Quarantasei

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"Oh piccolo.. adesso sei davvero nei guai.."

Jungkook gli volta le spalle e prosegue lentamente lungo il corridoio sicuramente diretto verso la sua camera.
Jimin lo guarda allontanarsi, poi guarda la porta d'ingresso lontana appena un passo.
Ci metterebbe pochissimo a raggiungere Yoongi e Taehyung.

Guarda ancora il suo ragazzo, la sua schiena larga, la vita stretta, il sedere piccolo, le gambe possenti.
"Aish.." -sospira.
È disposto a tutto pur di vedere quel corpo addosso al suo.

Quando entra in camera Jungkook si è tolto la maglietta e sta esaminando allo specchio le conseguenze dell'ira di Taehyung .
Si gira.
Ora i suoi occhi castani stanno guardando in quelli neri come la notte di Jungkook e in questo momento Jimin si sente come la gazzella che incontra lo sguardo del suo leone.
Sa di non avere scampo.

"Kookie.. mi dispiace davvero tanto.."

Jungkook lo abbraccia e gli bacia la sua testolina bionda mentre lui appoggia la guancia sulla spalla nuda e calda del maknae.

"Lo sai per cosa sono arrabbiato Minie?"

"Perché Tae ti ha picchiato per colpa
del mio stupido scherzo.."

"E poi?"

Jimin pensa a tutto quello che è successo, cerca di ricordare tutte le parole dette, ma non gli viene in mente nulla.

" Ti sei fatto toccare da Yoongi mezzo nudo.
Ho visto che questi segni te li ha fatti con le dita! Non è vero? Anche i capezzoli te li ha colorati lui? "

Il silenzio del biondo da a Jungkook una risposta. Stringe un pugno e si morde il labbro inferiore dalla rabbia.

"Ma Kookie io e Yoongi siamo amici
non c'è mai un secondo fine in
quello che facciamo! Devi credermi!"

"Ok ti credo Minie. Perché non chiamiamo
Yoongi e gli chiediamo se vuole fare
del body painting anche su di me? Che ne dici?
A te sta bene vero? Siamo solo amici"

In quel momento Jimin immagina le mani di Yoongi toccare il corpo divino di Jungkook per creare dei disegni sul suo petto, sui suoi addominali .. non potrebbe mai sopportarlo. Abbassa la testa colpevole, non si era reso conto di essersi comportato così male nei confronti del suo ragazzo.

"Vai a prendere la bacchetta lunga"

Jimin apre l'anta di un armadietto che conosce molto bene e tira fuori una bacchetta lunga circa un metro e mezzo, in legno chiaro, appena flessibile e con l'impugnatura rivestita di pelle nera.
L'ha vista molte volte, ma ha sempre pregato Kookie di non usarla perché il suo aspetto per qualche ragione lo spaventa a morte.

Quando la mette nelle mani di Jungkook gli occhi del biondo si riempiono di lacrime e una scivola sulla sua guancia.
Jungkook la asciuga con il pollice e prosegue ad accarezzare il suo viso.

"Tu lo vuoi piccolo?
Voglio che tu me lo dica"

"S-si.."

Il moro scruta attentamente il volto del maggiore per capire se sta mentendo, sa bene quanta paura ha di quell'attrezzo. Ci riprova.

Hotline - JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora