Winter Lynx
- Quindi mangi i croccantini per gatti? - Lei e Sam si ritrovarono a passeggiare lungo le strade isolate di New York a mano presa. Nora ebbe il dubbio che quella non fosse poi tanto una recita: stava bene con Sam.
Come si sentiva quando era con Bucky rimaneva qualcosa di ineguagliabile, lui riusciva a far coesistere la super soldatessa e la semplice ragazza che erano dentro di lei.
Con Sam, si dimenticava totalmente di essere un esperimento e questo le permetteva di distrarsi, abbandonando il suo passato e il suo futuro, pensando e vivendo solo il presente.
- Solamente quelli al salmone. Non ne ho mai assaggiato altri -
Sam scoppiò a ridere e scosse la testa.
- Bene, so cosa portarti per colazione -
Poco avanti a loro, da un vicolo buio, uscì un uomo con una veste nera e una maschera del medesimo colore: assomigliava esageratamente a quella che indossava Sam quando combatteva.
- Hey, Capitan America -
- Conosco la sua voce, è... - Sam non ebbe il tempo di finire la frase che il ragazzo si lanciò addosso a lui.
Nora provò ad avvicinarsi a loro, ma l'uomo la spinse e lei finì contro un muro, il quale si sgretolò a contatto con la sua schiena nuda. Tossì e fulminò con lo sguardo il suo nuovo nemico.
- Non dovevi farlo - I suoi occhi si colorarono di un acceso verde e la sua pupilla si allungò e si ovalizzò.
Si alzò in piedi e alzò il vestito, afferrando il coltello che aveva nella giarrettiera e lo lanciò, mirando alla spalla dell'uomo. Lui lo afferrò a mezz'aria e sorrise divertito, scaraventandosi contro di lei.
Appoggiò una mano sul collo di Nora e strinse la presa, sbattendola nuovamente nel muro.
- Mi chiamo Jhon Walker, topolina. Non dimenticarti qual è il tuo vero posto in questa guerra - sussurrò al suo orecchio.
Nora appoggiò la mano sul suo polso e lo strinse.
- Questo è un'aggravante per te, hai attaccato un tuo partner -
Gli rubò il coltello dalla mano sinistra e glielo conficcò nel palmo della stessa.
Nei secondi in cui Jhon Walker era distratto dal forte dolore, Nora chiamò Bucky.
- Zimniy soldat, siamo in difficoltà. Un uomo vestito di nero ci ha attaccato, si fa chiamare Jhon Walker, mi sembrava che Sam lo conoscesse e -
- A chi cazzo hai chiamato? - urlò lui, prendendola dalle spalle e lanciandola contro l'asfalto.
La guancia di Nora scivolò sul pavimento e si bruciò e il suo naso incominciò a sanguinare.
- Parleremo in sedi differenti, Jhon Walker - sussurrò, più a sè stessa che al resto dei presenti.
Sam era riuscito ad attivare la sua armatura e planò in cielo. Dei piccoli droni incominciarono a sparare verso Jhon, il quale scoppiò in una fragorosa risata.
- È questo il massimo che sai fare? Hai preso il mio posto con degli stupidi droni? - urlò, puntandogli l'indice contro.
Sam si buttò a capofitto su di lui e gli diede un calcio in pieno stomaco, facendo piegare in avanti Jhon Walker, il quale afferrò il suo piede e lo lanciò verso l'asfalto, lontano da lui e Nora.
Lui, in risposta, puntò la pistola verso Nora e mirò alla sua testa.
- Posso essere migliore anche di te - ringhiò.
STAI LEGGENDO
The winter lynx
Fanfiction《 Dalla storia: [...] Bucky si avvicinò a lei velocemente, puntandole l'indice contro. Dito che Nora afferrò senza battere ciglio, lo girò e piegò il braccio di Bucky dietro la sua schiena, costringendolo a coricarsi sul pavimento con la guancia sc...