Capitolo 12 - Esplosione di sapori

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Pov Gulf

Cosa è successo al Mew di ieri? Nel momento in cui sono entrato nel laboratorio non mi ha tolto gli occhi di dosso ... come se mi vedesse per la prima volta ... il suo sguardo mi ha provocato dei brividi lungo la spina dorsale e un calore mi ha pervaso eccitandomi molto più di ieri sera e non sapendo come comportarmi, visto che con lui ogni cosa che provo a fare va a farsi benedire, ho adocchiato i cioccolatini sul bancone, e ne ho mangiato uno, inutile dire che è magnifico, il sapore piccante del cioccolato misto alla dolcezza delle amarene mi ha mandato nuovamente in pappa il cervello, facendomi dimenticare, anche per pochi secondi, lo sguardo focoso del pasticcere.
Tutto potevo aspettarmi tranne il trovarmi seduto qui con lui in mezzo alle gambe.

La presa sulla mia vita si fa più stretta e sento ogni singolo dito impresso, tra un bacio e un altro cerco di prendere aria anche se è difficile visto che Mew non me lo lascia fare ... la passione con cui mi bacia e si strofina su di me è disarmante, famelica ... travolgente.

Lui mi travolge.

Un leggero mugolio mi scappa dalla bocca quando le sue labbra succhiano la parte esposta del mio collo, le mie mani si stringono dietro alla sua schiena premendo di più "... mi lascerai mangiarti?" Sussurra depositando leggeri baci sul mio viso, sul collo e sulla parte scoperta della felpa.
"Ieri sera ... già potevi ... ahh" la sua mano è andata a posarsi sul mio pene che è felice di questa cosa, molto felice.
"Sono stato un idiota ..." dice a bassa voce mentre la mano inizia ad accarezzarlo da sopra la tuta "... ieri il mio desiderio di affondare in te era troppo da gestire per me ...." gli stringo le gambe intorno alla vita e la mia testa cade sulla sua spalla respirando con affanno.
Da uno a un milione quanto è imbarazzante se raggiungessi l'orgasmo ... cosi? Penso che non ci sia una scala.
"Non ... continuare..." è troppo imbarazzante, perché sono troppo eccitato.
Lui mi alza il viso e mi bacia, ingoiando i nostri gemiti e ansimi continuando però a muovere la mano sul mio pene.
"Non ti trattenere..." mi dice tra i baci " ... ma quando stai per esplodere ... urla il mio nome"
Cazzo, Mew!!
Gli mordo le labbra e stringo la casacca tra le mani ... mentre rilascio il mio seme nel mio intimo .. lui continua ad accarezzare e a baciarmi ingoiando le mie urla.
Dio che imbarazzo ...!
Nel momento in cui smetto di tremare mi accascio sul suo petto ... non voglio guardarlo. Ho troppa vergogna.

Pov Mew

Così sensibile ... è il mio cioccolatino.
Si è sciolto tra le mie braccia.

"Ehi ... va tutto bene." Gli accarezzo la schiena mentre il suo volto è ancora sepolto nel mio petto. "Dovresti cambiarti, se vuoi-" smetto di parlare quando mi allontana spingendomi.
"Vado a casa" dice solamente per poi prendere il cappotto e fuggire, letteralmente, dal laboratorio.

"Cos'è questo baccano?" Dice Mild quando entra nel laboratorio "e che ti è successo? Hai il viso arrossato e i capelli scombinati, sembri aver appena finito di fare sesso"
... magari.
"Mild ... io devo andare, tu ce la fai a gestire qui?" Devo andare da lui.
"Quando ritorni voglio che mi racconti tutto ... chiamo dei rinforzi da casa, tu vai" dice smammandomi via con la mano. In men che non si dica già mi trovo in macchina diretto a casa sua. Cos'è successo che l'ha scombussolato così?

***

Sto provando a chiamarlo ma nulla, mi avvicino al condominio e trovo il portiere.
"Chi cerca?"
"Gulf ..." Cazzo! Non conosco nemmeno il cognome.
"Ah, il signorino Kanawut, deve essere un nuovo dipendente quindi ... terzo piano, stanza 103." Mi dice come se non fosse la prima volta che un estraneo viene qua. Dopo gli e lo devo dire.
"Grazie" rispondo per poi dirigermi all'ascensore, che a mio parere è troppo lento, mi sembra passata un'infinità mentre finalmente arrivo al piano.
La porta 103 é l'ultima infondo al corridoio, mi domando quale sia il senso dell'ordine dei numeri qui.

"Gulf ... aprimi!" Busso vicino alla porta incurante del campanello. Mi sembra che sia un modo più efficace.
Ma nulla sembra provenire da dentro ... non penso che sia andato da qualche altra parte in quelle condizioni o che non sia ancora arrivato. Mi siedo quindi a terra con le spalle appoggiate alla porta, non mi muoverò da qui fino a quando non mi aprirà.

[Sto fuori casa tua, non vado via. Parliamone ... ti prego.]

L'ha letto, ma non risponde.

[Se ho sbagliato ti chiedo scusa]

Ho veramente corso troppo?! Eppure lo stesso desiderio l'ho visto nei suoi occhi e nel modo in cui ci siamo aggrappati ... quindi perché?

"Non è colpa tua ... idiota!!" Dice Gulf quando apre la porta che per poco non cado a terra. Mi alzo velocemente e lo guardo, ha cambiato gli abiti e con un asciugamano si sta tamponando i capelli ... stava in doccia?!
"Gulf ... perché sei andato via?" Vederlo mi fa battere il cuore velocemente, come sempre.
"Entra" dice allontanandosi dalla porta ed io dietro di lui che lo seguo.

Dolce Natale 🍬 {MewGulf}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora