Vittoria
I suoi piedi sbatterono sonoramente sul pavimento in legno, facendo alzare un leggero strato di polvere dalle assi corrose dal tempo e dai tarli.Tossí leggermente facendo qualche passo in avanti, studiando la stanza in cui era appena entrata, arricciò il naso, deturpando così il viso in una smorfia quasi disgustata quando l'odore di muffa e di abbandonato le arrivò alle narici.
-Dai non é poi così male- disse una voce alle sue spalle mentre lei appoggiava con poca grazia un borsone nero, che aveva riempito di armi, a terra.
Alzò gli occhi al cielo, lasciando vagare le sue pupille scure sulle travi in legno scuro rese leggermente grigie dalla polvere, che si era formata con il passare degli anni -Hai ragione, effettivamente siamo state in luoghi peggiori- rispose lei, mentre il suo sguardo si soffermava qualche secondo di troppo sulle ragnatele che pendevano da ogni dove.Una risata appena accennata le arrivò alle orecchie, prima che un corpo atletico si buttasse sopra al divano lì vicino, il cui materasso era nascosto da uno spesso tessuto che serviva a preservarlo dalla polvere; Vittoria si chinò aprendo la cerniera del borsone e posizionando sul pavimento i vari coltelli e pistole, con una precisione maniacale.
-Dove hai messo le frecce?- le chiese poi dopo aver ribaltato la borsa alla ricerca di altre armi, senza però trovare quelle punte in argento che era sicura di aver messo al suo interno; prima di risponderle Jane si accese una sigaretta, prendendo una grande boccata di fumo e reclinando il capo all'indietro, sino a toccare il tessuto del divano -Le ha prese Josh, o almeno credo, ma comunque stasera non ci serviranno- disse tra una boccata e l'altra per poi socchiudere leggermente le labbra, lasciando che il fumo uscisse fuori dalla sua bocca, seguendo poi la sua lenta ascesa verso il soffitto -In realtà dubito che useremo le armi-
Vittoria alzò gli occhi al cielo, una ciocca scura le scivolò dalla morsa in cui i fili sottili dei suoi capelli erano sapientemente trattenuti, arrivandole davanti agli occhi, sbuffò, ricacciando quel ciuffo dietro al suo orecchio destro con stizza -Sei davvero così fiduciosa? Sono cacciatori, non ci riveleranno i piani di Lilith così facilmente- si alzò, passandosi i palmi delle mani, leggermente umidi, sul tessuto grinzoso dei jeans, si mise la mani sui fianchi, notando la miriade di armi ben posizionate davanti a lei -E se non te ne fossi resa conto; ci odiano tutti -
Jane ridacchiò mentre si portava a sedere sul divano impolverato -Fidati me ne sono resa conto, più volte a dire il vero- buttò il mozzicone di sigaretta per terra, spegnendolo con lo spesso tacco dei suoi anfibi, battè il palmo della mano sul materasso, invitandola a sedersi vicino a lei nello spazio lasciato libero, Vittoria tentennò un istante prima di buttarsi facendo cigolare fastidiosamente le molle del divano sotto al suo peso -Sei troppo speranzosa, con ogni probabilità ci troveremo i loro coltelli conficcati nella schiena prima ancora di entrare nel club- borbottò Vittoria a bassa voce lasciandosi cadere all'indietro sulla spalliera del divano, venendo imitata dall'amica pochi secondi dopo.
-E tu sei troppo pessimista Vi- Jane allargò le braccia sul divano, alzando i piedi per poggiarli al basso tavolino in legno, posto di fronte al divano, incrociando poi le caviglie; anche Vittoria si mise più comoda portando una gamba sul materasso fino ad appoggiare la guancia sulla propria cosca sinistra, mentre la gamba destra penzolava giù dal giaciglio, la punta della scarpa toccava ritmicamente il pavimento, -Secondo te ci accoglieranno a braccia aperte?- Vittoria la vide alzare gli occhi al cielo, mordendosi per qualche istante il labbro inferiore con una tale forza che lei si aspettava di vederlo sanguinare, per poi lasciarlo andare, i segni dei denti ben visibili sulle labbra rosse.
-Ovviamente so che non saremo le benvenute, ma nella peggiore delle mie visioni saranno loro a giacere a terra in un mare di sangue se oseranno venirci conto; dubito tuttavia che saranno così stupidi da non considerare quanto abbiamo da offrirgli-
Vittoria annuì quasi meccanicamente, soppesando quelle parole, aveva aperto la bocca, pronta a ribattere, quando una fitta ormai ben conosciuta le arrivò alle tempie, facendole richiudere le labbra e strizzare leggermente gli occhi. Jonathan non aveva mai smesso di cercarla, lo sapeva, ogni giorno tentava di comunicare attraverso il loro legame, facendole venire ogni volta un'emicrania, i suoi pensieri tuttavia si infrangevano in continuazione contro le sue barriere, così come delle onde di un mare in tempesta si infrangono in continuazione contro gli scogli vicini alla spiaggia; quella tempesta però non aveva intenzione di attenuarsi, sembrava aumentare di intensità ad ogni tentativo di contatto.
Si portò le mani alla testa, massaggiando le tempie in ampi gesti circolari mentre prendeva profondi respiri per tentare di placare il dolore, Jane al suo fianco si raddrizzò, appoggiandole una mano sulla spalla in segno di conforto; restarono in quella posizione per diverso tempo, finché il dolore non si trasformò in un semplice fastidio permettendole di tornare a respirare normalmente.
-è passato- disse lei dopo qualche minuto notando che Jane non aveva ancora spostato la mano dalla sua spalla, con la cosa dell'occhio la vide muovere la testa in maniera quasi impercettibile, in gesto di assenso -non hai intenzione di dirmi come fermarlo vero?- la vide scuotere la testa, ritraendo la mano, intrecciando poi le dita sotto al suo mento -No, non ho intenzione di farlo, non voglio che tu soffra come sto soffrendo io, non riuscirei mai a perdonarmelo-
Vittoria fece per ribattere ma Jane si alzò, arcuando la schiena per stiracchiarsi, seduta sullo scomodo materasso la vide chinarsi per recuperare un coltello, facendolo ruotare, esperta, sull'indice della mano destra.
-Farai meglio a preparati Vi, stasera si va a caccia-
Angolo Autrice
Eccomi tornata con un nuovo capitolo, sono consapevole di essere stata assente per un po', ma queste settimane sono state davvero stancanti e inoltre sto lavorando ad un altro progetto che presto vi rivelerò. Forse.
Comunque tornando a parlare di questo attesissimo capitolo, abbiamo rincontrato la nostra Vittoria che ancora non cede davanti al suo legame con Jonathan.
Secondo voi cosa succederà quando si rincontreranno?
Vi aspetto giovedì con un nuovo capitolo.Baci 💋💋
Mony
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𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓
LobisomemQuarto libro della saga "Sangue di Lupo" -Pensi troppo, non riuscirai mai ad avere il controllo- si staccò dal muro avvicinandosi di qualche passo -Il tuo potenziale é notevole, ma cercando di controllarlo lo inglobi, un tale potere non va intrappol...