The winter lynx

DICIOTTO: BAR

Winter lynx

- Che ci fai qua? - Il ragazzo slanciato e muscoloso davanti a lei la strinse in un abbraccio ferreo, dandole un sonoro bacio sulla guancia.

- Sono a fare una passeggiata con - Nora si bloccò, non sapendo come definire Bucky.

- Il suo ragazzo. Sono il suo ragazzo - Lui finì la frase per lei e si presentò, porgendogli la mano.

- Oh - Walter fissò confuso Nora e boccheggiò, per poi afferrare la mano di Bucky e presentarsi con diffidenza.

- Non pensavo che una come te potesse impegnarsi -

- Spiegati meglio - Bucky fissò l'uomo davanti a lui con le braccia incrociate al petto.

- Non mi fraintendere, amico -

- Io non sono tuo amico -

Nora trattenne il respiro e osservò il volto infuriato di Bucky.

- Quando ci siamo incontrati al bar, mi aveva solo detto che non era fatta per le relazioni e che non le interessava trovare l'amore della sua vita -

- Ho cambiato idea -, Nora prese per mano Bucky e lo tirò verso di lei, - si è fatto tardi. Ciao Walter! -

Uscirono dal parco in silenzio, lei guardava il marciapiede e Bucky fissava le loro mani strette in una presa forte e decisa.

- Puoi spiegarmi cosa è appena successo? -

Nora sospirò e guardò le loro mani ancora unite, ammorbidendo la presa e tenendole strette tra loro.

- Mi divertivo a fingere di essere un'altra persona con i ragazzi che abbordavo nei bar. Un giorno ho finto di essere una ricca avvocatessa di New York, un'altra notte ero una stilista e l'altra ancora un'artista di strada -

- Ti divertivi? Adesso non lo fai più? -

- Ora ho altre priorità - Nora constatò che dirgli qualcosa tipo: "ora mi concentro a non farti sapere che sono un super soldato con il DNA di lince" non era propriamente una buona idea. Non poteva nemmeno dirgli che aveva il dubbio di provare dei sentimenti oltre l'amicizia che le suggerivano di passare tutte le notti restanti della sua lunga vita con lui.

- Fammi vedere cosa sai fare - Bucky la trascinò dentro un bar buio e poco affollato.

- Che idee hai? -

Bucky si accomodò in uno degli sgabelli e la invitò a imitarlo.

- Simuliamo un'uscita con quei ragazzi -

Guardò il barista e ordinò due alcolici leggeri e non appena arrivarono, afferrò il suo tra le mani e la guardò sorridendo.

- Ero seduto in quel tavolo là -, lo indicò e guardò nuovamente Nora negli occhi, - ti ho visto e ho deciso di offrirti un drink perché mi sembravi interessante, o meglio, la giusta ragazza da portarmi a letto questa sera -

Nora sorrise divertita e gli fece cenno di continuare.

- Mi avvicino a te e ti porgo questo drink -

Lei lo afferrò delicatamente e studiò ogni minimo dettaglio del viso di Bucky: più passavano i giorni, più lo trovava estremamente attraente e vicino a raggiungere il concetto di perfezione.

Bucky si presentò e Nora lo imitò, pensando a quanto fosse folle quel gioco: era sicura che se entrambi si fossero impegnati, sarebbero finiti a letto insieme.

- Come mai da queste parti? -

- Mi annoiavo - Nora abbassò il tono di voce e piegò la testa di lato, sorridendo maliziosamente, - sempre la solita routine: porta i bambini a scuola, pulisci la casa, prepara il pranzo per tuo marito, aspettalo pazientemente per cena e fai il solito, monotono e noioso sesso. Ho pensato di venire da queste parti alla ricerca di qualcosa di nuovo -