccio destro.
Lei ricambiò il sorriso e mi prese per mano, per poi entrare in studio con me, sotto ordine della redazione.
Poco dopo Maria presentò i tre giudici: Stefano De Martino, Emanuele Filiberto ed infine Stash.
Applaudimmo tutti quanti prima che quest'ultimi potessero decidere quale busta far aprire a Maria, nonché la 3, che diede a noi della squadra Zerbi-Celentano il boccino.
I professori sfidarono la squadra Peparini-Pettinelli, schierando per primo Luigi contro Checco su un guanto di sfida mandato in settimana. Fra non si era nemmeno preparato essendo che né lui né la sua insegnante lo ritenevano equo. Ma visto che i giudici erano di tutt'altro parere noi della squadra Zerbi-Celentano prendemmo il punto.
Fui dispiaciuta per il modo in cui emmo ottenuto quel voto, ma funzionava così, noi ragazzi avevamo davvero poca voce in capitolo.
Iniziammo la seconda sfida, dove Zerbi schierò Calma, che fece un duetto con Lda, contro John Eric.
A prendere il punto sta volta fu la squadra avversaria.
<<questo è decisivo eh>> commentò Maria, guardando la Cele attentamente.
<<bene, allora noi schieriamo la mia Lola, con "Rondini al Guinzaglio", contro Dario>> replicò la mia insegnante.
<<okay, dato che lei si deve cambiare, penso -annuì-, inizi tu, Dario>> affermò nuovamente la conduttrice.
Esso si alzò e ballò, mentre io mi toglievo le scarpe bianche da ginnastica e infilavo un vestito rosso molto semplice, aderente solo sulla parte superiore, corrispondente al torace e all'addome. La parte di sotto dell'abito, invece, era ampio.
Una volta che Dario ebbe finito, io mi andai a posizionare all'interno della scatola in legno messa al centro del palco.
<<vuoi dir qualcosa?>> domandò la Mary alla Cele.
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Meraki
Hayran KurguUno spettacolo che va alla ricerca di talenti e si struttura come una scuola, alla quale partecipa una classe di alunni che aspirano a realizzare i loro sogni, dove qualcuno riesce a spiccare il volo e a fare della propria passione il proprio lavoro...