TRE: urla

906 31 5
                                    

Winter soldier

- Quindi ricapitolando, ti sei presentato a casa mia, alle nove e mezza di sera, perché hai conosciuto una ragazza russa che ti sembra strana? - domandò Sam, sparecchiando la tavola.

Sarah era al piano di sopra con i bambini e questo gli permise di raccontare a Sam i suoi dubbi su Nora.

- Non è solo questo, Sam. Ha afferrato il mio indice e mi ha spiaccicato la faccia a terra - borbottò, posando i piatti sul banco della cucina.

- Questo potrebbe essere strano. Magari è una seguace di Stephen Strange e sa usare l'energia dell'universo come fa lui -

Bucky aggrottò le sopracciglia e trovò curioso il modo di abbreviare tutto ciò che c'è dietro la nascita del dottor Strange, ma decise di passare oltre.

- Potresti chiedere a Sharon di indagare su Nora? Ne ho bisogno - mormorò Bucky, appoggiando le mani sul lavello.

Sam sospirò, osservò il suo amico negli occhi e infine accettò, alzando le mani in segno di resa.

- Ma se ho ragione io, mi offri una birra ogni sabato per sei mesi - Gli diede una pacca nella spalla e Bucky sospirò, coricandosi sul divano del soggiorno.

Le luci della casa si spensero e con loro il soldato d'inverno.

Longing

Rusted

Seventeen

Daybreak

Furnace

No, c'è qualcosa che non va, ricominciamo.

Longing

Seventeen

Furnace

- No, no! Vi prego, non di nuovo! -

Buttati, soldato d'inverno, buttati nel freddo.

- Lo farò, lo farò, ma non di nuovo! -

Un urlo implorante e sofferente che lo chiamava gli fece accapponare la pelle.

- Ora mi butto -

- Ora mi butto -

Longing

Seventeen

Daybreak

Bucky si risvegliò di colpo, trovandosi immerso nelle acque gelide dove Sam teneva la barca, senza maglietta e senza scarpe.

Il sole stava sorgendo e non volle credere di aver passato quattro ore a fare lo stesso identico sogno, ripetutamente e senza sosta.

Si arrampicò sul molo e appoggiò la testa fra le mani, chiudendo gli occhi. Sentiva ancora le urla di quella ragazza nelle sue orecchie e i sensi di colpa per non averla salvata lo stavano divorando, rendendogli difficile anche solamente guardare il suo amico negli occhi.

- Devo andarmene da qua - Bucky si alzò e montò in sella alla sua moto, indossando le scarpe e la maglietta buttate alla rinfusa sul molo, sfrecciando lontano dal Louisiana.

Winter lynx

- Come hai dormito, oggi, Nora? -

- È da una settimana che dormo male. Faccio sogni identici, mi sveglio, mangio qualche croccantino al salmone e poi mi ricorico. Poi non sogno più -

The winter lynxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora