Capitolo 24 - Sorpresa

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Pov Gulf

'Pronto?'
'Mamma ...'
'Gulfie caro è successo qualcosa?'
'Quando rientrate?'
'Non lo sappiamo ... è successo qualcosa? Non hai mai chiesto quando rientravamo.'
'Volevo parlarvi di una cosa importante ... e non volevo farlo tramite cellulare.'
'Parla Gulfie, in questo momento sono libera e posso stare tutto il tempo ad ascoltarti'
'Ok ... vedi io non sto vivendo a casa e neanche nel mio appartamento. Ho conosciuto una persona' resto in silenzio un paio di minuti, il tempo di far assorbire a mia madre la quasi notizia... dall'altro lato c'è infatti, silenzio. ' ... è un'uomo mamma, è un pasticcere ed io ... ne sono totalmente innamorato.' Non mi rendo conto che il tono di voce che ho usato è talmente carico di emozione che per poco non scoppio a piangere .. e non ho mai pianto di fronte ai miei genitori. 'prima di dire qualunque cosa, voglio già dirti che non ho intenzione di lasciarlo.' Concludo non dicendo più nulla. Dall'altro lato del cellulare il silenzio è ciò che continuo a sentire e non so per quanto tempo rimaniamo così in linea.
'Gulfie ... tuo padre non può lasciare il lavoro, ma io ho deciso di prendere il primo volo per rientrare. Voglio conoscerlo, domani sera invitalo da noi a cena.'
Rimango senza parole dalla risposta di mia madre ... non pensavo che potesse dire ciò.
'Va bene ...'
'A domani Gulfie' e conclude la chiamata.

Rientro in laboratorio da Mew, domani riapre lo Sweet hour e il mio uomo è deciso a creare nuove combinazioni di dolci.

"Cos'è quella faccia sorpresa?" Chiede mentre sta montando gli albumi a neve.
"Mia madre vuole conoscerti"
"COSA?" Per poco non lascia cadere la ciotola e mi guarda con occhi preoccupati.
"Oh Mew ... non so che pensare" sbotto incrociando le braccia, lui lascia perdere la preparazione e viene da me abbracciandomi.
"L'hai detto tu, no? Andrà tutto bene." Mi sussurra baciandomi i capelli. "Cosa può piacere a tua madre? Preparo un dolce ... magari la conquisterò come ho fatto con il figlio" e sorride.
Gli faccio un occhiataccia sbuffando ... non perché non voglio, ma non conosco minimamente i gusti di mia madre.
"Non lo so Mew ... qualunque cosa andrà bene, tu sei bravissimo"
"Scelgo io allora ... ma non stare così imbronciato, non mi piace vederti così" e mi alza il viso scoccandomi un bacio, sciolgo le braccia e lo avvolgo a me, come una coperta.
"E comunque ti ha invitato a cena ... per domani sera." Dico con la faccia poggiata sul petto.
"Ma ..." posso sentire la sua preoccupazione visto che sta leggermente tremando.
"Ha detto che avrebbe presto il primo volo per rientrare e conoscerti ... quindi domani sera sta qua."
"Okay ..."
"Ehi guardami!" Dico alzando la testa "le ho detto che non ho la minima intenzione di lasciarti ... e che sono perdutamente innamorato di te." Voglio che mi guardi negli occhi e veda tutta la sincerità e l'amore che provo per lui. In tutta risposta si abbassa e mi bacia.

Pov Mew

"Sto in ansia. Come sto?" Dico guardandomi ancora una volta allo specchio, ho optato per una camicia bianca, dei pantaloni neri e scarpe classiche. Con il mio immancabile cappotto ovvio.
"Stai benissimo ... e ti ricordo che non dobbiamo andare a nessuna cerimonia, potevi indossare anche un semplice maglione."
"Voglio essere impeccabile... infondo è della signora Kanawut che stiamo parlando."
"Mew ..." dice Gulf girandomi verso di lui, mi passa le mani sul petto accarezzando la stoffa della camicia "... non mi interessa del giudizio di mia madre e non cambierà l'opinione che ho di Te. Tu sei tu ... io mi sono innamorato di te, non di quello che hai ...quindi sii tranquillo, fallo per me" mi sussurra a bassa voce. Ha ragione, lui ha me ed io ho lui, il resto non conta.
"Hai ragione cioccolatino" e lo bacio.
"Sai ... mi sarà difficile resistere a non strapparti questa camicia" mi sussurra dolcemente all'orecchio.
"Puoi strapparla quando rientriamo" faccio di rimando accarezzando i suoi fianchi.
"È meglio che andiamo" mi sorride non prima di avventarsi su di me e baciandomi.

***

Arriviamo alla casa padronale di Gulf, casa si fa per dire, visto che è grandissima. Sembra una di quelle ville che si vedono nei film e se l'ansia era scomparsa, ora sembra ritornare più forte di prima.
Parcheggio nel vialetto e fuori alla porta ci accolgono due persone ... dovrebbero essere Kara e Foei, da come ne ha sempre parlato Gulf.
"Signorino ... benarrivato"
"Kara ... lui è Mew" mi presenta subito alle due persone davanti a noi.
"Signorino Mew è un piacere conoscerla" signorino? A me? Sorrido ricambiando il saluto.
"Signorino Gulf, sua madre è arrivata, vi riceve nel salotto"
"Grazie Kara" risponde Gulf "Ah Kara, in macchina c'è un dolce che ha preparato Mew per mia madre" conclude per poi prendermi per mano ed entrare. La sua stretta è forte e mi fa sentire al sicuro ... faccio dei respiri profondi e mi lascio condurre verso la grande porta non lontano da noi.

Dolce Natale 🍬 {MewGulf}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora