A BAD BOY LIKE YOU

38. Destiny

Le vacanze di Natale volarono in un battito di ciglia e tornai nella mia stanza al College felice e spensierata come non lo ero da molto tempo. La famiglia di Dean mi aveva accolta nella loro casa come una di famiglia e mi avevano viziata con dell'ottimo cibo e dell'ottimo vino. 

Era il primo anno che passavo le vacanze lontana da mia madre e i miei parenti. Non mi pentii affatto della mia scelta. Ero ancora arrabbiata con lei per essersi schierata dalla parte di Kevin. 

Ero ancora scioccata.

Lei, che più di tutti avrebbe dovuto capire e supportarmi, mi aveva voltato le spalle. Mio padre un giorno non tornò a casa e scappò senza dare spiegazioni in un'altra città lasciando sopra al tavolo della cucina le carte per il divorzio. Mia madre ne era uscita distrutta. E anche io.

Avevo solo nove anni quando accadde. Sparì dalla mia vita per quasi dieci anni e una sera si presentò alla nostra porta con una nuova moglie e un nuovo figlio al seguito. Pretendeva che lo seguissi. Mi aveva promesso una famiglia completa. Rifiutai e rimasi con mia madre.

Non mi importava dei soldi di mio padre e del futuro che mi aveva promesso. Per me restava un estraneo. 

A volte però mi chiedo se io abbia fatto la scelta giusta. Soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti. Non dimenticherò mai l'espressione di delusione sul viso di mia madre quando avevo scelto Dean anziché andare via con lei e la madre di Kevin qualche settimana prima.

Avevo ricevuto qualche chiamata da parte sua e messaggi minatori. L'ultimo diceva questo:

"Smetterò di pagarti la retta universitaria fino a quando non tornerai con Kevin." 

Fu il suo regalo di Natale.

Scacciai quei pensieri dalla mia testa e mi buttai faccia in giù nel letto. Mi trattenni da urlare dalla frustrazione. Dovevo trovarmi un lavoro e alla svelta. Non avevo nessuna intenzione di tornare da Kevin. Rabbrividì al solo pensiero.

<<Mi sembrava di aver sentito la porta di casa aprirsi!>>, disse Michelle entrando nella mia stanza e sedendosi accanto a me sul letto. <<Come sono andate le festività?>>

Mi girai supina e le sorrisi. <<Molto bene>>, risposi. Avevo passato due settimane stupende con Dean che mi aveva portato nella sua vita. Dovevamo fermaci a casa sua solo per Natale ma finimmo per festeggiare a casa sua anche Capodanno. La famiglia James aveva organizzato una festa enorme con tanto di fuochi d'artificio privati... che non avevo visto. Dean mi aveva trascinato al piano di sopra...

<<Perchè sei arrossita? Il tuo maschio Alfa ti ha tratta bene?>>, chiese sogghignando. Sembrava sapesse esattamente dove si erano spinti i miei ricordi.

Alzai gli occhi al cielo  per come aveva chiamato Dean. <<Mi ha trattata alla grande. Anche la sua famiglia è stata gentile>>.

<<E tua madre? Come l'ha presa quando non ti sei presentata a casa?>> Feci una smorfia e le mostrai l'ultimo messaggio. Emise un fischio basso e scosse la testa. <<Che stronza!>>, si lasciò sfuggire.

Annuì. Aveva perfettamente ragione.

<<Come farai adesso?>>

Alzai le spalle. <<Ho qualcosa messo da parte. Mancano pochi mesi alla laurea e poi andrò a quello stage pagato per tre mesi. Mi troverò qualche lavoretto per questo ultimo semestre>>.

<<Dean lo sa?>>

Scossi la testa. Non volevo rovinare le vacanze a nessuno. Avevo deciso di aspettare a dirglielo. <<Non gliene ho ancora parlato. In ogni caso è un mio problema>>.