Dopo tanti, ma tanti baci, ci stacchiamo e mi sembra di tornare da un'altra dimensione.
<< devi andare.>> gli dico mentre ho ancora le braccia intorno al suo collo.
<< lo so, ma non mi va.>> mi ruba ancora un altro bacio come fanno i ragazzini quindicenni che non vorrebbero staccarsi mai e approfittano di ogni momento per sentire le proprie labbra incollate.Bussano alla porta e mi alzo dalle sue gambe per andare ad aprire.
È Alba.<< ma allora? Che fine hai fatto? Sono due giorni che non ti vediamo qui. Ci siamo preoccupati.>> entra irruenta in casa.
<< colpa mia.>> compare Jorge alle mie spalle mentre sta mettendo il cappotto.
<< e tu saresti?>> la riccia lo guarda accigliata e lo scruta attentamente.
<< Jorge, piacere. Le due signorine erano da me.>> ci scambiamo un'occhiatina complice.<< potevi avvisarmi.>>
<< lo so Albita, hai ragione. Ma sono stata presa da tante cose.>>
<< eh lo vedo bene.>> allude indicando Jorge e le scappa una risatina.
<< ma che pensi?>> la rimprovero tirandole una gomitata.
<< non vorrai prendermi in giro, Martina.>><< bene, io vi lascio al vostro battibecco. >> Jorge va a salutare Alice e prima di andare, mi bacia davanti ad Alba che fa un sorrisetto.
Non staremo mica esagerando?<< allora, allora, allora...>> inizia ad insinuare la mia amica. << cosa c'è?>>
<< devi forse...dirmi qualcosa?>> << nulla, assolutamente nulla.>>
<< Martina. Un dio dell'Olimpo è appena uscito da quella porta dopo averti baciato.>>
<< io, non lo so. È una storia strana...>>
<< va bene, ma sappi che farai invidia a tutte qui dentro.>>
Scoppiamo a ridere e passiamo il resto della serata insieme.Alba è così, riesce a farti parlare di qualsiasi cosa e ti regala momenti di spensieratezza. Io la adoro. È una di quelle persone capaci di darti serenità con un sguardo nonostante dentro di lei ci sia una tempesta.
Il giorno dopo vado a lavorare, non trovo Jorge ma solo Stephie nel suo studio. Meglio così, almeno evitiamo l'imbarazzo o un 'eventuale tragedia.
Nel pomeriggio passo a prendere Alice all'asilo e poi ritorno a casa. Da domani c'è la chiusura per Natale e perciò decido di chiamare mia mamma.
Mi pesa tanto doverla chiamare, ma ogni tanto mi dispiaccio e dico che Alice dovrebbe stare anche con i nonni, le proprie radici sono con loro in fondo.
Anche se sono delle strane, ma strane radici.- Tinucha! Finalmente ti risento. Sebastian mi ha riempito di chiamate perché voleva sapere dove fossi. Ma pensa, chiede a me se ti ho vista ahahahhahahahahah.
Divertente, molto divertente.
- come stai mamma?
- bene, sono qui con Clark.
- che fate per Natale? Vogliamo stare insieme?
- c'è la mia nipotina preferita?
- certo!
- si tesoro. Vieni dalla vigilia e passiamo le feste insieme.
- d'accordo mamma. Ci vediamo tra qualche giorno.Non ho il tempo di riattaccare, che bussano alla porta ed è Jorge con qualche scatolone impacchettato in mano.
Lo faccio entrare per nascondere i pacchetti di Alice prima di far capire a mia figlia che lui è lì.
Sistemiamo i regali e lui corre dalla piccola immediatamente che appena lo vede gli salta addosso dalla felicità.<< sai che una cosa che hai chiesto è già arrivata... quella cosa segreta che sapevamo solo noi due.>>
<< siii!>> urla lei.
Ma perché vuole dargli un regalo in anticipo?<< Martina, vieni qui. È ora di svelarti il segreto.>>
Mi avvicino a loro e Jorge va a prendere uno degli scatoli, quello chiuso con un fiocco di tulle bianco.Per mamma Martina, da Alice e Jorge.
Leggo ad alta voce il biglietto mentre mia figlia sta tra le braccia di Jorge.
<< ma che avete fatto?>>
<< ma aprilo, dai!>> mi dice lui.
Sciolgo il nastro e apro lo scatolo e rimango a dir poco sorpresa.
È un abito blu con qualche paillettes sparsa sopra. È davvero meraviglioso.<< per me?>>
<< si.>> dice Alice.
<< si, è quello che Alice ha chiesto a Babbo Natale in segreto, un vestito da principessa per la sua mamma.>>
<< ma amore della mamma...vieni qui che ti abbraccio fortissimo.>> si getta al mio collo e la stringo forte.<< ora vogliamo vedere come ti sta, vero piccola?>> Ali annuisce, ma mi pare una scena bella e buona forse perché so che Jorge ci tiene a vedermi e non sono per niente tranquilla nel notare come mi guarda.
Scappo in camera e lo provo. È un vestito da sera, perfettamente della mia taglia.
Credo mi stia abbastanza bene.Esco a fare una sfilata come ha richiesto mia figlia e sento gli occhi di Jorge addosso. Questo provoca in me una sensazione strana.
Nessuno mi ha mai guardato come fa lui.
Ha negli occhi quella tenerezza mista ad un po' di malizia che farebbe andare in tilt chiunque.<< wow.>> dice prendendomi per mano e facendomi fare un giro.
Alice batte le mani.
<< sei bellissima.>>
E per la prima volta dopo tanto, mi sento bella per davvero.<< non dovevi.>> gli dico.
<< mi sarei perso questo spettacolo.>> continua a guardarmi in quel modo.
<< vado a cambiarmi.>>
<< oh no, finisci di prepararti. Ho chiesto ad Alba di tenere Alice stasera. Ti porto a cena fuori.>>Provo a contestare.
<< non accetto un no come risposta.>>Corro in bagno a sistemarmi i capelli e a truccarmi un po' e poi metto l'unico paio di scarpe con il tacco che ho.
Alba viene a prendere Alice, io la ringrazio ed esco al seguito di Jorge.Quello che provo è strano, da una parte ho l' ansia da mamma apprensiva che sta in pensiero a lasciare la figlia, dall'altra sento di stare riprendendo in mano la mia vita.
Angolo autrice.
Buon Natale appena passato!
Ho pensato di aggiornare questa storia e spero tanto che questo capitolo vi piaccia.
Dopo questi giorni di festa, oggi è stato davvero speciale e presto saprete il perché. C'è qualcosa che bolle in pentola...🙈❤️Jortini033 direi che dopo aver perso a carte contro i vari cugini potresti consolarti scrivendo un bel capitolo dei tuoi...che dici mm?
Sappi che mi manchi tantissimo amica mia.🤍Alezamp ho recuperato i nuovi capitoli e...non ti smentisci mai! Bellissimi, passate a leggere tutto quello che scrive.😍😍
RossellaMallardo0 ma prima dell'anno nuovo ci regali un aggiornamento o aspettiamo la Befana?
-a presto! 🌹
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Portami via. [Jortini]
FanfictionLa nostra voglia di scappare, di cambiare città, da dove nasce? Cos'è che ci fa pensare di poter trovare luoghi migliori oltre i confini delle nostre case? Sappiamo bene che non cambierà niente; non si scappa da un posto, si scappa dal passato! Si...