SEDICI: complimenti

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Winter Soldier

Sharon si presentò a casa di Sam con la colazione per tutti e si offrì volontaria per accompagnare Nora a lavoro, data l'improvvisa chiamata della signora Raynold, che le chiedeva cortesemente di ri-fissare gli appuntamenti che aveva saltato durante i suoi giorni di assenza.

Bucky e Sam fecero colazione seduti sul divano, guardando la tivù al canale "MTV Music", Sarah aveva portato i bambini a scuola e Nora e Sharon si precipitarono in macchina, salutando i rispettivi ragazzi con un bacio sulle labbra.

Bucky non potè che reprimere la gelosia che provava nei confronti di Sam, dato il diverso rapporto che entrambi avevano con Nora.

- Com'è stato il bacio tra te e Nora? - domandò, mordendo il croissant.

- Soddisfacente. Il tuo con Sharon? -

- Lasciamo stare. Non capisco perché io non le abbia ancora detto che non provo nulla per lei. Quando ci baciamo non sento niente, solamente fastidio -

Rimasero in silenzio per circa quindici minuti, ognuno finendo la propria colazione e seguendo con trasporto i video musicali che il canale proponeva.

Dopo l'ennesima canzone, la mente di Bucky si concentrò sulla sua nuova missione personale: parlare con Zemo e presentargli Nora.

- Io vado -, si alzò in piedi e salutò Sam con una pacca sulla spalla, - sai per caso dirmi che fine ha fatto la mia moto? -

Sam gli illustrò il punto esatto in cui si trovava la sua moto e Bucky lo raggiunse di corsa. Per sua fortuna, scoprì che aveva soltanto qualche ammaccatura e il suo motore funzionava alla perfezione.

Mise in moto e raggiunse in qualche ora casa sua.

Si sentiva mentalmente esausto: il suo rapporto con Sharon lo infastidiva parecchio e nel mentre che si faceva la doccia, pensava a un modo carino per troncare con lei senza farle capire che il vero motivo del suo rifiuto era Nora Ivanova.

Uscì dalla doccia e si vestì, buttandosi nel divano. Ricordava con ribrezzo quando aveva rifiutato di arredare casa sua e le uniche cose che aveva comprato erano state un cuscino, un plaid e una tivù.

Dopo circa due settimane dall'ultima missione, aveva deciso che era arrivato il momento di dare una sistemata a quell'ambiente spoglio e insignificante che lui chiamava casa.

Afferrò il telefono e compose il numero di una persona a lui cara, che sapeva essere l'unica che lo avrebbe aiutato a compiere il suo nuovo obiettivo.

- Ciao, Shuri -

Winter Lynx

Nora aveva passato l'intero viaggio in macchina ad ascoltare Sharon che parlava di Bucky e di quanto fosse carino e sensuale.

"Se non fosse per il suo braccio in vibranio e il suo carattere, sarebbe perfetto", dopo questa sua frase Nora pensò seriamente di farla fuori e buttarla in un qualche lago o fiume vicino a New York.

Non accettava che Sharon non apprezzasse tutto di Bucky. Le qualità che lei aveva criticato, erano quelle per cui Nora si era avvicinata a lui e provava un piccolo interesse nei suoi confronti.

Non appena arrivono a destinazione, salutò velocemente Sharon con un grande finto sorriso e si rinchiuse dentro lo studio, appoggiandosi alla porta e prendendo un profondo respiro.

L'aveva pure costretta a farla salire a casa sua nel mentre che Nora indossava degli abiti puliti: era sicura che avesse messo qualche cimice o robe simili per spiarla ed essere sicura che lei e Bucky non si vedessero di nascosto.

The winter lynxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora