Capitolo 14.

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Sorride e mi tira a se circondandomi il bacino con il braccio.

"Ti bacerei tutt 'a vita"dice baciandomi la guancia e fermandosi alle labbra.
Stiamo per attaccare le nostre labbra ma sobbalziamo sentendo la voce del pirucchio.

"Ij a chello strunz l'accir"ringhia entrando ma si blocca quando ci vede.Sospiro appoggiandomi sul suo petto mentre vedo lui stringere i pugni.

"Scusate"dice spaventato,mi allontano da Ciro e lui va verso il pirucchio guardandolo confuso.

"Il chiattilo stava parlando male e 'noi col piecoro,stavo cercando e' i' su 'isso ma Edoardo me ha fermato"Ciro sbatte una mano su un banco e io sobbalzo.

"M song scassat o cazz"dice per poi uscire velocemente dal laboratorio.Guardo il pirucchio preoccupata e usciamo insieme seguendo a Ciro.

Quest'ultimo entra nel campo e va sparato verso il chiattilo,lo prende dalla maglia e lo sbatte sulla rete.

"Che aie ra ricere su e' me e e' uagliune mij?"ringhia mettendogli una mano attorno al collo.

"Ciro,lascialo"dico ma non mi ascolta,guardo Edoardo ma vedo che sta tenendo fermo Carmine al che alzo gli occhi al cielo.

"N-Niente Ciro."dice il chiattilo cacato sotto al massimo.

"Ah si? Nun m ric strunzat chiattì,mo me scassat o cazz"dice Ciro puntandogli un coltellino addosso,schiudo la bocca e cerco di andare verso di lui ma Pino mi ferma.

"Cirù ha detto pure che li piace Greta"dice Pino,spalanco gli occhi mentre vedo Edo passare o' piecuro a Totò e andare verso il chiattilo.

"Nun da parlà e sorm"dice a denti stretti e io sorrido subito per la gelosia di Edo.È da quando siamo piccioli che fa così,mi ricordo che quando giocavamo a palla con i bambini del quartiere e vedeva qualche bambino provarci con me lo riempiva di botte.

"T piac Greta eh? Tu prova sul a toccarla e te acciro cu e' mie mani.È roba mia"dice Ciro furioso per poi dargli un calcio nei coglioni.

"Come scusa?"chiedo scioccata e infastidita.Mi lancia uno sguardo gelido e io lo ricambio guardandolo no male di più.
Io non sono di nessuno!

"Uagnu cre stu bordell"urla il comandante appena ci vede,subito Ciro nasconde il coltellino mentre il comandante corre verso di noi con una guardia.

"Dalla direttrice veloce sia tu che tu"dice indicando prima Ciro poi anche me.

"Io? E c azzecc mo"dico sconvolta.Edo fa per protestare ma il comandante fa finta di niente e mi prende da un braccio.

"Stai in miez pure tu ho sentito, jam veloc"dice,lo guardo male e con una spallata lo sorpasso andando verso l'uscita del campo.

Chello strunz.

"E o chiattil no? E certo pcchè è di Milano e non si sa difendere chello strunz"urlo e sento dietro di me tutti ridere,compreso Ciro.

"Finiscila Greta"ringhia il comandante prendendomi dal braccio,lo fulmino con lo sguardo ma prima che possa rispondere interviene Ciro.

"Calmo con le mani comandà"dice Ciro tirandomi verso di lui.

Ma c so na pall?

Camminiamo verso l'ufficio della direttrice e decido di stare zitta per non peggiorare la situazione.
Sempre nei casini finisco!

"Direttrice Ricci e Conte,lui ha attaccato il chiattilo e lei stava in mezzo"dice appena punto e virgola ci fa entrare,guardo malissimo il comandante e vado verso la direttrice

"Io non ho fatto niente"dico furiosa,mi sorride e fa segno di sedermi.

"Grazie Massimo ci penso io"dice congedando quello stronzo del comandante che esce.

Fuoco e Fiamme|Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora