Ritorno a casa in fretta e dico alla coordinatrice del rifugio di aver incontrato Alba e che secondo me sarebbe il caso di farlo presente il fatto che magari potrebbe subire di nuovo violenze.
Io l'ho vista la sua espressione.
È cambiata di colpo quando il marito le ha parlato.
Ha spento di colpo la sua luce negli occhi e vorrei davvero fare qualcosa per lei.
Ma cosa si fa in questi casi? Davvero non lo so.È stato così triste vederla. Spero ritorni sui suoi passi e trovi un'altra soluzione.
Come può restare con qualcuno che sa che sta abusando di lei?
È terribile davvero terribile.Alice continua a tossire insistentemente e così la mattina seguente la porto dal medico convenzionato che mi fornisce delle medicine.
Me la porto dietro a lavoro visto che no posso mandarla all'asilo e nel pomeriggio riusciamo finalmente a trovare una papabile casa da prendere in affitto.È molto carina, piccola e intima.
Con due camere da letto, due bagni, una cucina ed un ampio soggiorno.
È tutto in legno che rende l'ambiente accogliente e la padrona della casa, che sta al piano di sotto sembra molto gentile e entusiasta.Ci mettiamo d'accordo per il prezzo e il giorno dopo lo prendo di ferie per impacchettare le nostre poche cose e portarle nella nuova casa.
Alice sembra entusiasta di avere una nuova stanza e nel trasloco ci aiuta anche mia madre che sembra aver finalmente trovato il suo equilibrio.Di tanto in tanto la mia testa va a Jorge.
A casa non c'è perché io sto continuando ad andare a lavorare lì.
Alle chiamate non risponde e tanto meno ai messaggi.
Forse dovrei arrendermi e rendermi ancora una volta consapevole del fatto che ho mandato tutto a puttane.Che Jorge era una cosa bella e io le cose non le so tenere.
Che io ho il repellente per le cose belle.
Che io non sono capace di riconoscere le cose belle se non quando le perdo per sempre.La sera dopo il trasloco, Sebastian ci invita a cenare fuori e io accetto.
Se ho un obiettivo è quello di far stare bene mia figlia e di regalarle attimi di felicità.
Alla fine mangiare insieme non è nulla di così eclatante, posso anche concederglielo.<< Piccina, sei pronta ad incontrare papà? Mangiamo la pizza stasera?>>
<< si pizza!>> batte le manine felice. << Jorge?>> mi guarda con sguardo interrogativo dopo aver pronunciato male quel nome che è come una coltellata.
<< no Ali, lui non c'è. C'è papà Sebastian.>>Entriamo nel locale e Sebas ci aspetta già al tavolo.
Prendiamo da mangiare e la serata passa in maniera tranquilla.
<< ma tra poco è il tuo compleanno Alice!>> dice Sebastian alla piccola.
<< uh si! Quanti anni devi compiere?>> le chiedo io e lei fa la cifra con le dita facendoci sorridere.
È così tenera e sta crescendo così in fretta.Tre anni.
Tre anni che lei è la mia unica ragione di vita.Sebastian ci accompagna alla macchina visto che Alice lo chiede, la sistema nel seggiolino e poi si avvicina per salutarmi.
<< senti Martina, io sto provando a diventare sobrio. Vado alle riunioni e affronto il perché del mio alcolismo.>>
<<bene mi...mi fa piacere.>>
<< cerco di capire alcune cose di me, cose incasinate che vengono fuori alle riunioni. Tutti i miei demoni stanno venendo fuori.>>
<< sono felice che tu stia meglio.>>
<< tutti i traumi di mia madre, il fatto di aver lasciato il liceo.>>
<< capito.>>Provo a liquidarlo aprendo lo sportello e vedo che lui ci resta male.
<< ok scusa. Sono stata stronza. Immagino sia un momento delicato è difficile per te. Sono certa che andrai alla grande.>>
<< grazie.>> dice sincero. << sono certo che avrei dovuto farlo prima magari tante cose...>>
<< sei sobrio ora. È bello per Alice.>>
Provo ad andare davvero questa volta.<< si ma...avrebbe giovato anche a noi. Dovevo farlo prima.>>
<< lo penso anche io.>>
Chiudo lo sportello e torniamo a casa.Dopo due settimane è il compleanno di Alice e le organizzo una piccola festicciola nel giardino della nuova casa insieme ai bambini dell'asilo e ai parenti.
Palloncini, festoni, stuzzichini.Festeggiamo di pomeriggio perché la mattina mi tocca lavorare.
I bambini con i loro genitori arrivano e si mettono a giocare insieme. Alice sembra stare proprio bene e vederla lì sorridere, fa sorridere anche me.
<<è qui la festa?>> mi giro riconoscendo la voce e spunta dal cancello l'ultima persona che avrei mai pensato di vedere.
Jorge.
Angolo autrice.
Capitolo breve e con finale da stronza, lo so...maaaa magari faccio una doppietta per farvi contenti. 😛❤️Jortini033 RossellaMallardo0 Alezamp jortini_esxiste l'ho fatto tornare dai, siate gioiosi! 😂😂😌
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Portami via. [Jortini]
FanficLa nostra voglia di scappare, di cambiare città, da dove nasce? Cos'è che ci fa pensare di poter trovare luoghi migliori oltre i confini delle nostre case? Sappiamo bene che non cambierà niente; non si scappa da un posto, si scappa dal passato! Si...