01/09/1940

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1° settembre 1940

Caro diario,

oggi è stato il mio primo giorno di lavoro all'Hydra, la nuova azienda di papà. È stato emozionante, vedere così tante persone unite per scoprire una cura per tutte le malattie mortali che esistono.

Sono fiera di far parte di questo progetto e spero davvero di riuscire a fare delle scoperte scientifiche in grado di salvare chiunque al mondo. Mi piacerebbe riuscire a far vivere qualcuno, come io e papà non siamo riusciti a fare con la mamma.

È passato un anno e ancora, quando ci penso, fa un male straziante al cuore. Ci avevano detto che era morta nel sonno. Quando erano venuti i poliziotti a casa, papà mentì su un piccolo particolare: la notte prima che mamma morisse, loro avevano litigato di brutto e ai poliziotti dichiarò che non avevano litigato, che era raro prendessero parola per qualcosa.

È stata una grossa bugia: loro litigavano spesso e il motivo era sempre lo stesso, le idee di mio padre.

Non so di cosa parlasse mamma, dato che papà è tipo un paladino della salute. In ogni caso, non lo verrò mai a sapere.

Quando provo a parlare di lei, papà si agita e incomincia a urlare. Sicuramente ancora soffre tanto, come me.

Buonanotte,
tua
Nora

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