Trentacinque

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Jimin quella sera non aveva voglia di uscire, ma doveva lavorare .
La serata precedente era stata intensa.
Era stato con tre ragazzi diversi.
Abbastanza per distrarsi.

Nel nuovo appartamento non ha ancora un divano, ma ha sistemato tutte le sedie del tavolo da pranzo in modo da crearne uno, tenendone da parte solo una per quando deve mangiare.

Spegne la tv e va a farsi la doccia lamentandosi, quel divano improvvisato gli spezza la schiena.
Si guarda nello specchio del bagno.
Il suo torace è più magro e segnato da qualche graffio e qualche succhiotto di qualche ragazzo che forse non voleva solo ballare.
Il suo viso sembra più pallido con i capelli neri.
Si piace.

Si lascia scorrere l'acqua calda addosso.
Chiude gli occhi e vede i suoi. Vede i suoi capelli scuri, i suoi tatuaggi..
È ora di prepararsi, il suo turno comincia alle 23:30. Stasera deve essere più sexy del solito, vuole chiedere un aumento.

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"Che facciamo se non lo troviamo lì?"
Taehyung è agitato e continua ad arrotolare tra le dita piccole ciocche dei suoi capelli rossi.

"Io credo che lì ci lavori" - i vestiti succinti di Jimin avevano lasciato a Namjoon pochi dubbi- "credo sia.. diciamo.. un ballerino"

Jungkook non ha parlato molto durante la cena, subito dopo aver pagato si dirige alla sua Porsche senza aspettare nessuno.
A mezzanotte e mezza è davanti al Samchil e, senza esitazione, entra.

La musica è alta e il locale è pieno di gente, i suoi occhi vengono attirati da tutte le teste bionde che passano, ma sa che deve cercare altro.

Quando lo vede il suo cuore si ferma.
Anche con i capelli neri è bello da togliere il fiato.
Le sue labbra..
Indossa una maglietta minuscola che lascia scoperta tutta la pancia, dei pantaloncini cortissimi e degli stivali in pelle che arrivano fino a metà coscia.
Tutto quello che indossa è color rosso fuoco, impossibile non notarlo.
Jimin non è più timido e inesperto, quando Jungkook lo vede sta ballando su un cubo, attorno ad un palo in maniera provocante.
'Non c'è niente di più bello di Minie che balla'..
Kook è sotto di lui e quando i loro sguardi si incontrano Jimin si blocca, ma solo per alcuni istanti, poi riprende come niente fosse.
Dopo un po' Jimin scende dal cubo avvicinandosi ad un ragazzo che lo attira a sé e lo bacia sul collo.

Il moro li separa immediatamente.

"Ehi bello vattene! Si è avvicinato prima a me!"

"Minie che fai?"

Jimin guarda il più piccolo con rabbia e lo spintona-"Cosa vuoi?! Vai via! Voglio stare con lui"- poi prende per mano l'altro ragazzo e si allontana velocemente tra la folla .

Jungkook si passa una mano tra i capelli e lo guarda allontanarsi sconvolto.
Non può credere che Minie lo rifiuti, che non provi nulla per lui, che non voglia nemmeno parlargli.

Lo segue.

Lo osserva.

Il ragazzo ora è seduto su un divanetto e Jimin si muove solo per lui strusciandosi addosso al suo corpo sudato.
Ha un cocktail in mano e svuota il bicchiere in pochi sorsi .
Il ragazzo gli mette qualcosa tra le mani.
Quando Jimin si porta una mano alla bocca, Jungkook capisce che si tratta di una pastiglia.

Hotline - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora