Non feci nemmeno in tempo ad entrare dalla porta del mio appartamento, che venni assalita-letteralmente- dalle mie amiche. June mi prese la valigia dalle mani, mentre Candice e Michelle mi afferrarono per le braccia e mi trascinarono sul divano.
Non mi lasciarono nemmeno il tempo di togliermi le scarpe.
<<Racconta!>>, chiese con entusiasmo Michelle. Aveva gli occhi a cuoricino ed era in trepidazione.
Tutte loro lo erano.
<<E' andata bene>>, risposi spegnendo il loro entusiasmo.
<<Tutto qui?>>, chiese delusa Candice che si afflosciò nel divano.
Alzai le spalle. <<Sono successe tante cose e per la maggior parte del tempo non siamo nemmeno stati soli>>.
<<Come no?>>, gridò Michelle.
<<Prima è arrivata sua sorella e poi suo fratello>>, spiegai.
Si guardarono fra di loro sconcertate. <<Ma noi pensavamo che lui volesse stare solo con te per chiederti di diventare la sua ragazza>>.
A questa frase spalancai involontariamente gli occhi. <<In realtà l'ha fatto>>, dissi quasi sottovoce. Sentirono comunque perché saltarono tutte e tre in piedi e mi fissarono dall'alto con gli occhi spalancati. <<Oh mio Dio!>>, gridarono in coro.
Mi veniva da ridere. <<Frenate l'entusiasmo che non ho ancora risposto>>.
<<Come no?>>, chiese perplessa Michelle.
<<Non ha voluto in risposta. Mi ha dato tempo fino a domenica>>.
<<Ma vuoi dirgli di sì?>>, insistette.
Annuii. <<Sì, certo che sì>>, dissi con convinzione. Anche se c'era una parte di me che era contraria, non mi importava. Contava solo il fatto che Dean mi facesse felice.
Si lanciarono addosso a me e mi soffocarono. Non mi lamentai. Era così bello tornare a casa da loro.
Ore dopo, chiusa nella mia stanza a rimettermi in pari con lo studio, ricevetti una chiamata di mia madre. Fui indecisa fino all'ultimo istante: rispondere significava litigare e ignorarla costringerla a venire a cercarmi. Non so cosa fosse peggio.
<<Ehi, mamma>>, cedetti alla fine.
<<Ciao tesoro. Lo sai no che venerdì è il mio compleanno e Miriam sta organizzando una festa. Vorrei venissi anche tu>>.
Sto bene anche io, mamma. Grazie per averlo chiesto.
Alzai gli occhi al soffitto. Forse era meglio ignorarla, specie visto che nominò Miriam che era la mamma di Kevin e poi andare a quella festa significava incontrare il mio ex. <<Ok, ci sarò, ma non verrò sola>>, dissi di getto al solo scopo di infastidirla..
Silenzio. E dopo: <<In che senso? Porterai Michelle con te?>>
<<No, non è Michelle>>. Speravo tanto che Dean potesse venire con me. Per sopravvivere a quel compleanno, avevo bisogno di lui.
<<Oh>>, squittì, <<Se proprio devi>>.
Chiusi la mano a pugno e mi trattenni dal risponderle male. <<Senti, devo andare ora. Ci vediamo venerdì>>.
Una volta chiusa la chiamata mi lanciai sul letto e affondai il viso nel cuscino. Ogni volta che mia madre si comportava in quel modo cresceva in me la frustrazione. Voleva mi sposassi con Kevin solo per unire le due famiglie, lo sapevo, ma non avrei mai potuto accettarlo. Kevin era un vero e proprio stronzo.
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A BAD BOY LIKE YOU
RomanceDestiny e le sue tre amiche fidate, compagne dell'ultimo anno di college alla UCLA, decidono di partire per Aspen dove trascorreranno le vacanze del Ringraziamento immerse nella neve, lontano dalle loro famiglie e dai loro problemi. È durante una d...