Pov's Carlotta
Per tutta la durata della canzone, io la cantai con lui a squarciagola dal posto della Celentano e verso metà canzone per poco non mi misi a piangere.Avevo i brividi lungo tutta la colonna vertebrale. Per me Alex meritava davvero tanto, era bravo ed in più emozionava, soprattutto la sottoscritta.
<<piccola vieni qui>> mi disse una volta che ebbe finito, vedendomi con gli occhi lucidi.
Esso aprì le braccia, ed io mi fiondai fra di esse, mentre lui mi teneva stretta a se e parlava con la Mary.
<<l'hai fatta commuovere>> gli disse, come se non se ne fosse accorto.
<<eh lo so, all'inizio faceva tanto quella che non piangeva mai, ma in realtà poi si è sciolta, ed ha mostrato anche questo suo lato fragile, che io personalmente adoro, esattamente come tutti gli altri lati del suo carattere. È una ragazza che ne ha passate tante e non meritava tutta quella sofferenza>> disse non accennando minimamente a lasciarmi andare. Neanche io d'altro canto volevo staccarmi da lui, infatti non lo feci.
Sapeva più di quanto pensassi o meglio...di quanto gli avessi raccontato. Gli avevo detto solo la metà delle cose che mi avevano segnata, eppure lui mi dava l'impressione di sapere anche il resto.
<<va bene dai, vedi di consolarmela e di non farmela star male e soprattutto proteggila, okay?>> domandò.
<<certo. Già lo stavo facendo, Maria. Io le voglio davvero bene a questa peste>> affermò Alex lasciandomi un bacino fra i capelli.
<<anch'io ti voglio bene>> gli sussurrai.
<<e ne voglio anche a te, Mary>> dissi a voce un po' più alta.
<<anch'io piccola Carlotta, anch'io. Ora andate dai>> mi rispose, ed io mi staccai dal cantante, per poi farlo andare avanti, mentre la sottoscritta si fermò a salutare tutti i cameraman e anche gli aiutanti che c'erano dietro le quinte, chiedendo inoltre cosa pensassero dell'esibizione di Alex.
<<Carlottaaaaa! Te ne vuoi andare?>> mi domandò Maria ridendo.
<<ma stavo chiedendo una cosa Mary!>> esclamai in risposta.
<<ma guarda che Alex è andato bene oppure non ti è piaciuto?>> mi chiese.
<<no no, a me Alex piace sempre, cioè lui è bravo ed ha talento. Poi mi ha quasi fatto pure piange, quindi come potrebbe non essermi piaciuto? Inoltre ti dico che io, personalmente, ci credo molto in Alex e chiedendo ai cameraman o comunque agli altri lavoratori in studio un parere, automaticamente, scoprirei anche un po' il pensiero del pubblico>> spiegai.
<<va bene, però ora devi andare che Alex ti aspetta nel corridoio, su...vai>> mi ordino.
<<d'accordo Mary, ciao a tuttiiiiii>> dissi lasciando lo studio.
Uscita da lì trovai, ovviamente, Alex che mi abbracciò e successivamente mi prese per mano. Iniziando poi a parlare del più e del meno durante il tragitto per la casetta.
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Quando tornammo in casetta fummo accolti da Sissi, Albe e Luigi, che erano situati sul divano in salotto.
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Meraki
FanfictionUno spettacolo che va alla ricerca di talenti e si struttura come una scuola, alla quale partecipa una classe di alunni che aspirano a realizzare i loro sogni, dove qualcuno riesce a spiccare il volo e a fare della propria passione il proprio lavoro...