Capitolo X

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Katherine & Vittoria

-Cosa succede?- chiese correndo nei corridoi non appena vide la famigliare figura di Tristan svoltare l'angolo -Cosa erano quegli ululati?-

-Siamo sotto attacco-

-La strega quindi è già qua?-

-No, sono cacciatori, sono riusciti a oltrepassare il confine-

Katherine digrignò i denti dalla rabbia mentre seguiva l'amico fuori dalla casa branco, i due si unirono al gruppo dei soldati del proprio branco che, alcuni già trasformati, attendevano ordini da parte del loro Alpha.

Si sollevò sulle punte per cercare suo fratello, lo trovò qualche metro più avanti, stava parlando di qualcosa con li altri Alpha e la sua mano destra era stretta in una morsa attorno al braccio di Vittoria che sembrava essere persa nei suoi pensieri, lentamente avanzò schierandosi alla sinistra di Jonathan mentre osservava l'orizzonte.

-Come è la situazione?-

-Alcuni cacciatori sono riusciti a rompere le nostre difese, il lato nord è scoperto e qualcuno di loro sta arrivando-

-Non riusciamo a fermarli?- chiese lei aggrottando le sopracciglia -Perchè nessuno sta tentando di fermarli?-

-Abbiamo inviato una squadra, ma il legame con loro si è perso dopo qualche istante-

Katherine si passò una mano sul volto, quella guerra aveva cominciato a mietere delle vittime, sospirò guardando gli altri Alpha che stavano decidendo cosa fare.

-Quindi li aspettiamo qua e basta?-

-Sono troppo vicini per poter pensare di far qualcosa ormai- ripose sottovoce Alpha Matthew il cui sguardo era perso tra le fronde verdi degli alberi, Ella si voltò a guardarla accennando un sorriso -Tranquilla, riusciremo a rimandarli indietro-

Lei annuì meccanicamente -Cosa dobbiamo aspettarci allora? Non sappiamo neanche quanti siano-

-No- disse Vittoria attirando l'attenzione del gruppo su di sè -Ma certamente hanno un'ottima mira-

Un fischio si sentì nell'aria, Katherine si voltò verso il bosco individuando delle figure scure nascoste dietro gli alberi, stava per urlare di buttarsi a terra ma era troppo tardi, il primo proiettile era già vicino a loro, osservò con ansia la traiettoria sentendo la sua parte lupo tendersi e i suoi sensi amplificarsi, l'istante dopo il piccolo bozzo d'argento si trovava chiuso nel pugno destro di Vittoria a pochi centimetri dal petto di suo fratello.

Rilasciò l'aria che non si era resa conto di aver trattenuto fino a quel momento, ma quella tranquillità durò solamente pochi secondi, il tempo necessario per ricaricare le armi.

-Oh no- sussurrò a bassa voce quando sentì il solito rumore del grilletto che veniva premuto, Ella sospirò alzando velocemente le braccia e chiudendo le mani in due pugni stretti, il suo potere si espanse circondando tutti loro di una sottile aurea argentata, attorno ad ogni membro dei tre branchi si formò una sorta di capsula dentro cui erano inglobati, questa a malapena si riusciva a vedere se non fosse stato per dei tratti grigi che attraversavano la sua superficie, osservò incantata ciò mentre i proiettili si fermavano a mezz'aria per poi cadere al suolo senza forza, i due branchi stranieri rimasero a bocca aperta davanti a quello mentre l'energia si ritraeva a poco a poco man mano che la Luna del branco abbassava le braccia.

𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora