TREDICI: J. W.

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Winter Lynx

- Quindi mangi i croccantini per gatti? - Lei e Sam si ritrovarono a passeggiare lungo le strade isolate di New York a mano presa. Nora ebbe il dubbio che quella non fosse poi tanto una recita: stava bene con Sam.

Come si sentiva quando era con Bucky rimaneva qualcosa di ineguagliabile, lui riusciva a far coesistere la super soldatessa e la semplice ragazza che erano dentro di lei.

Con Sam, si dimenticava totalmente di essere un esperimento e questo le permetteva di distrarsi, abbandonando il suo passato e il suo futuro, pensando e vivendo solo il presente.

- Solamente quelli al salmone. Non ne ho mai assaggiato altri -

Sam scoppiò a ridere e scosse la testa.

- Bene, so cosa portarti per colazione -

Poco avanti a loro, da un vicolo buio, uscì un uomo con una veste nera e una maschera del medesimo colore: assomigliava esageratamente a quella che indossava Sam quando combatteva.

- Hey, Capitan America -

- Conosco la sua voce, è... - Sam non ebbe il tempo di finire la frase che il ragazzo si lanciò addosso a lui.

Nora provò ad avvicinarsi a loro, ma l'uomo la spinse e lei finì contro un muro, il quale si sgretolò a contatto con la sua schiena nuda. Tossì e fulminò con lo sguardo il suo nuovo nemico.

- Non dovevi farlo - I suoi occhi si colorarono di un acceso verde e la sua pupilla si allungò e si ovalizzò.

Si alzò in piedi e alzò il vestito, afferrando il coltello che aveva nella giarrettiera e lo lanciò, mirando alla spalla dell'uomo. Lui lo afferrò a mezz'aria e sorrise divertito, scaraventandosi contro di lei.

Appoggiò una mano sul collo di Nora e strinse la presa, sbattendola nuovamente nel muro.

- Mi chiamo Jhon Walker, topolina. Non dimenticarti qual è il tuo vero posto in questa guerra - sussurrò al suo orecchio.

Nora appoggiò la mano sul suo polso e lo strinse.

- Questo è un'aggravante per te, hai attaccato un tuo partner -

Gli rubò il coltello dalla mano sinistra e glielo conficcò nel palmo della stessa.

Nei secondi in cui Jhon Walker era distratto dal forte dolore, Nora chiamò Bucky.

- Zimniy soldat, siamo in difficoltà. Un uomo vestito di nero ci ha attaccato, si fa chiamare Jhon Walker, mi sembrava che Sam lo conoscesse e -

- A chi cazzo hai chiamato? - urlò lui, prendendola dalle spalle e lanciandola contro l'asfalto.

La guancia di Nora scivolò sul pavimento e si bruciò e il suo naso incominciò a sanguinare.

- Parleremo in sedi differenti, Jhon Walker - sussurrò, più a sè stessa che al resto dei presenti.

Sam era riuscito ad attivare la sua armatura e planò in cielo. Dei piccoli droni incominciarono a sparare verso Jhon, il quale scoppiò in una fragorosa risata.

- È questo il massimo che sai fare? Hai preso il mio posto con degli stupidi droni? - urlò, puntandogli l'indice contro.

Sam si buttò a capofitto su di lui e gli diede un calcio in pieno stomaco, facendo piegare in avanti Jhon Walker, il quale afferrò il suo piede e lo lanciò verso l'asfalto, lontano da lui e Nora.

Lui, in risposta, puntò la pistola verso Nora e mirò alla sua testa.

- Posso essere migliore anche di te - ringhiò.

The winter lynxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora