Il rumore di una sveglia mi fa aprire gli occhi,li richiudo subito per la forte luce del sole che entra nella stanza e me li stropiccio sbuffando.
Mi allungo verso il comodino e spengo quell'aggeggio infernale.
Appena mi guardo intorno mi viene in mente tutto ciò che è successo.
Ciro mi ha detto ti amo e abbiamo fatto l'amore.Cazzo.
Mi giro verso quest'ultimo e lo guardo dormire rilassato,senza quell'espressione da duro che tiene occupato sempre il suo volto.Sorrido subito e li do un piccolissimo bacio sul labbro inferiore per non rischiare di svegliarlo.
Alle 11 dobbiamo ritornare all'IPM,sono le 7:00 abbiamo ancora tempo.A fatica riesco a staccarmi dalla sua presa ferrea e vado in bagno e dopo aver fatto pipì esco di nuovo fuori vedendo che Ciro dorme ancora.
"Dove si iut?"chiede con voce assonata,mi infilo sotto le coperte e subito si appiccica al mio corpo stringendomi forte a lui.
"In bagno"rispondo baciandoli la guancia.
"Non mi piace alzarmi e non trovarti,non lo fare più"sussurra mentre io subito sorrido emozionata.Inizio a lasciarli piccoli e umidi baci sulla guancia fino a scendere al collo.Trema sotto il mio tocco al che ridacchio sodisfatta.
"Se nun a finisci ti scopo così forte che nun putrai camminare ppe na' semana"dice con voce roca e carica di eccitazione.Mille brividi si fanno spazio sul mio corpo mentre lui ridacchia sodisfatto.
Bastardo...
"Jam"dice alzandosi e prendendomi in braccio,rido e lo guardo confusa
"Teng fam"continua alzando le spalle.
"Devo vestirmi prima non credi?"chiedo ridacchiando,indosso solo una sua maglia della Versace mentre lui solamente i boxer.Annuisce subito e scendo dalle sue braccia per mettere un suo pantaloncino di tuta mentre lui rimette i jeans ma rimane comunque a petto nudo.
Appena sto per uscire mi blocca dal polso e mi riprende in braccio mentre io sorrido divertita.
Apre la porta e scende le scale facendo attenzione mentre nel frattempo io mi stringo al suo collo sentendo il suo profumo maschile,sicuro usa il one million.
"Cirù"dice una voce maschile con una cadenza napoletana molto forte,peggio di quella del mio ragazzo.
Mi volto confusa e vedo lo stesso uomo che c'era ai colloqui di Ciro,divento rossa dall'imbarazzo e scendo subito dalle braccia del mio ragazzo.Cazzo che figura,come prima presentazione andiamo benissimo..
"Pà lei è Greta,la uagliona mij"dice Ciro stringendomi un fianco subito dopo capendo benissimo la mia agitazione.
"Salve"dico imbarazzata mentre il corvino dietro di me se la ride sotto i baffi.Stronzo..
"Maronna mij comm si bell pccrè"dice il padre di Ciro avvicinandosi a me,mostro un sorriso sincero e stringo la sua grande mano colma di tatuaggi.
"Ij so Don Salvatore"continua presentandosi,mi rivolge un piccolo sorriso e ci invita a sederci per la colazione.
"Quando dovete tornare la abbasc?"chiede a Ciro mentre facciamo colazione,ci sono delle cameriere che servono e mi stupisco per quanto sia diversa la vita qui a differenza di come l'ho sempre vissuta io.
"Alle 11:00"risponde il mio ragazzo mettendomi una mano sulla coscia.
"M raccomando,fatti rispettà semb e proteggi a uagliona tua.E femmene so sacre"dice guardandolo in modo serio mentre Ciro annuisce subito e si porta la mia mano alle labbra per lasciarci un piccolo bacio sopra.
"Vuole dell'altro caffè?"chiede una cameriera abbastanza giovane al mio ragazzo,a differenza delle altre due ha l'uniforme più attillata dove si può vedere tutta la scollatura del seno,Ciro annuisce distrattamente continuando a parlare con il padre mentre vedo lei abbassarsi facendo in modo di fare uscire il seno quasi sulla faccia del mio uomo.
Sta sor ra fess vuole proprio morire oggi.
"Finito?"chiedo in modo sarcastico alla cameriera sbattendo una mano sul tavolo e facendo ammutolire subito sia Ciro che il padre mentre la cameriera sbianca.
"Ehm signore lei chi è?"chiede a Ciro mettendogli una mano sul braccio facendomi incazzare ancora di più.
"La sua donna,e se non togli a mano tua dal braccio suo giuro che te la spezzo."rispondo a denti stretti,la cameriera diventa piccola piccola e chiedendo scusa va via in cucina.
"Una maglia ti faceva schifo"dico acida mentre lui ridacchia sotto i baffi divertito e sorpreso.
"Mi scusi Don Salvatore"mi ero proprio dimenticata che c'era lui,me ne sono ricordata solo quando l'ho visto ridacchiare.
"Tranquilla pccrè,me fa piacere che vuó bene a figlm"risponde divertito e sorridendomi.
Finiamo di fare colazione e quando il padre di Ciro esce dalla sala da pranzo per andare nel suo ufficio subito Ciro non perde tempo per trascinarmi a cavalcioni su di lui.
"Mi hai fatto eccitare come non mai"sussurra al mio orecchio baciandomi poi il collo,chiudo gli occhi e li accarezzo la parte rasata dei capelli.
"Chi è quella?"chiedo alzandoli il viso e incrociando le braccia al petto,sorride divertito e mi ruba un bacio a stampo.
"Lavora qua da 1 anno,so sincero me la so chiavata due volte l'anno scorso ma nun mi importa nulla di le...amó ja"inizia a parlare ma quando sento che se l'è chiavata mi alzo dalle sue gambe salendo le scale per andare in camera,mi segue sbuffando mentre io ho i nervi a fior di pelle.
"Amó,nun me importa niente e 'essa.Io amo te sultanto."dice abbracciandomi da dietro,cerco di scollarmelo ma mi stringe ancora di più e indietreggia fino al letto sedendosi sopra.
"A' gelosa mia" sussurra baciandomi la guancia mentre io lo ignoro,si stende sul letto e appena finisco su di lui mi abbraccia subito stringendomi forte.
"Ti amo...assaij...si la vita mij"dice tra un bacio e l'altro sulla guancia,sorrido e lo abbraccio pure io incastrando il viso nel incavo del suo collo.
"Ti amo tanto"rispondo e lo sento sorridere sulla mia spalla.
"Ja prepariamoci,dobbiamo prendere le robe da casa mia e pure stampare le foto di ieri."dico alzandomi dal suo petto.Mi guarda sbuffando e poi ci alziamo.
"Non ci voglio ritornare"dico sbuffando quando esce dal bagno e mi abbraccia da dietro.
"Manc ij"risponde sospirando.Li do un piccolo bacio a stampo e quando ci siamo preparati tutti e due scendiamo,salutiamo Don Salvatore e partiamo.
Questa volta con la sua Range Rover anche se non so come fa a guidare visto che ha ancora 17 anni.
Tra una cosa e l'altra arrivano già le 10.45,tra 15 minuti dovremmo essere all'IPM.Se ritardiamo verranno le pattuglie di polizia a cercarci.
Siamo andati a prendere le mie robe e a stampare le foto e ora ci stiamo dirigendo di nuovo in carcere."Che palle"sbuffo appoggiandomi alla spalla di Ciro,mi da un bacio sulla fronte e continua a guidare.Lascerà la macchina al porto e poi uno dei suoi uomini la verrà a riprendere.
"Promettimi che d'ora in poi starai sempre vicin a me.Tutti scopriranno ca stai cu me quindi devo proteggerti da tutto."dice serio lasciandomi una piccolissima occhiata,annuisco subito e sospiro.
"Credi che...qualche tuo nemico mi farà del male?"chiedo in un piccolo sussurro,la sola idea mi terrorizza.Sospira rumorosamente e chiude le mani a pugno.
Accosta la macchina al porto visto che siamo arrivati e si gira verso di me prendendomi il viso fra le sue grandi mani. "Nessuno ti può toccare,o facc na strag."dice calcando bene la prima parola in modo serio e guardandomi dritto negli occhi.
"Ti proteggerò ra tutto pure ra na' minima strunzata,ma tu me aia' promettere ca' sarai sempe ra' mia parte e ca' qualsiasi cosa succeda me o' verrai a ricere."
"Te lo prometto"rispondo sorridendo,li prendo il viso fra le mani e attacco le mie labbra con le sue.Ci baciamo con dolcezza e passione,uno di quei baci che fa capire l'uno all'altro che abbiamo un amore puro e sincero.
"T'amo ra murì"dice sulle mie labbra per poi lasciarmi un ultimo bacio a stampo.
Sorrido e scendiamo,prendiamo i borsoni e suoniamo al cancello per ritornare all'IPM.Mi è mancata,solo un po' però.
Spazio autrice
Eccomi qui...
Che ne pensate del capitolo?Vi sta piacendo la storia?
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Fuoco e Fiamme|Ciro Ricci
RomanceGreta Conte,cugina di Edoardo Conte. Cresciuta nel solito lato "sbagliato" di Napoli,tra spaccio,droghe,armi e omicidi. Rimasta orfana quando aveva 6 anni,ha sempre vissuto con Edoardo e i suoi zii fino a che il cugino non è stato arrestato.Ha un vu...