Hotline - Jikook

Trentotto

"Lo vedi Yoongi-hyung? Lui vuole controllare tutto quello che faccio"

Jimin si versa il suo terzo bicchiere di soju e lo butta giù tutto d'un fiato.

"Forse dovresti andarci piano con quello.."
Yoongi guarda Jimin con rimprovero indicando la bottiglia di distillato.

"Ti ci metti anche tu ora?"
Jimin riempie ancora una volta il suo bicchiere, più colmo di prima, solo per fare un dispetto al suo amico.

"Ma lo vedi come ti comporti? Non meravigliarti se Jungkook ti tratta come un bambino! Sei tu lo hyung dei due, ma di sicuro non sei tu quello in grado di prendere decisioni sagge!"

Jimin guarda Yoongi vergognandosi perché sa che ha ragione. Cerca vagamente di giustificarsi, ma si rende conto che non ha argomenti.

"Hyung.. Jungkook ha fatto in modo che io non avessi problemi economici di alcun tipo , so che lo ha fatto per affetto e gliene sono infinitamente grato. Mi ha anche detto che anche lui è stato aiutato così all'inizio della sua carriera e che ha promesso al suo mentore che un giorno avrebbe fatto lo stesso per qualcun altro.
Questo però mi fa sentire come se dipendessi da lui, ed è come se volessi dimostrare il contrario"

"Chim ti capisco e di per se è una cosa positiva, ma non è bevendo o salendo su un cubo che dimostri di potercela fare da solo.. tutto il contrario"

Yoongi ha  ragione e Jimin lo lascia parlare perché si fida molto dell'opinione del suo amico.

"Sicuramente devi dire a Jungkook che le cose vanno discusse in due e che non può
comandarti a bacchetta, ma tu devi accettare la sua generosità e rimetterti in sesto.
Torna all'università Jiminie..
torna in accademia.. trova un lavoro.
Dimostra che sai badare a te stesso e vedrai che Kook si fiderà delle tue scelte.. ha i suoi modi di merda, ma si taglierebbe un braccio per te,
te ne sei accorto vero?"

"A proposito devo dirti una cosa.."

Jimin sorride e arrossisce ripensando alle parole sfuggite a Jungkook mentre era troppo eccitato o troppo arrabbiato per scegliere cosa dire con più cautela.

"La prima volta che l'abbiamo fatto mi ha chiamato 'amore' e ieri ha detto di essersi 'innamorato' .. entrambe le volte era però troppo agitato per misurare le parole con cura, per cui non so se devo dargli peso o fare finta che non sia successo.."

"E tu cosa provi per Kook?"

"Oddio.. non ci ho mai pensato davvero. So solo che quando sto con Kookie... aish hyung! io sono completamente pazzo di lui.."

Jimin aiutato anche dal soju ingerito, racconta al suo amico di come abbia posseduto alcuni ragazzi conosciuti in discoteca, ma nessuno di loro gli ha dato il piacere che solo Kook è in grado di fargli raggiungere.

"Non so cosa sia.. forse sono i suoi muscoli, forse il suo modo di fare diciamo 'deciso' , il modo in cui mi dice esattamente cosa vuole con quello sguardo da predatore.. non lo so.. quello che so è che non appena lui mi sfiora io mi sento completamente travolto.."

"Perché sei una dolce passivella mio caro Chim e Jeon Jungkook con uno come te ci va a nozze!"

Jimin avvampa per le parole forse troppo azzeccate di Yoongi e colpisce con il suo pugnetto la spalla del suo amico  che ride  di gusto, sapendo di aver colto nel segno.

"A proposito.. ho visto come cammini..
hai tanto mal di schiena o
JK ieri sera ha farcito il tuo bel bignè?"

"Se quello era un tentativo di non essere volgare, ti è riuscito male! Comunque ieri mattina per l'esattezza.. mi ha fatto più male della prima volta!"

Jimin si chiede se ci si abituerà mai e Yoongi gli spiega con calma che anche quando fai sesso da molti anni lì può fare sempre un po' male, ma non così tanto come all'inizio.

Yoongi si offre di aiutare Jimin a preparare alcuni scatoloni per portar via da quell'appartamento tutte le sue cose.
Era ora di ritornare alla vita normale, di ricominciare ancora e questa volta Jimin era intenzionato a concentrarsi il più possibile per dare finalmente un senso alla sua vita.
Promette a Yoongi che avrebbe affrontato ogni futura difficoltà confrontandosi con i suoi amici e che mai più avrebbe reagito in modo impulsivo e sconsiderato.