Successe di nuovo. Destiny si addormentò contro la mia spalla mentre stavamo guardando un film con la sua amica Michelle e non so quando capitò, ma mi svegliai ore dopo aggrovigliato assieme a lei. Tutti e tre ci eravamo appisolati guardando la televisione. Michelle era sparita ed eravamo di nuovo soli.
Le diedi un bacio leggero nel collo con l'intenzione di alzarmi, ma lei si svegliò e non sembrò stupita come la prima volta di trovarci in quella posizione.
<<Ciao>>, mormorò con la voce arricchita dal sonno.
<<Ehi>>, risposi regalandole un sorriso, <<Come ti senti?>>
<<Insomma. Un po' a pezzi. Deve essermi salita la febbre e la caviglia mi da un po' fastidio. Tu, invece?>>
Feci una smorfia. <<Mi sento la febbre ma sto meglio rispetto a ieri>>.
<<E pensare che volevo solo divertirmi, andare a ballare e ubriacarmi tutte le sere>>.
Risi. <<Beh, per quanto riguarda l'ubriacarsi non so te ma io per colpa della febbre mi sento sbronzo e sballato>>.
Sorrise pigramente. Era ancora assonnata. <<Vero>>.
<<Per quanto riguarda il divertirsi abbiamo riso tanto assieme>>.
Sbuffò una risata. <<Ci stiamo prendendo per i capelli, mi pare>>.
<<Vero. E per il ballo, ecco possiamo rimediare>>.
Aggrottò le sopracciglia. <<E come se non posso nemmeno camminare?>>
Le feci l'occhiolino. <<Lascia fare a me. Renderemo l'ultima notte qui memorabile>>, promisi.
<<Va bene>>, disse con fare sospettoso.
Il mio telefono iniziò a suonare impazzito e fui costretto ad alzarmi dal letto controvoglia. Lasciare Destiny fu difficile. Stavo benissimo vicino a lei. Mi donava la calma di cui avevo bisogno.
Afferrai il telefono e le notifiche sullo schermo andavano avanti impazzite. Che cosa stava succedendo? Mi soffermai nei messaggi del mio coach che mi pregava di chiamarlo il prima possibile. Lo feci, ero preoccupato. Aveva forse scoperto che eravamo ad Aspen?
Rispose subito. <<Dove cavolo sei, Baker?>>, urlò.
Allontai il telefono dall'orecchio. <<Perchè urli?>>, gli chiesi perplesso.
Si lasciò sfuggire una serie di imprecazioni. <<Non hai letto i miei messaggi o le e-mail che ti hanno mandato tutti?>>
<<No, avevo il telefono scarico e in silenzioso. Sono in vacanza coach>>.
<<Beh, non mi interessa dove tu sia, ma devi riportare il tuo culo e quello dei tuoi compagni qui entro sabato>>.
<<Perchè? Che succede sabato?>>, chiesi. Il campionato era appena finito e stavamo per iniziare i playoff. Non c'era motivo per la mia presenza lì, a meno che...
<<Sei stato eletto miglior quarterback della stagione, Dean. Sabato sera devi ritirare il premio>>.
Oh, cazzo! <<Davvero? Hanno deciso di darlo a me alla fine?>>, domandai sbalordito. Eravamo in parecchi in lizza per quel premio e se avevano deciso di darlo a me, voleva dire molto. Ne ero orgoglioso.
<<Sì, è così. Vi aspetto sabato sera!>>, disse e chiuse la chiamata.
Rimasi imbambolato a fissare il vuoto davanti a me, senza avere una reazione a lungo. Porca miseria! Era un vero onore per me ricevere quel premio. Significava che tutto il sudore e la fatica che avevo speso, non erano stati vani.
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A BAD BOY LIKE YOU
RomanceDestiny e le sue tre amiche fidate, compagne dell'ultimo anno di college alla UCLA, decidono di partire per Aspen dove trascorreranno le vacanze del Ringraziamento immerse nella neve, lontano dalle loro famiglie e dai loro problemi. È durante una d...