Non riesco nemmeno a stare concentrata sulla guida, perciò faccio l'unica cosa che mi dice il cuore in quel momento: raggiungere Jorge.
Arrivo in fretta a casa sua e busso violentemente e più volte il campanello. Ad aprirmi è Stephie e io entro senza chiedere neanche permesso. Dritta come un treno a trovare l'unico capace di calmarmi in questo momento.
<< che maleducata! Che vuoi?>> Stephanie mi insegue dentro dove trovo Jorge in cucina in compagnia di una donna.
Lui ha un'espressione stupita appena mi vede.
<< Martina? Che succede?>> si asciuga le mani e viene verso di me.
<< forse, non è un buon momento, me ne vado.>> faccio per andare via ma la voce della donna che stava in cucina mi blocca.
<< Jorge non lasciarla andare, guardala, sembra sconvolta!>><<Martina, aspetta.>> mi fermo e mi giro verso di lui.
<< Alice...>> inizio a singhiozzare.
<< Alice cosa?>> sbianca anche lui.
<< È da Sebastian, è una storia lunga, ma quello che conta è che è con lui.>>
Senza dire altro, prende il suo cappotto, mi prende per mano e mi trascina fuori.<< ma dove andate?>> grida Stephanie sulla soglia molto infastidita. << che modi!>> continua mentre ce la lasciamo alle spalle.
Ci mettiamo nella sua auto, di volta in volta gli indico la strada e nel vedere quello che ci circonda mi viene in mente il temporale di qualche sera fa, la mia fuga, tutto quello che è successo.
Io e Jorge non parliamo durante il viaggio anche se vorrei davvero chiedergli il perché della sua improvvisa scomparsa.
Ora mi importa solo di Alice.Arriviamo nel piazzale davanti la casa di Sebastian e dico a Jorge di accostare.
<< scendi con me?>> chiedo impaurita e forse non pronta ad affrontare Sebas.
<< non c'era nemmeno bisogno di chiederlo.>>Ci avviamo verso la porta e suono il campanello.
<< Sebastian Yatra aprimi!>> urlo mentre Jorge mi sta dietro.
Dopo qualche secondo la porta si spalanca e vedo subito mia figlia in salotto.<< ah ecco perché tua madre mi ha chiamato, eri con il fidanzatino.>>ridacchia lasciandoci entrare.
<< smettila di dire stronzate.>> mi faccio spazio e corro ad abbracciare la mia piccolina.
Lei appena mi vede, anzi, ci vede ,sorride e saluta anche Jorge affettuosamente.<< avete finito le vostre cose e adesso sei venuta a riprenderti lo scricciolo?>>
<< vedo che resti sempre più coglione.>> prendo in braccio Alice e ci avviamo alla porta.
<< Martina ma ti rendi conto di cosa hai fatto? Sei scappata via nella notte come una ladra e mi hai portato via mia figlia.>
<< ah davvero Sebas? Adesso è tua figlia? Ma fammi il favore...>> lo guardo fisso negli occhi con tutta la rabbia che ho in corpo.<< pensi di passarla liscia ? Di poter ignorare le mie chiamate e fare finta di nulla mentre ti fai sbattere da un altro?>>indica insistentemente Jorge. << sta attento amico, che a letto è brava, ma poi è una palla.>> continua.
<< direi che è ora di andare.>> Jorge mi spinge verso l'uscita e lo vedo stringere i pugni. Sebastian è un provocatore nato e le parole di certo non fanno per lui.
<< vedremo Martina, vedremo. Fate un buon Natale!>> urla mentre usciamo e ci mettiamo in macchina e cerchiamo di fare finta di niente con Alice che dopo qualche minuto si mette a dormire.
La macchina le fa sempre da sonnifero, le portavo a fare dei giri quando da neonata non voleva addormentarsi.<< posso sapere come è successo?>> mi chiede Jorge e gli dico di mia mamma e di come mia figlia si è ritrovata con quello psicopatico.
<< quindi immagino che ora non ritornerai da tua madre.>>
<< neanche per scherzo, puoi riportarmi a casa, grazie.>>
<< oh no Martina, venite da me. Non vi faccio passare la vigilia di Natale da sole. Da me c'è solo la mia famiglia e sono certo che vi adoreranno e Alice potrà stare tranquilla.>> sospiro e guardo fuori dal finestrino. Lui sa sempre cosa dire per tranquillizzarmi, avrà qualche superpotere.
<< e poi staremo insieme io e te, con la scusa.>> continua e fa uno di quei suoi sguardi a cui è difficile sottrarsi.Arriviamo alla villa e la donna di prima ci accoglie con entusiasmo. Non si direbbe lo stesso per Stephanie che invece sembra di avere davanti a sé un corteo funebre.
<< loro restano qui stasera.>> dice Jorge deciso e ritornando in cucina alla postazione dove lo avevo trovato qualche ora prima.
Alice, ormai sveglia, inizia a camminare in quella casa che in poco tempo ha iniziato a conoscere molto bene.
<< tu devi essere Alice!>> quella donna, Cecilia, la mamma di Jorge, si avvicina alla piccola per fare la sua conoscenza e dopo poco stanno sistemando la tavola insieme. Mi sembra così carina mia figlia così piccina che prova a prendere i tovaglioli e aiutare.
Io mi siedo per un attimo e poi cerco di rendermi utile e cucinare mentre Stephanie, invece non si interessa minimamente di nulla e sorseggia del vino bianco in un calice di cristallo.
Mentre cala la sera, arriva anche Alvaro, il padre di Jorge seguito dai suoi fratelli Daniel e Robert e dalla sorella adottiva, Lodovica.
Sono tutti molto allegri e sembrano davvero una famiglia affiatata.
<< Martina! >> grida Lodovica venendosi a presentare. << Jorge mi ha parlato tanto di te.>> mi sussurra all'orecchio per poi farmi l'occhiolino.
Jorge le ha parlato di me?
Sono più confusa di prima adesso.Mentre mia figlia è circondata dall'affetto di tutti, Stephie mi si avvicina con espressione odiosa.
<< e così sei riuscita anche a farti offrire la cena di Natale...che approfittatrice.>> mi passa dietro e ridacchia nervosamente.Io evito di rispondere alla sua provocazione e dopo poco ci mettiamo a tavola.
Mi siedo accanto a mia figlia e a Lodovica che sembra essere molto cordiale e spontanea, una di quelle persone che subito riescono a starti simpatiche.<< siamo felici di avervi con noi.>> dice Jorge alzando il calice e tutti lo seguono a ruota guardandosi negli occhi.
<< già siamo proprio felici di avere a cena la donna delle pulizie sfollata con la figlia.>> Stephie ride palesemente già brilla. Si alza dal tavolo e fa cadere il bicchiere frantumandolo in mille pezzi.
Il marito la segue di corsa lasciando tutti attoniti.Nel frattempo bussano alla porta e Cecilia va ad aprire.
<< Martina, è per te.>> vado a vedere e mi consegna in mano una busta.
È dal tribunale.Processo per la custodia di Alice Yatra.
Sebastian mi ha citata in giudizio.
Merda.Angolo autrice.
Altro colpo di scena, come avevo promesso ed eccoci qui con l'ultimo capitolo di questo anno.
In questo anno sono cambiate tante cose e finalmente sono tornata a ricondividere le mie storie qui su Wattpad e ho avuto la possibilità di conoscere persone splendide senza le quali ora le mie giornate non sarebbero le stesse.
A Jortini033 jortini_esxiste Alezamp RossellaMallardo0 grazie di aver reso questo anno un po' più speciale.❤️Grazie a chi non si è perso un aggiornamento, a chi segue con passione i miei ritmi incostanti e le mie storie con tanto entusiasmo.
Vi voglio bene.
Buona fine e buon inizio.- MARIA 🌹
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Portami via. [Jortini]
FanfictionLa nostra voglia di scappare, di cambiare città, da dove nasce? Cos'è che ci fa pensare di poter trovare luoghi migliori oltre i confini delle nostre case? Sappiamo bene che non cambierà niente; non si scappa da un posto, si scappa dal passato! Si...