Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi, mi tolse il fiato e un sorriso si stampò sulle mie labbra ancora dolorosamente gonfie per i troppi baci che ci eravamo scambiati io e Destiny durante la notte.
Quando beveva quella ragazza si trasformava in una belva selvaggia. La cosa mi piaceva da morire.
Alzai una mano e la feci scorrere lungo il suo fianco nudo scoperto dalle lenzuola. Era accoccolata su di me e aveva un leggero sorriso sulle labbra.
Bellissima.
Era davvero stupenda con quei capelli scuri sparsi sul cuscino e la luce della lampada sul suo comodino che le rendeva la pelle in mostra dorata. Ancora non capivo come fosse possibile che fosse mia. Mi tirai uno schiaffo mentale. Da quando parlavo così? Da quando mi ero trasformato in una femminuccia sentimentale? Io che ero sempre scappato da tutto questo?
<<Mi sento osservata>>, disse all'improvviso facendomi sussultare.
Scoppiai a ridere e in un attimo fui su di lei. La bloccai contro il materasso e mi persi nei suoi occhi assonnati. <<Buongiorno>>.
Brontolò. <<Ma sono solo le cinque!>>, protestò.
<<Mi dispiace, piccola. Lo sai che devo partire>>.
Mise il broncio e le sue mani corsero ad accarezzarmi la schiena nuda. <<Vorrei tanto venire con te>>.
Sorrisi. Che stronzo fortunato ero! <<Lo so, ma questa volta vado troppo distante>>. Ero dispiaciuto anche io che lei non sarebbe venuta in Nevada con me, ma non volevo che si stressasse o si annoiasse. I miei impegni con la squadra e con la stampa mi terrebbero lontano da lei per tutta la giornata. <<E poi si tratta di soli due giorno. Tornerò a rompere prima che te ne accorga>>.
Sospirò. <<Lo so, ma sei rimasto con me per troppo poco e non ci siamo visti in questi gironi>>, disse sgranando gli occhi. Non era sua intenzione lasciarsi sfuggire queste parole. Mi sa che è ancora un pò brilla.
La baciai dolcemente. <<Ti prometto che quando torno, ti rapisco e resti con me per una settimana se necessario>>.
La tristezza sparì dal suo sguardo. <<Promesso?>>
In risposta la baciai di nuovo. Non mi bastava mai. <<Promesso>>.
Controvoglia mi alzai dal letto e cominciai a raccogliere i miei vestiti sparsi ovunque. Destiny mi seguiva in ogni mio movimento e sospirava appena coprivo qualcosa del mio corpo. La cosa mi fece ridere.
Raccolsi la mia felpa e alzai lo sguardo su Destiny, bella da mozzare il fiato con solo quel lenzuolo addosso che mi fissava con una vena di tristezza nello sguardo. Mi inginocchiai accanto a lei sul letto che si era messa seduta e le infilai la mia felpa dalla testa.
<<Voglio trovarti così quando tornerò. Con la mia felpa e basta. Sul mio letto>>.
Arrossì e mi catturò nel suo abbraccio. <<Affare fatto>>, sussurrò contro le mie labbra.
Lasciare la sua stanza con la voglia che avevo ancora di lei, mi rese nervoso. Strinsi i pugni per tutto il tragitto dalla porta di casa sua fino alla mia macchina. Volevo tornare indietro, perdermi in lei e non pensare ad altro.
Quella settimana era stata lunga e difficile. Il coach era di pessimo umore e ci stava letteralmente distruggendo. Fra le lezioni, le interviste e le foto non avevo avuto un attimo libero. Nemmeno per telefonarle. La sera crollavo sul letto ancora vestito.
Mi era mancata e il fatto che mi aveva evitato per giorni mi aveva fatto uscire di testa.
Con un'ora di sonno addosso, raggiunsi i miei compagni all'aeroporto. Logan mi accolse con un sorrisetto. <<Passata una bella nottata?>>, mi prese in giro. Le occhiaie e l'aspetto trasandato parlavano da sè.
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A BAD BOY LIKE YOU
RomanceDestiny e le sue tre amiche fidate, compagne dell'ultimo anno di college alla UCLA, decidono di partire per Aspen dove trascorreranno le vacanze del Ringraziamento immerse nella neve, lontano dalle loro famiglie e dai loro problemi. È durante una d...