Capitolo 21.

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"Tutti in cella alle 10"urla Cardiotrap entrando in mensa all'improvviso.Si alza un boato di urla e applausi e io guardo Teresa confusa.

"Quann sta arrivando l'estate ci fanno rimanè più tempo abbasc.Tra poco inizieranno pure le uscite con la barca con Beppe."ci spiega mio cugino vedendo le nostre facce confuse,annuiamo entrambe e riprendiamo a mangiare.

"Cirù"lo chiama Pino e subito il corvino si gira.
Io e Teresa abbiamo sfrattato Pino e u pirucchio dal tavolo di Edo e Ciro.

Li sussurra qualcosa all'orecchio e subito ride e Ciro lo segue a ruota annuendo.Pino si alza e spiega la stessa cosa a Edo che ridacchia.

Io e la mia migliore amica ci guardiamo confuse ma a un certo punto sobbalziamo quando vediamo il chiattilo cadere di faccia a terra.Pino li ha fatto lo sgambetto.Tutti quanti scoppiano a ridere mentre il piecuro preoccupato lo aiuta ad alzarsi.Teresa guarda male Edo che sta ridendo e lui scrolla le spalle.

"Crè Chiattì hai trovato 100 euro nderr"dice Totó divertito con un braccio attorno alle spalle di Edo,facendo aumentare le risate di tutti e procurando una piccola risata anche a me.

"Siete delle merde"urla all'improvviso il chiattilo buttandosi verso il nostro tavolo e facendo cadere tutti i vassoi a terra e per poco la pasta non mi va a finire addosso.

"'Mi fate schifo mi fate"continua a urlare furioso mentre Carmine cerca di bloccarlo.Ciro mette una mano sulla spalla del pirucchio e lo guarda con uno sguardo omicida.

"Oh cespuglio di broccoli ma sei coglione"urlo pure io alzandomi in piedi quando vedo che effettivamente mi sono sporcata.
Tutti iniziano di nuovo a ridere mentre Ciro mi guarda e poi guarda il chiattilo incazzato nero.

"Stu cess"dico dopo che una guardia l'ha portato fuori.

"Io avevo fame però"piagnucola Teresa mentre Cardiotrap mi aiuta a pulire il pantalone.

"Ha uscito le palle il chiattilo eh?"chiede sarcastico Ciro,mio cugino lo guarda e annuiscono insieme.

"D'ora in poi lo chiamiamo cespuglio di broccoli altro che chiattilo"dice Totó divertito e tutti vicino a me scoppiano a ridere.

Continuiamo a mangiare ma all'improvviso tutti si ammutoliscono,Ciro guarda dietro di me al che mi giro pure io e vedo Carmine.

"Qui non c'è posto per i piecuri,ma solo ppe i lupi."dice Ciro serio.

"E io pp questo sto ca"risponde il piecuro.

"Ah si?"chiede Ciro sarcastico.

Punta lo sguardo su di me e mi fa segno di alzarmi e sedermi sulle sue gambe.
Sospiro e lo faccio.

Con tutti gli occhi addosso Carmine si siede al mio posto e prende un po' d'acqua mettendosela nel bicchiere.

"Io pecora song nato e pecora voglio rummanè"dice incrociando le braccia al petto.
Rivolgo lo sguardo a Ciro ma è intento a fulminare con lo sguardo il piecuro.

Prende il bicchiere e continuando a guardarlo male ci sputa dentro,gli e lo passa e li fa cenno con la testa.

"Allor famme bberè"risponde serio.

Carmine sospira e prende il bicchiere e subito lo beve.
Lo riappoggia sul tavolo e si sistema sulla sedia non staccando mai gli occhi da quelli di Ciro.

"Io penso ca' ci vuole cchiu' coraggio ad essere na' pecora in miez a' lupi,ca lupo solamente."dice il piecuro serio,Edo rompe la forchetta di plastica in mezzo alle mani e subito Ciro sorride sarcastico e appoggia un braccio sulla sedia di mio cugino,come per intimarlo a stare calmo.

Fuoco e Fiamme|Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora