Capitolo VII

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Josh

-Devo ancora capire perché hai deciso di mandarla là dentro dopo tutto quello che ci abbiamo messo per tirarla fuori-

-Non riusciva a gestire il legame, la distanza con il suo compagno la rendeva debole e sarebbe ceduta presto, inoltre tra poco anche noi dovremo mostrarci-

-Non pensavo fossero questi i piani Jane- disse scuotendo appena la testa -Credevo che sarebbe stata una missione pulita, aiutiamo, facciamo in modo che i cattivi non vincano e poi addio, ce ne andiamo e non ci guardiamo più indietro. L'abbiamo sempre fatto-

-Tu ne saresti in grado?- chiese lei con lo sguardo puntato verso l'orizzonte, erano ancora fermi sul limitare del bosco, là dove ormai ore prima avevano salutato Vittoria, lasciando che lei proseguisse quella parte della missione da sola.

-Sarei in grado di fare cosa?-

-Di andartene senza guardarti indietro- rispose semplicemente lei mentre sospirava cominciando ad incamminarsi verso il loro accampamento -è quello che ho appena detto Jane- rispose prontamente lui seguendola.

-No Josh- disse Jane senza fermarsi -Intendo se saresti davvero in grado di andartene senza lei?-

Josh si arrestò di colpo aprendo leggermente la bocca, stupito da quella frase del tutto inaspettata -Tu....tu come diamine puoi saperlo?-

-Pensi di essere così invisibile come credi di essere? Pensavi davvero che non me ne sarei resa conto? Mi ritieni forse così stupida?-

-Io....mi dispiace Jane, volevo dirtelo davvero, solo non sapevo come avresti reagito-

Jane si girò a guardarlo impassibile e Josh si sentì come folgorato da quelle iridi glaciali, sollevò le mani in segno di resa, mordendosi la lingua quando si rese conto di quello che aveva detto.

-Perchè come dovrei mai reagire Josh?-

-Andiamo Jane, fai finta che io non abbia mai detto niente okay?- le sorrise tentando di sviare il discorso, conscio dove tutto quello avrebbe portato ma lei scosse il capo incrociando le braccia sotto al seno aspettando pazientemente che lui continuasse a parlare.

-Jane...reagiresti male-

-Perchè dovrei reagire male Josh?- ripetè lei scandendo ogni parola.

-Lo sai il perché Jane- ammise poi lui dopo attimi che sembrarono infiniti -Non volevo che tu potessi starci male ancora-

Lei scosse appena il capo prima di spostare lo sguardo altrove -Io non voglio che tu soffra ancora Jane- continuò lui avvicinandosi di un passo -E non perchè non riusciresti ad affrontarlo, sei la persona più forte che io abbia mai conosciuto e potresti fare di tutto,  ma sei mia sorella, tu e Katherine siete le cose più vicine ad una famiglia che io abbia mai avuto e io non voglio vederti ancora soffrire per un uomo, anche se si tratta del tuo compagno, anche se è un Alpha, a me non interessa niente di tutto ciò, tutto quello che voglio è che tu stia bene-

Jane lo guardò per qualche istante pensando alle sue parole prima di avvicinarsi a lui e fare una cosa che non pensava fosse possibile; l'abbracciò, fece passare entrambe le sue braccia attorno al suo collo e se lo tirò contro, aspirando il suo profumo, Josh rimase scioccato per qualche istante prima di ricambiare quel gesto d'affetto così raro.

-Ti voglio bene Josh- disse a bassa voce lei -Ma non servi che rinunci alla tua felicità per paura di ferirmi, posso sopportarlo okay?-

-Lo so, solo che a volte vorrei davvero essere per te quella spalla sicura che tu sei per me-

Lei sorrise staccandosi da lui e riprendendo a camminare -Lo sei già-

*****

Jonathan

-Questo è ridicolo- disse lui sbattendo una mano contro il muro provocando una minuscola crepa -Perchè mai dovrebbe stare lì dentro?- chiese urlando mentre osservava la propria compagna che era stata rinchiusa in una cella, la guardava muoversi dietro quello spesso vetro che li divideva pensando a quando avrebbe voluto sfondarlo per poter finalmente riabbracciarla.

-è solo in via precauzionale Jonathan- rispose pacatamente Alpha Kyle cercando di farlo ragionare -Dobbiamo soltanto essere certi che non abbia cattive intenzioni-

-Stai dicendo che la mia compagna è una traditrice? Pensi che si sia consegnata al nemico?- Tristan gli si fece vicino, poggiandoli una mano sul petto per cercare di trattenerlo.

-Non mi permetterei mai nemmeno di pensarlo, ma come tu stesso hai detto non la vedi da qualche settimana e poi lei improvvisamente compare nel mio branco sfuggendo dalle mie guardie e tu pretendi che io la lasci libera di vagare indisturbata senza fare nulla?-

-Stiamo parlando della mia compagna Kyle, cosa faresti se ti trovassi al mio posto?-

-Sarei arrabbiato esattamente come sei tu adesso ma cercherei di capire la situazione e non mi opporrei a questo- ribattè l'altro alzando anch'egli il tono della voce.

-Ne sei davvero convinto? Perche allora....-

-BASTA! PIANTATELA ENTRAMBI- urlò Matthew mettendosi in mezzo tra di loro e facendoli tacere -Se vi va bene farò personalmente qualche domanda alla ragazza così che possiamo accertarci che non le sia successo nulla durante la sua scomparsa e poi possiamo lasciarla andare-

-Mi piace la tua idea amico- disse Jonathan battendogli una mano sulla spalla

Kyle li guardò per qualche secondo soppesando sulla cosa prima di sospirare stanco -E va bene- disse poi -Falle pure queste domande Matthew-

Angolo Autrice

Eccoci qua con un altro capitolo, il momento cruciale sta per arrivare, siete pronti?

Al prossimo capitolo.

Mony

𝑺𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒊 𝒈𝒉𝒊𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora