VENTICINQUE: ZEMO IN WAKANDA

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Winter lynx

A Nora parvero anni, il tempo passato dentro sé stessa. Si rese conto che erano passati solamente pochissimi secondi in cui Sharon si era distratta e aveva spostato la sua attenzione su Zemo.

Aveva sentito le mani di Bucky sul suo corpo e aveva provato l'amore che l'aveva pervasa nel 1943.

Aveva visto suo padre, Teschio Rosso e aveva rivisto sua madre. A distanza di anni, capì che non era morta per caso ma che era stata assassinata dalla stessa persona a cui aveva proferito amore eterno all'altare.

Nora e Bucky si erano persi nel 1943. Si erano ritrovati nel ventunesimo secolo e si erano innamorati di nuovo come se fosse la prima volta. Il colpo di fulmine li prese in passato e nel presente.

Se non è vero amore questo, io davvero non ci credo più, pensò, sbattendo le palpebre.

Non poteva permettersi di perdere nuovamente Bucky, non poteva permettere a una stupida ragazza infantile e vendicativa di separarla dal suo amore perduto.

- Cosa le hai fatto? - urlò Sharon, puntando la pistola verso Zemo e Sam.

In meno di un secondo Nora afferrò il suo collo lo girò, sorridendo nel sentire il rumore delle ossa rotte e nel vedere il suo corpo che cadeva a peso morto a terra.

Zemo e Sam riuscirono ad aggredire gli uomini e disarcionarli, sparandogli un secco proiettile sulla fronte.

Tutti si guardarono, con la bocca socchiusa e il cuore che andava a mille.

La prima cosa che fece Nora, fu correre verso Zemo e abbracciarlo, sussurrandogli un "grazie" all'orecchio. Poi guardò Sam e notò che aveva gli occhi lucidi.

- Questo è il momento dove ti perdo per sempre, piccola psicopatica omicida - Cercò di sorridere e Nora lo abbracciò, dandogli un bacio sulla guancia.

- Mi dispiace, Sam - mormorò.

- Va' da lui - Nora sorrise e si girò verso Bucky, che la guardava con un grande sorriso sul volto.

- Che ne dite di liberarlo? Poi continuiamo a ringraziarci sul jet. Ho un brutto presentimento - disse Zemo, osservando la strada dall'alto della finestra.

Nora e Sam liberarono Bucky e tolsero delicatamente il collare che aveva al collo.

- Questo lo prendo - Nora afferrò il telecomando dell'esplosivo e seguì gli altri.

L'unica idea plausibile, fu di scappare dalla finestra del secondo piano.

- Barone, io penso a sgombrare la strada. Tu dovrai proteggere Bucky, è troppo debole per combattere -

Bucky brontolò e Sam gli disse poco gentilmente di stare zitto.

Nora uscì dalla finestra del centesimo piano e con agilità riuscì in solamente un minuto a toccare asfalto con i tacchi.

Rimase a fissare la strada e ogni viuzzola buia da cui sarebbero potuti sbucare uomini o donne armate.

Non appena Bucky, Sam e Zemo riuscirono a raggiungerle, circa venti uomini apparvero davanti a loro.

- Diamo il via allo show. Nora, inizi tu? - ironizzò Zemo.

- Con piacere - mormorò lei, impugnando le due pistole.

Riuscì a uccidere una decina di uomini e solo in quel momento si accorse che Zemo e Sam erano in difficoltà e che due di loro si stavano avvicinando velocemente a Bucky, il quale era seduto a terra con una mano sullo stomaco.

Corse verso di lui e salì sulle spalle del primo uomo, spezzandogli il collo. Con il secondo fu meno fortunata: riuscì a provocarle un profondo taglio sul braccio.

The winter lynxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora