Katherine
-Lasciami andare mutaforma- urlò Katherine mentre il suo compagno continuava a trascinarla lungo un corridoio sconosciuto -Questo é un rapimento! Tu non hai idea di quello che stai facendo! Lascia solo che mi liberi e poi vedrai di cosa sono capace!- le sue urla però furono inutili perchè Josh si limitò ad annuire ironico mentre continuava a trascinarla.
-Lasciami andare!-
-Come vuoi dolcezza- rispose lui all’ennesimo grido, lasciandole il polso e fermandosi davanti a lei, Katherine si massaggiò la parte che lui aveva stretto tra le sue dita -Ora se hai smesso di lagnarti vorrei parlare-
-Non ho intenzione di parlare con un troglodita come te-
-Va bene, l’importante è che ascolti-
-Che cosa vuoi?- chiese lei alzando appena il mento, ostentando una sicurezza che in realtà non possedeva, lui ridacchiò, piegando appena le labbra in una smorfia divertita senza staccare mai gli occhi da lei -Non è ovvio mia cara Katherine, io voglio te-
-Tu mi vuoi? davvero? Mi sembra che sia stato tu ad andartene non io quel giorno-
Josh sospirò, passandosi la lingua sulle labbra che erano diventate improvvisamente secche, Katherine suo malgrado si trovò a spostare lo sguardo sulla sua bocca sentendo le guance andare a fuoco all’istante.
-Non avevo intenzione di ferirti, ma non potevo restare, non avrei dovuto palesarmi quel giorno ma il tuo richiamo è stato fin troppo forte e non sono stato capace di resistere-
-Perchè dici di aver sbagliato? Perché non potevi farti vedere da me? chiese lei sentendo la rabbia che lentamente abbandonava le sue membra mentre la sua parte animale le urlava di cedere di fronte al legame.
-Vittoria doveva mantenere la sua copertura, tu stessa sei rimasta sconvolta quando hai scoperto chi era davvero, lei doveva recitare una parte e io dovevo assicurarmi che lei stesse bene, non mi aspettavo certamente di incontrare te-
-Eppure l’hai fatto e mi hai abbandonata non pensando nemmeno a quello che io potessi pensare, a quello che io potessi provare-
-Te l’ho detto, non potevo rimanere lì, Jane ci ha fatti spostare una volta che Vittoria era tornata da noi, dovevo seguire il mio branco, la mia famiglia-
-Quindi è così che pensi di giustificarti? Con un “dovevo seguire la mia famiglia”? Hai minimamente pensato a cosa ho passato io mentre tu seguivi la tua famiglia? Hai idea del dolore che si prova quando non si è vicini al proprio compagno-
-Si lo so- disse lui a voce bassa, perdendo il suo sorriso strafottente, Katherine scosse la testa ridacchiando appena per cercare di buttare indietro quelle lacrime salate che minacciavano di uscire -No, non lo sai, altrimenti non mi avresti tratto in questo modo, non mi avresti mai trattato così, non mi avresti abbandonata se provi lo stesso dolore che provo io-
-Tu non capisci, io non provo questo dolore ma so quanto può essere letale, l’ho visto da molto vicino ultimamente- sospirò reclinando la testa all’indietro per appoggiarla sul muro alle sue spalle -Essere un mutaforma non è così facile quanto sembra- lei aggrottò le sopracciglia non capendo cosa la sua natura avesse a che fare con quel discorso ma si morse la lingua, lasciandolo parlare -Non ho mai capito come gestire tutto questo, insomma qua dentro- disse lui indicando la testa -è pieno di voci diverse che si sovrappongono una sopra l’altra in continuazione e cercano di prevalere sulla mia coscienza umana ed è così difficile tentare di resistere ma devo farlo-
-Perchè questo dovrebbe interessarmi?- chiese lei piccata incrociano le braccia sotto al petto -Tutto questo discorso non ha a che fare con noi-
-Invece riguarda proprio noi mia cara- rispose lui tornando a fissarla -Come?- domandò quindi Katherine -Per voi licantropi e altre specie è così semplice, non dovete cercare di mantenere un equilibrio perché la vostra parte animale è sottomessa a voi, non prende mai il controllo, almeno che non siate voi a concederglielo, per me è tremendamente più difficile e tutto questo, questa maledizione che in qualche modo mi è stata inflitta purtroppo riguarda anche te-
-Cosa significa questo?-
-Avere più coscienze in testa non è un bene, se una parte di me ti vuole incessantemente l’altra continua a non volere questo legame, questa cosa non mi fa provare il legame nello stesso modo in cui lo provi tu, è come...se mi trovassi sott’acqua, tutto mi giunge ovattato benché io sia consapevole di tutto, sento questa specie di muro che alcune parti di me hanno alzato che non mi permette di amarti come vorrei, come ti meriteresti di essere amata-
-Cosa intendi fare allora? Vuoi rifiutarmi?- chiese Katherine sentendo le lacrime cominciare a pungere nuovamente le sue palpebre -Mi hai detto tutto questo per addolcire la pillola? NOn ne ho bisogno, l’unica cosa che necessito al momento è che tu sia sincero con me-
-Non ho la minima intenzione di rifiutarti Katherine, ma volevo che tu capissi il perchè di certe mie azioni e comportamenti, non sono bravo in queste cose, non ho mai pensato di poter trovare una compagna e quando ero in Australia l’unica cosa a cui pensavo era proteggere Vittoria, non mi aspettavo certamente questa….complicazione- disse lui cercando di trovare le parole giuste.
-è quindi questo che sono per te? Una complicazione?-
Josh scosse la testa avvicinandosi di un passo, Katherine trattenne il respiro mentre lui alzava il braccio, appoggiando la mano sulla sua guancia in una dolce carezza -Sei la complicazione più bella che mi sia mai capitata Katherine- si chinò appena avvicinandosi al suo volto fino a lasciarle un bacio sulla guancia, tremendamente vicino alla bocca.
-Scusami ma il mio Alpha ha bisogno di me, e non mi conviene far aspettare la Fenice- la salutò così, scomparendo nelle ombre mentre lei rimase lì ferma, cercano di calmare i battiti impazziti del suo cuore
Angolo Autrice
Scusate per il ritardo ma ho avuto alcuni intoppi, finalmente abbiamo visto come si sono risolte le cose tra Katherine e Josh.Cosa pensate succederà nel prossimo capitolo??
Mony
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𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓
WerewolfQuarto libro della saga "Sangue di Lupo" -Pensi troppo, non riuscirai mai ad avere il controllo- si staccò dal muro avvicinandosi di qualche passo -Il tuo potenziale é notevole, ma cercando di controllarlo lo inglobi, un tale potere non va intrappol...