"Quindi quando sei arrabbiato con me mi chiami Jeon"
Jungkook ridacchia e Jimin si gira a lanciargli un'occhiataccia mentre salgono l'ultima rampa di scale che porta all'appartamento del biondo.
Jimin apre la porta di casa e dice al più piccolo di accomodarsi dove preferiva e che sarebbe arrivato subito.
Jungkook si siede su un piccolo divano azzurro posizionato al centro della stanza e si guarda attorno. Tutto profuma di buono, su una credenza c'è una candela che probabilmente è stata accesa fino a poche ore prima.Il soggiorno è molto piccolo, arredato con pochi mobili in legno chiaro; distribuiti con precisione ci sono oggetti decorativi in colori chiari, pastello, delicati, nulla di troppo sfacciato. Il tavolino davanti al divano è piccolo e rotondo, adornato con un piccolo vaso con un solo fiore, un Tiger flower, il fiore simbolo del giorno di nascita di Jungkook.
'È un segno' -pensò il moro.
Dal soggiorno si poteva vedere la cucina, anch'essa molto piccola, tutta bianca, con al centro un tavolo grigio che poteva ospitare fino a quattro persone.
Jimin ritorna con indosso una felpa nera più grande di almeno due taglie, e si dirige dritto in cucina dove apre qualche anta e tira fuori una bottiglia e due piccoli bicchieri e con tutto questo va verso Jungkook.
"Ho solo del soyu da offrirti, ti va bene?"Jungkook annuisce, Jimin si siede di fianco a lui e riempie i bicchieri di entrambi.
"Kookie non voglio continuare a discutere, penso che entrambi abbiamo capito le regioni dell'altro e prima ci stavamo divertendo così tanto!"
Anche Jungkook non vuole più pensare alla loro lite, è contento di essere a casa di Jimin, di vedere per la prima volta dove Jimin trascorre le sue giornate.
"La tua casa mi piace moltissimo hyung, è esattamente come la immaginavo, piccola, profumata, delicata.. come te"
"Ah è così che mi vedi?
Io non sono piccolo e delicato!"" piccolo lo sei..ah ah!"
Jungkook batte piano le mani sulla testa del biondo e ai lati delle sue spalle per prendere in giro la sua bassa statura e la corporatura minuta
"se sei delicato o meno, non vedo l'ora dì scoprirlo.."
Con fare scherzoso il moro si morde lievemente il labbro inferiore e accarezza lievemente la guancia sinistra dì Jimin.Jimin avvampa intuendo a cosa sta alludendo Jungkook e per gestire la tensione si versa altro soyu e lo butta giù tutto d'un fiato.
"Io invece non riesco proprio immaginare casa tua Kookie.. stasera scopro che hai queste belle auto.. Taehyung mi aveva detto che avevi talento, ma io credevo fossi solo un bravo studente"
Jungkook ride di gusto e riempie ancora una volta i bicchieri, poi comincia a raccontare a Jimin di come la sua passione per la musica gli abbia permesso di stringere un contratto con un'agenzia prima come scrittore e compositore e ora come produttore. Era un lavoro impegnativo che però gli fruttava già parecchi soldi.
Non aveva davvero bisogno dì andare all'università, lo faceva più per passare il tempo con persone della sua età, per sentirsi ancora un ragazzo di diciannove anni!"Adesso capisco perché non hai avuto problemi a spendere duemila dollari per la exclusive quella sera, e ti sei anche offerto di farlo la sera successiva"
Jimin si accorge dì aver pensato ad alta voce, distoglie subito lo sguardo dal viso di Jungkook sentendosi a disagio per aver ricordato ad entrambi quell'argomento per lui così imbarazzante.
STAI LEGGENDO
Hotline - Jikook
Fanfiction🔞🔞🔞 Jungkook viene convinto a visitare un sito web dove ragazzi si esibiscono per esaudire le fantasie più perverse degli utenti.. lì conoscerà un ragazzo che sconvolgerà la sua vita... Ci sono molte scene di SESSO quindi SOLO MAGGIORENNI 🔞 e...