Jonathan & Vittoria
Jonathan sospirò forte mentre sbatteva ancora una volta la fronte sul vetro sperando che la superficie fredda potesse in qualche modo calmare la rabbia fumante che sentiva esplodere nel suo petto; la sua bestia fremeva dentro di lui supplicandolo quasi di lasciargli prendere il controllo per ripristinare la propria autorità.
Sentì dei passi leggeri dietro l'angolo prima di avvertire la presenza di sua sorella al suo fianco, la sentì sospirare esattamente come lui mentre si appoggiava al muro reclinando indietro la testa prima di appoggiarla alla sua spalla.
-Questa giornata è assurda-
Lui sbuffò ancora prima di muovere appena la testa in segno di assenso -Non riesco a realizzarlo, non ancora-
Katherine non si voltò a guardarlo ne gli chiese a che cosa alludeva, era chiaro che si riferiva alla scoperta che avevano fatto qualche ora prima su Vittoria, nessuno di loro aveva potuto immaginare come stavano davvero le cose.
-Forse devi solamente prenderti del tempo-
-Non lo so Kat, ora come ora vorrei solo perdere il controllo, ma so che non posso permettermelo-
Sua sorella lo guardò per qualche istante, aprendo appena le labbra ma si bloccò di colpo quando percepì un odore forte che si stava avvicinando sempre di più a loro, anche Jonathan percepì quella scia e si voltò verso la fonte di quel profumo che ormai aveva svoltato l'angolo.
Una figura scura avanzò e quando il suo volto venne illuminato dalla luce soffusa della luna percepì Katherine irrigidirsi al suo fianco mentre cercava di nascondersi dietro la sua spalla.
Jonathan aggrottò la fronte ma non disse nulla, limitandosi a fare un passo avanti coprendo così quasi interamente la figura di sua sorella che sembrava essere a disagio.
-Alpha Jonathan, buonasera- disse il ragazzo che nel frattempo gli aveva raggiunti con un mezzo sorriso, poi inclinò appena il capo alzando una mano in segno di saluto -Ciao Katherine-
-Ciao...Josh vero?- disse l'Alpha prima di vederlo annuire
-Esattamente Jonathan, non ti spiace se ti chiamo con il tuo nome vero? Tanto orami siamo in famiglia-
Jonathan lo guardò confuso, inclinando appena la testa, per poi pensare a Vittoria e allo strano passato che aveva preferito non raccontargli, prediligendo riempirlo di bugie, scosse appena il capo cercando di scacciare quei pensieri quando sentì la rabbia cominciare a salire nuovamente dentro di lui, tossì appena schiarendosi la gola prima di cominciare a parlare -Immagino che per tu ti riferisca a Vittoria, da quel che mi è parso di capire siete molto legati- disse quasi ringhiando le ultime parole.
Josh sorrise appena scuotendo quasi impercettibilmente la testa -Oh beh Vi è come una piccola sorella per me, su questo ti do ragione, ma con il mio "in famiglia" non intendevo la mia, bensì la tua-
Jonathan aggrottò le sopracciglia non capendo a cosa stava facendo riferimento ma quando Katherine si irrigidì dietro alle sue spalle qualcosa si mosse dentro di lui facendolo rabbrividire.
Si girò lentamente pregando con tutto se stesso che quella folle idea che gli era balenata in testa, ma la sua speranza morì nel momento in cui vide la faccia di sua sorella diventare sempre più pallida mentre lei cercava in tutti i modi di evitare di incrociare il suo sguardo con gli occhi che si inumidivano sempre di più.

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𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓
Manusia SerigalaQuarto libro della saga "Sangue di Lupo" -Pensi troppo, non riuscirai mai ad avere il controllo- si staccò dal muro avvicinandosi di qualche passo -Il tuo potenziale é notevole, ma cercando di controllarlo lo inglobi, un tale potere non va intrappol...