Sposto le lenzuola per alzarmi dal letto e come Jorge sente il minimo movimento, apre gli occhi.
Non volevo svegliarlo, ma a quanto pare ha il sonno leggero.È così bello illuminato dai raggi che fanno capolino dalla finestra mentre si stropiccia il viso.
<< buongiorno, già sveglia?>> si gira di fianco per guardarmi mentre io cerco qualcosa da mettere addosso.
<< Alice deve andare all'asilo, devo accompagnarla.>>
<< ci penso io che tanto mi tocca andare in ufficio, stai tranquilla.>>
<< e va bene.>> dico sedendomi di nuovo sul materasso << vado a preparare la colazione.>> mi allungo per avere un bacio e ne ricevo anche più di uno prima di andare in cucina.<< Martina noi...dovremmo parlare.>> mi raggiunge mentre sono ai fornelli abbottonandosi la camicia.
Lo so benissimo che dobbiamo parlare, ma forse lo sto un po' evitando.<<Alice stasera è con Sebastian, vieni a cena qui e parliamo, d'accordo?>>
<< va bene, ho un po' di cose da dirti.>> ha la faccia seria che si tramuta subito in un sorriso quando vede spuntare Alice dalla porta.<< ma buongiorno!>> diciamo in coro senza accorgercene per poi scoppiare a ridere mentre la piccola viene a salutarci.
Lei e Jorge si mettono a tavola mentre finisco di preparare i toast e il latte e li raggiungo.
Forse iniziare ogni giornata così non mi dispiacerebbe affatto.Preparo Alice, le metto lo zaino in spalla e la lascio andare con lui.
Poi andrà a riprenderla Sebas.Rifaccio i letti e mi preparo per andare a lavorare quando alla porta vedo Sebastian.
<<che ci fai qui?>> ancora non mi capacito di tutto ciò che è successo ieri sera. Se ci penso divento solo nervosa.
<< si tratta di tua mamma.>> dice con espressione seria.
<< che vuol dire?>>
<< ha avuto una delle sue crisi e ha chiamato la polizia...non so perché hanno contattato proprio me.>>
<< e ora dov'è?>> prendo di corsa la giacca, la borsa e le chiavi e mentre mi spiega l'accaduto andiamo a prenderla.L'alcol di ieri sera non deve averle fatto bene vista che è ritornata nella casa in cui ho passato la mia infanzia e si è messa ad urlare e a spaccare i vetri delle finestre. Quella era la casa di mio padre...
Fortuna che ora è disabitata o avrebbe potuto fare male a qualcuno.Arriviamo sul posto e la troviamo avvolta in una coperta e seduta accanto agli agenti.
<< mamma!>>
<< è casa mia...è casa mia...>> continua a ripetere mentre si dondola su se stessa.
È una delle sue crisi peggiori.Vederla in quelle condizioni mi impressiona e mi riporta a quando siamo scappate di casa dopo l'abbandono di mio padre.
Ero piccolissima, avevo circa due anni e mezzo...come quando io sono scappata con Alice.Io sono diventata...quella madre.
*** flashback ***
<< Martina! Martina muoviti, andiamo.>>
Fuori è ancora buio e mia mamma viene a svegliarmi nel cuore della notte.<< dove andiamo?>> chiedo mentre lei mi copre con una coperta.
<< via. Non staremo più qui. Copriti che fuori fa freddo.>>Usciamo di casa e andiamo verso l'auto.
Gli alberi si muovono a ritmo del vento.<< e papà?>>
<< tuo padre è andato via e questa...questa non è casa mia. Non resteremo qui.>> mi allaccia la cintura e parte.***
Non tornavo qui da quella notte.
Ho solo ora il tempo di realizzare e restare letteralmente pietrificata.
La nostra voglia di scappare, da dove nasce? Cos'è che ci fa pensare di poter trovare luoghi migliori oltre i confini delle nostre case? Sappiamo bene che non cambierà niente; non si scappa da un posto, si scappa dal passato.
Si scappa dagli errori, dai volti e dai ricordi, ma questa sera è la conferma che prima o poi, ogni cosa, fa il suo ciclo e ritorna.Non sento più nemmeno le voci che mi circondano, mi sembra per un attimo di essere rinchiusa in una bolla.
Riesco solo a guardare mia mamma fissa negli occhi.
Ha la mano ferita, sicuramente per via dei vetri.Sebastian parla con gli agenti che a loro volta hanno chiamato i medici.
<< dicono che ha perso molto sangue, si è rotta un tendine e si è slogata il polso. Il tendine è completamente tagliato a metà, così dovranno operare e mettere dei punti.>>
Sento ovattata la voce di Sebas che cerca di spiegarmi la situazione.<< ora la portano in ospedale e le fanno anche una perizia psichiatrica. Dovremmo andare...non c'altro che possiamo fare per lei.>> rimango immobile a fissare un punto.
<< andiamo in ospedale solo per firmare delle carte e poi ti riporto a casa, va bene?>>
Annuisco solamente con la testa.È già ora di pranzo e siamo ancora bloccati in ospedale per i documenti.
<< Martina, c'è qualcuno che puoi contattare per andare a prendere Alice?>>
<< si, certo.>>
Chiamo Jorge senza dargli troppi dettagli e dicendogli solo che deve farmi questo favore.<< dai, ora ti porto a casa.>> non riesco a dire niente, sento solo le lacrime scendere sul viso.
Arriviamo a casa di Sebas e rivedo le immagini di quella notte in cui io sono scappata.
Alice mi odierà a vita.Le ho provocato lo stesso trauma che mia mamma ha provocato a me.
Mi metto a sedere sul tappeto e Sebas sta accanto a me.
<< Martina, ti senti bene?>>
<< Alice...mi odierà, finirò a pezzi come mia madre.>> inizio a piangere ininterrottamente e lui mi abbraccia.<< non hai colpa tu. È stato terribile.>>
<< ho colpe invece. Sono diventata tutto quello che non volevo.>>
<< tu non spaventi Alice così. Tu non sei tua madre, Martina.>>
Sebastian mi guarda negli occhi e cerca di asciugarmi le lacrime.<< mi dispiace Sebas, mi dispiace.>>
<< tranquilla, non hai colpe. Se si trattasse di mia madre anche io ti piangerei addosso. Sono qui per te, sei la madre di mia figlia, Martina.>>
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si avvicina lentamente per baciarmi.Ci baciamo lentamente, poi dopo qualche secondo ritorno alla realtà e mi distacco.
<< io...scusa.>> dico.
<< no, scusami tu.>>
<< vado...a fare una doccia. Non posso tornare a casa così.>>
<< vai, vai.>>
<< Sebas, grazie.>>Mi do una sistemata, mangiamo qualcosa e mi faccio riaccompagnare.
Ad aspettarmi lì in giardino c'è Jorge che come il migliore padre di famiglia si sta occupando della piccola e la rende felice.
Angolo autrice.
Buonaseraaaa! ❤️
Ecco il nuovo capitolo pronto per voi.
Altro piccolo colpo di scena, spero che questa nuova parte e la storia vi piaccia!
Fatemelo sapere con un commento e qualche stellina!Jortini033 jortini_esxiste RossellaMallardo0 Cami_263_ l'avevo detto io che c'era da aspettarsi qualcosa eh! 😂❤️
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Portami via. [Jortini]
FanfictionLa nostra voglia di scappare, di cambiare città, da dove nasce? Cos'è che ci fa pensare di poter trovare luoghi migliori oltre i confini delle nostre case? Sappiamo bene che non cambierà niente; non si scappa da un posto, si scappa dal passato! Si...