Hotline - Jikook

Cinquantatre

Jimin sorride felice di vedere Jungkook nel suo letto, peccato russi come un trattore.
Impossibile continuare a dormire.
È disteso a pancia in su con una mano appoggiata sul suo ventre e l'altra dietro la propria testa.
Il volto è rilassato, la bocca un po' aperta, i capelli neri perennemente scompigliati.
Un lembo di lenzuolo è attorcigliato attorno al suo polpaccio destro, per il resto è completamente scoperto, solo in boxer.
Jungkook ha sempre caldo quando dorme e il letto non arriva mai alla mattina successiva in condizioni normali, visto che fa sempre volare le coperte da qualche parte.
Jimin lo osserva incantato-'Dio che figo'-pensa-'ma come fa uno con la faccia da coniglietto ad essere così sexy? È un controsenso..'

Cerca di mettersi più comodo, quel coniglio gigante ha occupato tre quarti del suo letto .
Per non cadere decide di appoggiarsi sul petto di lui
che dopo pochi minuti si sveglia.

"Buongiorno Kookie.."

"Buongiorno Minie.."

Jungkook guarda l'ora  sull' orologio appeso alla parete e  hanno ancora un'ora e mezza prima di andare a lezione, ma lui prima deve assolutamente rispondere ad alcune mail.

"Quindi scegli, o mi alzo subito, faccio
il mio lavoro e poi hai tutta la mia
attenzione durante la colazione.
Oppure resto qui a letto con te ancora un po' e sopporti il rumore di me che digito sulla tastiera mentre facciamo colazione"

"Resta qui adesso.. sto troppo bene
qui appoggiato sulle tue tette.."

"Si chiamano pettorali, con la fatica
che faccio per averli!"

"No Kookie.. sono tettone! Calde..
Come faccio ad essere sicuro che
non sei una donna?"

"Vuoi un indizio? Il cazzone! Bollente...
che spingevo nel tuo culo ieri sera.."

I due ragazzi ridono e poi Jimin, rosso come un pomodoro per il solito linguaggio sfacciato del minore, si lascia trasportare dalle mani di Jungkook che, con facilità  porta tutto il corpo del biondo sopra il suo e lo stringe al suo petto dondolandolo un po', contento nel vederlo così di buon umore.

"Scusa per ieri sera, non ero arrabbiato ero solo turbato credo.. ti ho risposto male, mi dispiace"

"Beh, io sto benissimo Minie.
Dispiace a me per te! Ahahah"

Jungkook ridacchia mentre batte una mano sul sedere del più grande, alludendo alla poca delicatezza usata nei suoi confronti una decina di ore prima.
Jimin arrossisce e nasconde il viso nel suo petto.

"Oggi per favore va' da Taehyung e digli che lo perdoni. Sopporterei più volentieri un gatto attaccato con le unghie sui miei testicoli, che un altro suo vocale piagnucolante perché Chim Chim non gli vuole più bene"

"Ahahah! Ok va bene.."

"E aiutalo ad organizzare il falò di domani  sera..è così agitato! Jin è un santo, come fa a sopportarlo?"

***

Jimin si gira per appoggiare sul tavolo le due tazze di caffè che aveva preparato per se è per Jungkook  e lo vede entrare in cucina, meravigliandosi del tempismo perfetto.
È ancora un po' umido per la doccia appena fatta, ha il suo laptop in mano e solo un asciugamano intorno alla vita a coprire il suo corpo nudo.
'La mia vita è perfetta'- pensa mordendosi il labbro.

"Lo so, è difficile, ma smettila di sbavare hyung e mangia in fretta. Ieri sera non ho cenato per cui tra 5 minuti non trovi più niente su questo tavolo"

"Quando sei così arrogante.."

"Ti piaccio"

Jimin gira la testa di lato chiude gli occhi e con una mano nasconde il sorriso che inevitabilmente riempie il suo volto. Quando Jungkook fa così è irritante, ma gli piace da morire.

"Stai di nuovo aspettando che
ti portino un cambio?"

"Yep.."

"Lo so che non dormi qui spesso,
ma io penso che dovresti portare alcuni
dei tuoi vestiti qui Kookie"

"Io penso invece che dovremmo
vivere insieme.."

Jungkook pronuncia la frase guardando lo schermo del pc, poi alza lo sguardo verso il suo hyung e gli rivolge il sorriso più bello e dolce del mondo, disarmandolo completamente.
Le guance di Jimin si colorano di un rosa intenso, i suoi occhi si fanno lucidi e le labbra si spalancano in un sorriso talmente grande e intenso che gli fanno male le guance. Si chiede dove trovi il coraggio Kookie nel fare queste rivelazioni con così tanta nonchalance- 'Forse è per questo che ha successo, non ha mai paura di nulla'

"Solo se mi prometti di fare sempre colazione così, anche con l'armadio pieno di vestiti"

"Anche quando sarò vecchio e rugoso?"

Jimin che stava facendo scherzosamente qualche occhiolino sexy al più piccolo, scoppia a ridere immaginandolo improvvisamente  anziano, con i capelli grigi e le palpebre calanti.

"Ahahah ! Oddio! Ti immagini Kookie??
Noi due vecchietti, a far  colazione insieme con la coperta sulle ginocchia?"

"Si.."