26.

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Ho lo sguardo bloccato dentro gli occhi verdi di Jorge.

Alice lo ha chiamato papà.
Io non reggo.

<< dai, ti porto a letto.>> Jorge interrompe quel contatto visivo facendosi guidare da mia figlia verso la sua stanza.
Le fa indossare il pigiama, le rimbocca le coperte e si siede sul ciglio del letto per farla addormentare.

Io resto lì sulla porta a guardare la scena.
Jorge è perfetto e io me lo sono lasciata scappare.
Stupida Martina, stupida.

Alice finalmente crolla in un sonno profondo e Jorge lentamente esce dalla cambretta dopo averle lasciato un bacio sulla fronte.

<< grazie.>> gli dico mentre lui fa per avviarsi verso l'uscita.
<< smettila di ringraziarmi. Io...ci tengo a voi, ma di certo non voglio confondere la piccola. Insomma hai sentito cosa ha detto prima.>>
Si passa la mano tra i capelli per poi rimetterla in tasca.

<< si è affezionata a te.>>
<< beh almeno lei...>> noto una punta di rammarico in quello che dice.
Apre la porta e mi fa segno con la mano per salutare.

<< ah beh...se è questo che pensi.>>

Blocco la mano che ha sulla maniglia e ci metto sopra la mia.

<< sparirai di nuovo?>>
<< io non sono sparito.>> schiva il mio contatto.

<< non rispondevi ai messaggi e alle chiamate e a casa non c'eri.>>
<< ho avuto i miei motivi. Ora lasciami, poi parliamo, adesso è tardi.>>

I suoi occhi sono spenti.
<< io voglio solo sapere che tra noi va tutto bene.>> dico a voce bassa.
<< non va bene proprio niente.>> Serra i denti e il suo sguardo si fa serio.

Mi guarda e non dice niente.
<< mi hai fatto affezionare, mi ci hai fatto credere, io ho fatto di tutto per te, ho chiesto il divorzio e tu...tu eri piena di 'forse' o 'non lo so'.>>

Mi lascia senza sapere cosa dire per un po'.

È lì impalato nell'attesa che io dica qualcosa.

<< scusa Jorge...>> provo a parlare quando il suo dito si posa sulle mie labbra per zittirmi.
Io resto immobile, pietrificata.

Continua a fissarmi.
<< mi manchi.>> sussurra con voce flebile e poi lentamente si avventa sulle mie labbra.

Prima un bacio leggero, poi metto le mie braccia intorno al suo collo e ricambio con più passione.
Mi mancava il suo sapore.

Ci stacchiamo e sorridiamo.
<< non andare.>> dico sulle sue labbra e lui di tutta risposta chiude la porta e riprende a baciarmi appassionatamente.

Tiene le sue mani sul mio viso e continua a far intrecciare le nostre lingue.
Non voglio perderlo, non più.

Nel baciarci indietreggiamo sempre di più e finisco con le spalle al muro ormai totalmente presa da lui, dal suo profumo, dal suo tocco.

Mi aggancio con le gambe intorno alla sua vita mentre lui mi tiene dai fianchi.

Andiamo verso la stanza da letto e lui mi posa delicatamente sul materasso mentre toglie la camicia che io avevo già sbottonato.
Quel corpo così rovente.

Finisco per essere sotto di lui che a poco a poco mi sfila i vestiti e elettrizza il mio corpo sotto le sue mani.

<< dove sei stato tutto questo tempo?>> dico tra respiri molto profondi vedendo lui che butta via i pantaloni.
<< ho provato a non pensarti Martina, ma tu...non riesco a farti uscire dalla mia mente e se penso ad un futuro felice, ci sei solo tu, cazzo!>> dice con voce roca al mio orecchio per poi passare a riempirmi il collo di piccoli baci.

<< l'hai lasciata...>>
<< si formalmente, ma in realtà l'ho lasciata dal primo giorno che ti ho vista.>>
Scende dal collo al seno e poi lungo la pancia e sempre più giù fino al bordo degli slip.

Mi guarda mentre il mio cervello sta andando completamente in tilt.

<< Jorge io...>> provo a parlare mentre le sue dita si fanno strada dolcemente in me.
<< voglio farti felice, voglio stare con te.>> finisco la frase con non poche difficoltà.

Lui si rimette ad altezza del mio viso e riprende a baciarmi mentre aumenta il ritmo.
Non ne ho mai abbastanza dei suoi baci.

<< ho così tante cose da dirti, ma adesso...>>
<< adesso ti voglio solo più vicino.>> lo interrompo con tono quasi implorante.

Si disfa nei boxer e dopo avermi detto non so quante volte che sono bellissima, facciamo l'amore.

Ho le gambe che tremano, il petto che fa su e giù per il respiro sempre più profondo e gli occhi completamente persi in quegli smeraldi che finalmente sembrano aver ripreso quella loro luce.

Dopo aver raggiunto il limite, lui si stende accanto a me e passa una mano sul suo volto mentre calma il suo respiro.
Io mi giro di lato e inizio ad accarezzargli il petto mentre poso l'orecchio all'altezza del suo cuore.

Incrocio le gambe nude alle sue mentre le sue mani stanno dietro la mia schiena.
È tutto perfetto.

Mi mancava averlo accanto.
Mi mancava anche se mi stavo convincendo di stare benissimo così.
Mi mancava da morire e non me lo aspettavo.

In tutti questi giorni non ho fatto che pensarlo, pensarlo forte e ora che lo ho qui stretto a me, sento di essere completa.

Angolo autrice.
Ormai tempi rapidi per gli aggiornamenti.
Ho tanta ispirazione e mi piace regalarvi a poco a poco quello che mi passa per la mente.
Spero che il capitolo vi piaccia, fatemelo sapere.❤️

Jortini033 RossellaMallardo0 jortini_esxiste ho come l'impressione che questo capitolo vi abbia fatto sclerare...🙈😂

Portami via. [Jortini]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora