Capitolo IX

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Ella

-Direi che oggi é stata una giornata intensa-

Ella sbuffò buttandosi sul letto, sentì le molle gemere appena sotto il suo peso, facendo così muovere il materasso, si voltò indignata verso la propria destra quando sentì il proprio compagno ridacchiare.

-Lo é stata si, sei stanca?-

Lei storse appena la bocca girandosi sulle lenzuola soffici -Un po', non ho dormito tanto stanotte-

Non dormiva più come prima da quando lui aveva cominciato a stare fuori sempre più spesso, impegnato in quelle riunioni che parevano essere infinite.

Kyle la guardó con sospetto studiando le sue emozioni attraverso il legame cercando di capire, come già sospettava, se il motivo di quella improvvisa insonnia fosse lui.

-Non mi piace che non dormi, devi essere piena di energie tesoro-

Ella sorrise socchiudendo gli occhi quando la sua mano le sfiorò la guancia in una tenera carezza.

-Vorrà dire che dormirò tutto domani, e sai benissimo che sarei capace di farlo-

Il suono della sua risata giunse ovattato alle sue orecchie mentre le si stendeva accanto recuperando una trapunta ai piedi del letto che stese sopra di loro.

-Sei particolarmente pensieroso stasera- notò lei quando Kyle si mise ad osservare il soffitto con sguardo perso -Cosa ti passa per la testa?-

-Tu mi lasceresti mai, intendo volontariamente?-

Lei sospirò appoggiandosi sul suo petto caldo e cominciando a disegnare delle circonferenze immaginarie contro il tessuto della maglia -Stai pensando a quello che é successo ad Alpha Jonathan vero?-

Il suo silenzio fu comunque una risposta per lei che strinse la presa attorno al suo torace -Perché credi che l'abbia fatto?-

-Non lo so, non credo di averlo mai sentito prima sai. É strano che dei compagni si allontanino l'uno dall'altro di propia volontà, e se questo accade entrambe le parti animali si ribellano a ciò-

-Cosa vuoi dire?-

-Se lasci il tuo compagno la tua parte animale comincerà a soffrire e tu con lei, il dolore diventerà sempre più grande giorno dopo giorno fino a diventare inconsolabile e se non ripristinato in tempo la rottura del legame può portare persino alla morte-

Ella rabbrividì davanti a quella frase abbracciandolo di slancio come a rincuorarlo che lei non l'avrebbe mai fatto, che lei non l'avrebbe mai lasciato.

Strisciò il naso contro il tessuto leggero del suo pigiama -Deve aver sofferto molto-

-Entrambi hanno sofferto, è la condanna del legame: un cuore diviso in due anime diverse-

-Sono contenta che le cose si siano sistemate allora-

-Già anch'io- rispose lui sottovoce, eppure Ella poteva percepire che qualcosa non andava.

-Ma?-

Kyle sospirò passandole un braccio attorno alle spalle per stringerla di più.

-Vittoria, la compagna di Jonathan, ha detto che se ne è andata per cercare degli alleati-

-Dubiti che sia così? Pensi che possa essere andata da mia....da Lilith?- si morse la punta della lingua notando l'errore che stava per compiere, dopo tutto quello che era successo non aveva più pensato a quella donna come alla propria madre, il suo cervello non riusciva più a riconoscerla come tale.

𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora