Capitolo 43.

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"Ciao"dice sorridendo Filippo appena mi vede.

Li faccio un mezzo sorriso e mi siedo accanto a lui mantenendo sempre le distanze.

"Allora partiamo da qualcosa di semplice,le note musicali.Fammi vedere qualcosa"dico incrociando le braccia al petto.

Inizia a suonare abbastanza bene al che stranita lo guardo.

"Beh qualcosa so farla,dovresti aiutarmi solo a imparare alcune melodie.Non mi serviva molto il tuo aiuto ma mi fa piacere,molto piacere."dice squadrandomi e sorridendo in modo timido.

Cristo santo.

"Mettiamo le cose in chiaro,sono riuscita a non farti uccidere da Ciro e anche da Edoardo,ma non fare lo stupido errore di toccarmi o provarci.Non lo dico per me ma per te."dico sospirando,annuisce e distoglie lo sguardo.

Ciro lo ucciderebbe se sapesse che ci prova con me e anche Edo.

Riprendiamo a suonare per una bella mezz'ora e riusciamo a suonare una melodia.Alcune volte fa avvicinare le nostre mani di proposito o si avvicina un po' troppo ma riesco sempre a sviarmela e allontanarmi.

Ciro può dormire a sette cuscini,io amo solo lui.

"Grazie mille gre"dice abbracciandomi,mi irrigidisco e li do solo una pacca sulla spalla.

"Venite,jam a mangiare"dice Beppe entrando nella sala,mi alzo subito e vado verso di lui.

Appena arriviamo nella mensa tutti gli occhi sono su di noi,vedo Ciro alzarsi di scatto e venire a passo spedito verso di me.
Merda

Guarda male Filippo ma inaspettatamente mi prende dal polso e si butta sulle mie labbra,sorrido su di esse e circondo il suo collo con le braccia mentre le sue sono attorno il mio bacino facendomi alzare di poco da terra.

"Mi sei mancata assai.C'ho messo tutto l'autocontrollo mio per non venire là"dice continuando a darmi tanti bacini a stampo.Li prendo il viso tra le mani e li do un bacio a stampo più lungo degli altri e ora a sorridere è lui.

Mi fa scendere e senza pensare a quelli che ci stanno guardando,mi porta al tavolo con i nostri amici e ci sediamo.

"T'appost?"dice Edo serio,annuisco sorridendo e lui si rilassa sulla sedia.

Inizio a mangiare e per un attimo il mio sguardo cade su Filippo che vedo con la testa bassa,triste.

Lo ignoro e presto attenzione al mio ragazzo quando appoggia una mano sulla mia coscia.

"Perché ti guarda?"dice Cardiotrap all'improvviso riferendosi al chiattilo.Ciro scatta subito all'attenti interrompendo la conversazione con Pino.

"Chi la sta guardando?"chiede Ciro stringendo i pugni.

"U' chiattì"risponde Edo al che lo guardo male.Potevano stare zitti ora sicuramente reagirà e ci toglieranno il permesso.

"Mo me song scassat o' cazz"dice Ciro,fa per alzarsi ma lo blocco prendendogli la mano.

"Lascia sta,fallo per me."dico guardandolo negli occhi,sbuffa rumorosamente e si risiede ma questa volta si allontana da me.

Appena gli altri se ne vanno dalla mensa e rimaniamo al tavolo solo io e lui mi alzo e vado a mettermi sulle sue gambe.

"Alzati"dice freddo,faccio finita di niente e appoggio la testa sul suo petto.

"Perché sei arrabbiato con me?"chiedo in un sussurro giocando con la collana che porta sempre al collo.

"Ho paura di perderti"alzo subito lo sguardo e vedo che ha gli occhi un po' lucidi ma appena lo noto gira la testa.

"Non mi perderai mai.Sono innamorata di te,solamente di te.Se ti ho detto di lasciare perdere è solo perché non voglio che ci tolgano il permesso.Passeremo un intero weekend solo io e te,non roviniamolo ti prego."rispondo prendendogli il viso fra le mani,sembra calmarsi e sospira prima di attaccare le nostre fronti.

Fuoco e Fiamme|Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora