15- Parte di me

3.5K 68 1
                                    

Ormai era calata la notte.
Ciro e Kylie si ritrovano sul davanzale di quella finestra mentre fumavano, non proferiscono parola.
Delle volte tra i due è come se si parlassero con i sguardi ed è proprio così.

La mano di Ciro piano piano si avvicinò sempre di più su quella mano piccola della mora che a quel tocco rabbrividisce.
È brutto aver paura di essere toccate dalla persona che amate per colpa di altre persone.
«S-scusa» dice Kylie spostando leggermente la mano sulla sua coscia finendo il contatto con il giovane boss che in tutta risposta la guarda interrogativo.
Era strano per Ciro di non capire Kylie in quel momento, era impassibile e questa cosa lo faceva preoccupare tanto.
«Dici» dice solamente Ciro e la mora lo guarda con i suoi occhi grandi verdi che piano piano si inumidiscono, segno di un pianto che sta per arrivare.
Si morde il labbro per fermare le lacrime ma non ci riesce.
«Piccrè ccrè?» in meno di due secondi Kylie risentì quel calore di un abbraccio che gli è mancato, non ce la fa a stare senza il suo Ciro.
«Hai presente Yuri?» domanda dopo un po' la mora, piano piano le lacrime svanirono perché si sente veramente sicura vicino a lui.
Ciro annuì e fa un segno per farla proseguire con il discorso.
«D-due ragazzi.. s-suoi a-mici -sbuffa per poi fare una piccola pausa, quando è nervosa ha sempre balbettato e questa cosa non la sopporta- mi hanno violentata Cì» dice tutto di colpo.
Gli occhi del ragazzo si spalancano e rimane così per vari secondi.
Non poteva immaginare le mani dei quei luridi sopra la sua Kylie.
«Hanno detto che conoscono Francesco, migliore amico tuio» a quel nome Ciro si alzò di colpo rimanendo così per vari secondi.

Troppi ricordi e soprattutto rimpianti, la loro legge però era questa e rimarrà per sempre questa.
Fai l'infame? Muori.

***
Dopo tante ore a parlare i due si mettono finalmente sotto le coperte.
Ciro al letto alto e Kylie a quello basso.
«Notte core mij» sussurra Ciro, Kylie a quella buonanotte si alzò in piedi mettendosi in punta non arrivando all'altezza di Ciro.
«Buonanotte Cì» dice, aspetta qualche secondo.
Prende la testa del giovane boss con le sue mani minuscole e finalmente lo baciò.
Quel bacio che stava desiderando, non può fare a meno di lui.
«Ti amo assaj Cì» dice con voce quasi tremante.
Ciro in una mossa rapida la fa mettere nel suo stesso letto, la voleva sentire vicino.
«Ti amo anch'io nennè» si danno un'ultimo bacio per poi addormentarsi.

Complici.//  Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora