Capitolo XXV

984 55 7
                                    

Vittoria

I cacciatori erano molti di più di quanto si immaginavano, a quanto pare Lilith era più scaltra di quanto avesse immaginato; si chinò, uno sciame di proiettili passò sopra la sua testa, alcuni licantropi dietro la sua schiena furono colpiti, non si girò a guardarli, ma i loro guaiti le fece capire cosa era successo.

Digrignò i denti, mentre recuperava un pugnale dalla cintura e si lanciava contro un cacciatore, strisciò a pochi metri di distanza, e lo pugnalò nel retro della coscia, facendolo cadere al suolo, prima di alzarsi e riprendere a correre lungo il campo.

Non poteva trasformarsi, sapeva che sarebbe stato rischioso sia per sè, ma soprattutto per il bambino, e non poteva permetterselo.

Mentre evitava lo scontro diretto, scorse con la coda dell'occhio Jonathan che, nella sua forma animale, aggrediva un gruppo di cacciatori, rompendo i loro fucili tra le sue fauci, poco più avanti Jane, ancora nella sua forma umana, aveva preso in mano la sua lancia, e avanzava sicura tra i nemici, facendo ruotare il bastone tra le sue mani con velocità.

Dietro di lei, Josh aveva impugnato il suo arco, e continuava a scoccare frecce, abbattendo uno dopo l'altro i loro nemici; nascosta dietro una schiera di soldati, Lilith osservava la battaglia con fare compiaciuto.

Vittoria si bloccò per un istante, coprendosi dalla mira degli avversari dietro ad una roccia, Ella era ancora lontana, Kyle aveva cercato di proteggerla, facendole evitare lo scontro con i cacciatori, e per quanto l'avesse preservata dallo usare i suoi poteri, l'aveva anche lasciata indietro.

Sospirò, qualcuno si appoggiò alla roccia al suo fianco, velocemente recuperò il pugnale dalla sua cintura, e lo puntò alla gola di colui che era scivolato di fianco a sè, Katherine sobbalzò sul posto quando sentì la lama sfiorargli la pelle.

-Scusa- sussurrò lei, facendo ruotare il pugnale fino a che la lama non toccò il suo palmo -Abitudine-

L'altra annuì, ansimando mentre recuperava fiato -Le cose non stanno andando bene- disse prima di deglutire -Per niente; Lilith è ancora viva e vegeta, e i cacciatori sono molto agguerriti-

-Lo so, Ella è ancora nelle retrovie dobbiamo riuscire a portarla avanti, o la situazione non si smuoverà-

L'altra annuì -Okay, io porto la ragazza davanti, ma come facciamo con i cacciatori?-

-Tu pensa a fare arrivare Ella davanti a sua madre sana e salva, noi Assassini ci occupiamo del resto-

-Va bene- disse lei, posizionò il peso sulle ginocchia e poi scattò, evitando l'onda di proiettili che partì non appena fuoriuscì dalla protezione della pietra.

Vittoria sospirò, portandosi istintivamente una mano alla pancia, chiuse gli occhi, le dita si chiusero attorno all'impugnatura del pugnale, l'altra scivolò lungo la sua schiena, liberando una delle fruste che aveva legato in precedenza, la fece scioccare un paio di volte, lasciando che il cuoio si stringesse attorno alla sua pelle.

Sospirò prima di alzarsi e rimettersi a correre.

******

Kyle

Saltò, scavalcando un cacciatore, prima di atterrare sulle quattro zampe e riprendere la sua corsa, con la sua visione amplificata riusciva a vedere ogni angolo del campo di battaglia, di guardò attorno senza rallentare, gli altra Alpha stavano assalendo più nemici contemporaneamente, gli Assassini stavano aprendo loro la strada, facendoli avanzare lentamente, Lilith non era ancora scesa in campo.

Con la cosa dell'occhio osservò Ella che, preceduta da Katherine, si faceva avanti, aveva la faccia contratta mentre studiava i cacciatori davanti a sè che, notandola, si stavano facendo avanti per circondarla, ringhiando si lanciò all'attacco, cercando di difendere la sua compagna, ma aveva fatto male i conti, e una lama lo colpì al fianco, guaì dal dolore, voltando il muso notò la sua pelliccia tingersi di rosso.

Subito Ella, attratta dal suo guaito, si buttò al suo fianco, cercando la ferita, lui provò a scansarla vedendo dei cacciatori avvicinarsi, ma lei alzò un braccio, volendo contrastare il loro aggressore con la sua magia, Kyle cercò di farla desistere, non voleva che sprecasse la sua magia per quello.

Fortunatamente, un altro lupo soggiunse sulla scena, chiudendo le fauci sulla spalla dell'avversario; mosse il muso verso il basso, ringraziando Matthew nella sua forma animale, prima di colpire con il naso umido il braccio di Ella, invitandola a procedere.

Lei gli lanciò un ultimo sguardo preoccupato prima di cominciare a correre.

******

Matthew

 Azzannò l'ennesimo cacciatore, che stava per sparare in direzione di Kyle, lo morse sulla spalla, facendolo stramazzare al suolo, l'istante dopo artiglio il suo petto prima di rimettersi nuovamente a correre.

Non si era bloccato nemmeno per un'istante, la rabbia per ciò che aveva scoperto la sera prima ancora ribolliva nelle sue vene e si stava scagliando contro gli avversari con più furia di quanta fosse necessaria, la sua corsa impazzita però fu bloccata da un un cacciatore che, usando una lancia, gli ferì le gambe facendolo cadere contro il terreno umido.

Ringhiò mentre cercava di rimettersi in piedi nonostante il dolore alle zampe, davanti a lui spuntò il ghigno divertito di Logan Smith, lo stesso cacciatore che si era presentato a loro il giorno del ritorno di Jane, aveva fatto alcune ricerche sul suo conto e sapeva che era stato il braccio destro di Sebastian; e dopo aver appreso il passato della compagna, sapeva che anche lui doveva averla torturata sia a livello fisico che a livello psichico.

Mostrò le zanne mentre l'altro sogghignava facendo ruotare l'asta tra le dita -Alpha Matthew direttamente dall'Europa.

Ho sentito che è stato il tuo branco ad uccidere Sebastian, notevole per un Alpha che ha appena imparato a stare al mondo.

Sarà un piacere per me vendicare il mio capo-

Il lupo scattò a destra, evitando la lama che colpì il suolo, esattamente dove era lui pochi istanti prima, provò a spostarsi di nuovo, ma i tagli alle zampe lo bloccarono di colpo, rischiando di farlo cadere.

Logan ghignò, colpendolo al fianco e buttandolo a terra, lui guaì e sguainò gli altri -Guardati, così giovane e così debole- gli disse in piedi sopra di lui -E tutto questo per amore, sei patetico-

Impugnò la lancia con entrambe le mani, alzandola sopra la sua testa pronta a conficcarla nel suo corpo, Matthew socchiuse gli occhi, già pronto a sentire il colpo.

Logan si fermò di colpo.

Matthew lo fissò confuso, prima di vedere un taglio netto formarsi sulla sua gola, pochi istanti dopo la sua testa cadde sul pavimento, seguito dal corpo.

Jane apparve dietro di lui, il pugnale gocciolante di sangue, scavalcò il corpo di Logan, accovacciandosi al suo fianco e tastando le ferite -Stai bene?-

Lui mosse il muso un paio di volte, annuendo appena, lei gli sorrise leggermente -Riesci ad alzarti?-, sebbene a fatica, Matthew cercò di rimettersi in piedi -Ottimo, cerca di non caricare troppo sulle zampe posteriori- gli accarezzò il pelo folto per qualche istante prima di alzarsi in piedi con aria crucciata.

Girandosi Matthew capì a che cosa era dovuta quell'espressione: Ella aveva raggiunto sua madre.

Angolo Autrice

Ecco il primo capitolo sulla battaglia, che cosa pensate che succederà nel prossimo?

-4

Mony

𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora