Capitolo 9 - Ridere

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Pov Gulf

Ripensare al passato mi ha portato leggermente tristezza, alcune volte ci sono momenti dove viaggio con la mente e mi perdo, per questo dico che sono lunatico, 5 minuti mi vedi sorridere e quelli successivi no.

Stasera è successa la stessa cosa.
L'unica differenza è la vicinanza di Mew ... non l'ho respinto né inveito contro, anzi, i suoi gesti seppur semplici mi hanno confortato e scaldato ... non potevo immaginare che avere qualcuno vicino ti facesse sentire così... bene.

Mew è diverso dagli altri, e non parlo dell'aspetto fisico, ma il suo modo di porsi, di ragionare... di agire, non ho mai avuto a che fare con persone come lui, tanto meno le mie precedenti avventure.

"Sei pronto?" Domanda mentre mi sta aspettando, io sto indossando gli stivali con i pattini e devo ammettere che sto leggermente tremando.
"Un attimo" e vedo la sua mano attendermi di fronte a me.

Ecco, questi piccoli gesti ... contano tanto, ma veramente tanto.

Gli prendo la mano e insieme ci dirigiamo all'entrata della pista.

Pov Mew

"Meeeew! Non mi lasciaaaare"

Le urla di Gulf sono divertenti, a stento mi trattengo dal ridere, questo perché non vorrei che se la prendesse, ma la scena è troppo divertente ... io gli tengo stretta la mano mentre lui oscilla avanti e indietro con le gambe leggermente divaricate per paura di cadere.

"Non ti lascio ... però tu devi stare rilassato, metti le gambe dritte, solo i piedi leggermente divaricati verso l'esterno e poi 'cammina' verso l'esterno prima con uno e poi con altro ..." vorrei lasciargli la mano per far vedere come fare ma ho paura che veramente cada col di dietro.
Insieme ci muoviamo piano facendo pochi passi alla volta, come un bambino che sta imparando a camminare.

"Ci sto riuscendo .... guardaa" sussurra prima per poi tirarmi la mano.
Un sorriso sta sbirciando sul suo viso e gli occhi si illuminano ... a volte non ci rendiamo proprio conto di come le piccole cose ci possono far felici.

"Vuoi provare da solo?" E sfilo lentamente la mano dalla sua. Per un poco lui barcolla poi riesce a restare dritto. "Guarda me" e inizio a pattinare accarezzando la pista ... per me è un gioco da ragazzi, i miei mi ci portavano sempre quand'ero piccolo.

"In questo preciso momento ti odio!!" Sento Gulf urlare questa frase e io posso solo che ridere.

Pov Gulf

Ma c'è qualcosa che non sa fare quel dannato pasticcere?

Mi accingo ad andare vicino al bordo della pista ... faccio come ha detto lui e al momento sembrerebbe andare bene, certo vorrei picchiarlo quando mi accorgo di come pattinare lo faccia sembrare così normale.
Arrivato al bordo mi aggrappo con le mani e vedo Mew arrivare vicino a me .... sembra uno di quei pattinatori professionisti. Ripeto: Ma come cavolo fa?

"Vieni con me ..." e mi tende la mano.
"Ma sai che si sta bene qui? " dico con nonchalance osservando la poca gente intorno a noi.
"Non avere paura"
"Ma non ho paura ..."
"Dammi la mano altrimenti ti bacio ... proprio qui"
EH?
"Non ne avresti il coraggio" almeno penso.
Lo guardo sorridere e una strana luce accendersi in quegli occhi ... oh no.

Si avvicina, coprendomi con il suo corpo, i nostri petti si toccano .. posso sentire il suo sterno alzarsi e abbassarsi mentre respira.
Alzo gli occhi guardandolo, ingoio la saliva che mi è rimasta in bocca e lotto tra me e me perché una parte vuole che lo faccia ... e l'altra no.
"Guarda che io ti bacio ..." dice ad un soffio sulle labbra.
"Fallo!" E chiudo gli occhi aspettando di sentire il suo sapore ... che però non viene. Li riapro.
"Se vuoi baciarmi ... fallo tu" dice e si allontana con un ghigno sul viso che farebbe invidia a Joker.
Cazzo! Lo sapevo che non si sarebbe arreso.

"Hai paura ...?" Continua a istigarmi. Quel dannato pasticcere. Che si crede che io ci casco come un bambino infantile? Col cazzo che lascio la presa del bordo.
"Lo sapevo ... fai tanto l'uomo a parole e poi ..."
"VAFFANCULO!" lascio la presa e cammino verso di lui cercando di pattinare ... non cadere Gulf, non darla vinta a lui, ce la puoi fare ... magicamente non sto cadendo ma quel dannato continua ad allontanarsi ... e senza accorgermene mi trovo al centro della pista e lui a un 2 metri da me.

"Ora se mi avvicino e tendo la mano ... tu la prendi?"
"Dopo averti preso a pugni per rialzarti da terra ... SI"
Non ci posso far nulla è uscito il bambino infantile che è in me.
"Eppure ..." si riavvicina pattinando verso di me " ... io voglio solo pattinare con te, mano nella mano. Tutto qua"
Ha usato un tono dolce, come quello della cannella che è perennemente su di lui, mi sorride con tenerezza per poi accarezzarmi la guancia.
Posso sentire il mio cuore che fa le capriole e il sangue circolare velocemente, sento il viso andare a fuoco. Dannazione!! E come sempre rimango imbambolato.

Mi da un leggero bacio sulla guancia e mi prende la mano stringendola alla sua. "Non ti farò cadere" dice rassicurandomi.

Ed io veramente non sono caduto.

Dolce Natale 🍬 {MewGulf}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora