Jane
-Che cosa stai dicendo?- chiese lui confuso -Tu non potevi saperlo da quanto abbiamo ucciso Sebastian, è impossibile-
-No, non lo è affatto- rispose lei prendendo un respiro profondo, deglutì aprendo la bocca un paio di volte prima di cominciare a parlare.
-Io ti mentito, dopotutto sono brava a farlo; mia madre era una cacciatrice, tutta la mia famiglia lo è sempre stata, lei si è allontanata da quel mondo poco dopo aver conosciuto Ragnor.
Dopo la sua morte sono entrata a far parte di quell'ambiente, non credo che ci sia bisogno di dirti che cosa è successo là dentro, ma non è stato solo Min a portarmi fuori.
Una parte del lavoro la fece mia nonna, non avevo mai avuto un vero e proprio rapporto con lei, ma lei era disposta a farlo ad una condizione, che quando fosse arrivato il momento io avessi preso il mio posto da leader.
Quando....quando Min è morto tra le mie braccia, quella notte, mi ha rivelato di avere una lettera da parte sua, sapevo che significava che quel momento era giunto; volevo oppormi all'inizio ma sapevo che così facendo avrei messo in pericolo tutti gli altri Assassini che erano dispersi per il mondo, loro sono la mia famiglia, non potevo sopportare l'idea che gli potesse succedere qualcosa perchè....perchè io avevo ceduto all'amore-
Jane lo guardò, interrompendo il suo discorso per qualche secondo, Matthew la fissava confuso, aveva incrociato le braccia sul petto e i suoi occhi brillavano di tristezza.
-è lì che ho capito che avrei dovuto fare qualcosa, ma non potevo farlo, non finchè c'eri tu, non finchè avevo qualcosa che mi legava a te, finchè il legame sarebbe esistito sapevo che non avrei la forza necessaria per diventare nuovamente la Fenice.
Così ho cominciato a pensare, mi sono chiesta che cosa avrebbe potuto allontanarci, che cosa avrebbe potuto spezzare il legame, la morte è stata l'idea più saggia.
Ho pensato a diversi metodi per fingere la mia morte, è stato molto utile il tempo che ho passato in camera mia, mentre tu stavi piangendo per Luke, l'idea mi è venuta quando, tornando dal campo, uno dei tuoi si è avvicinato e ti ha detto qualcosa riguardo ad Isotta, ho capito che potevo sfruttarla, l'avrei usata per il mio scopo e avrei vendicato la morte di mia madre.
Ma avevo bisogno che tu fossi arrabbiato con me, avevo bisogno che tu non volessi vedermi, così da darmi il tempo di stordire Isotta e portarla dove volevo, in modo che il giorno dopo tutto si sarebbe svolto come previsto-
-è per questo che sapevi dove era, non è stata una supposizione, tu sapevi che si trovava lì perchè sei stata tu a portarla- la voce di Matthew si stava facendo più rigida.
-Si, ho sempre avuto il controllo di tutto.
Sapevo che se tu fossi stato distratto, non avresti badato alle tue guardie che venivano stordite, e Isotta che scompariva nel nulla, sapevi perfettamente che non aveva le abilità per scappare, non da sola, ma tu non l'hai pensato non è vero? Non l'hai fatto perchè eri troppo preoccupato a pensare di avermi tradito.
Ho deciso che tu mi avresti tradito la prima sera dopo la battaglia.
Non è stata una decisione semplice, una parte di me non voleva davvero rinunciare al legame, stavo pensando a cosa avrebbe potuto distrarti mentre io portavo avanti il mio piano.
Poi ho incontrato Brittany mentre salivo le scale, ricordavo il modo in cui ti guardava, era la persona ideale per ciò che avevo in testa-
Sospirò retrocedendo di qualche passo -Sai che cosa è la Belladonna? è una pianta estremamente velenosa per gli umani, ma su di noi, se assunta in determinate quantità può provocare effetti allucinogeni, sensi offuscati, perdita di lucidità.
Ho aspettato la sera prima di diluirla negli alcolici che avevi nello studio, sapevo che avresti bevuto quelli se ti fossi arrabbiato con me, poi semplicemente mi è bastato farne bere un po' anche a lei, e l'ho spinta nel tuo studio quella notte.
Te l'ho detto- sorrise amaramente -Ho sempre avuto il controllo della situazione-
Lui rimase in silenzio, visibilmente scioccato da ciò che aveva detto -Tu...- disse dopo qualche istante -Tu stai scherzando, tutto questo non può essere vero-
-è la verità Matthew, e per quanto possa valere, mi dispiace-
-Ti dispiace?!- ripeté lui alzando il tono della voce -Hai idea di quello che ho passato in questi mesi? Hai idea di tutto quello che ho fatto? Ho esiliato Brittany, l'ho cacciata per sempre, poi ho cacciato persino le guardie che dovevano controllare Isotta nella prigione e anche quelle sul confine!
Hai idea di quante volte in questi mesi abbia desiderato che quella notte non fosse mai avvenuta? Sai quante volte mi sono incolpato? Quante volte ho pensato che cosa sarebbe successo se mi fossi comportato diversamente?-
-Lo so, lo so, non volevo farti del male-
-Non volevi farmi del male.
Sono persino arrivato a volermi togliere la vita Jane! Ci ho pensato, ma poi mi sono ricordato di te, della tua morte, e non volevo che questa rimanesse impunita.
Per questo ho deciso di combattere questa guerra, non me ne frega niente di Ella, ne di sua madre, ne di tutto questo, ma i cacciatori ti avevano ucciso e io dovevo vendicarti.
Ho fatto tutto questo per te, perchè pensavo che questo fosse questo che tu volevi, e poi, dopo qualche settimana qui, tu ritorni, mi ignori per giorni, e io ho pensato che fosse a causa mia, perchè mi odiavi per quello che avevo fatto, mi odiavi a tal punto da fingere la tua morte per non farmi sapere più niente di te.
E adesso questo- Lui la guardò ancora, una lacrima scese dal suo occhio sinistro.
-Non lo meritavo, l'unica colpa che ho avuto, è di essermi innamorato perdutamente di te, ti ho dato il mio cuore Jane, ma non mi meritavo che tu lo distruggessi in questo modo-
Incrociò un'ultima volta i suoi occhi, prima di voltarle le spalle e lasciarla da sola su quella terrazza.
Angolo Autrice
Finalmente la verità su Jane e Matthew è venuta a galla.
Che cosa ne pensate? Vi aspettavate qualcos'altro?
Ho deciso che, dato che mancano pochi capitoli, che pubblicherò due capitoli al giorno, quindi prima di stasera ci sarà un nuovo aggiornamento.
A presto.
Mony
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𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓
WerewolfQuarto libro della saga "Sangue di Lupo" -Pensi troppo, non riuscirai mai ad avere il controllo- si staccò dal muro avvicinandosi di qualche passo -Il tuo potenziale é notevole, ma cercando di controllarlo lo inglobi, un tale potere non va intrappol...