"E non è giusto però"dico sbuffando per poi buttare le carte sul tavolo,tutti ridacchiano mentre Ciro mi da un bacio sul collo sorridendo divertito.
"Ja Totò falla vincere"dice il mio ragazzo al rosso.
Sto con Ciro e gli altri ragazzi nella cella del mio ragazzo a giocare a carte.Oggi sarà la giornata dell'uscita in barca,non vedo l'ora.
Per quello che ho fatto ieri non ero sicura che mi facessero uscire pure a me,ma la direttrice ha accettato stranamente."Cirù e po che priscio sta?"risponde Totò sorridendo.Mi sistemo meglio sulle gambe di Ciro e guardo male il rosso.
"Mo t facc vrè"dico sorridendo.
Butto le carte e seguo attentamente le sue mosse e in due secondi faccio punto."Scopa e sette bello"urlo entusiasta.Totò sbuffa rumorosamente mentre tutti gli altri scoppiano a ridere.
"Affamoc Totò"dico ridendo.
Inizia di nuovo a mischiare le carte ma le grida di Lino ci bloccano."Preparatevi per andare in barca"urla per tutte le celle.Sorrido subito e mi alzo dalle gambe di Ciro trascinando Teresa,che era stesa con Edo sul letto,nella cella nostra.
"Prendi i costumi e vieni qua,li aggia controllà"dice Ciro entrando nella mia cella,sbuffo divertita e annuisco.Prendo 2/3 costumi che mi sono portata da casa e vado nella cella di Ciro mentre Edoardo va nella mia,sicuramente vuole controllare il costume di Teresa.
Entro nella cella e vedo il mio ragazzo con un costume nero della Versace,lo guardo mordendomi il labbro e subito mi becca mettendosi a ridere.
"Famm vrè"dice aprendo la porta del bagno,entriamo tutti e due dentro e subito si appoggia alla finestra incrociando le braccia.
Mi tolgo la maglia e il pantaloncino e li lancio in faccia a Ciro ridendo,cerca di prendermi ma mi allontano continuando a ridere.
Tolgo l'intimo e mi infilo il primo costume,è nero semplice con la mutanda a brasiliana.
"Alló?"dico girandomi,mi squadra dalla testa ai piedi e fa una smorfia di approvazione ma appena mi giro e nota la mutanda me lo strappa letteralmente da dosso.
"Nun ce penzà nemmeno"ringhia facendomi alzare gli occhi al cielo."Era bellissimo"dico acida sbuffando.
Provo il secondo,è intero e mi va anche largo.
"Questo mi piace"e te pareva...
"No,sembro una suora."dico togliendomelo.
Prendo l'ultimo e lo osservo,è anche questo intero ma a pezzi,è tutto scollato sulla pancia.
"Fattelo andare bene,è l'ultimo che ho"
Lo provo e mi guardo,mi sta benissimo.
Il bianco risalta la mia carnagione già un po' scura di suo e i capelli neri.
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Fuoco e Fiamme|Ciro Ricci
RomanceGreta Conte,cugina di Edoardo Conte. Cresciuta nel solito lato "sbagliato" di Napoli,tra spaccio,droghe,armi e omicidi. Rimasta orfana quando aveva 6 anni,ha sempre vissuto con Edoardo e i suoi zii fino a che il cugino non è stato arrestato.Ha un vu...