23 - Sei solo a mij

2.7K 52 8
                                    

Ormai è passato già qualche mese, Kylie e Lele? Una cosa sola.
Quasi ogni settimana la va a trovare e nei suoi giorni di permesso sta sempre e solamente con lui. Un migliore amico migliore non lo poteva trovare.
Ciro invece non si fa più sentire e ne vedere, l'hanno spostata in cella con Silvia e Naditza.
Quelle poche volte che lo vede sta sempre con la sua nuova fiamma ma ormai se ne è fatta una ragione, lui per la sua e lei per la propria .
La morte di suo fratello ancora è difficile da superare, si è tatuata il suo nome, sarà sempre inciso sulla sua pelle come lo è sempre stato nel suo cuore.

***
«Ammò mi sta dicendo Silvia che Carmine t sta cercann» parla Naditza mentre si avvicina alla mora che già aveva la puzza sotto il naso.
«Che vuole il piecuro?» domanda scocciata, ultimamente non aveva voglia di sentire nessuno.
«Non lo sacc amo, vacci a parlare però sarà una cosa seria» dice l'amica e Kylie gli da ragione.

Si avvia verso il corridoio per poi arrivare in cortile dove gli altri giocavano.
«CARMINE» urla ad alta voce per farsi sentire e oltre a lui si girò di scatto subito Ciro.
«Ti devo parlare» dice avvicinandosi a Kylie sempre sotto gli occhi del giovane boss.
«Dicr» risponde acida Kylie.
Quel ragazzo gli ha tolto la cosa più preziosa per lei e non sa ancora perché sta mantenendo la calma.
«O sacc che io ho sbagliato, ma cosa faresti nei miei pan-» non lo fa finire che si catapulta su di lui riempiendolo di cazzotti e sempre due mani la staccano. Ciro.
«LASCIAM IO L ACCIR A STO PEZZ E MERD» urla con tutta la rabbia che aveva in corpo.
«KYLIE! in isolamento»

***
Tre giorni.
Sono tre giorni che Kylie è chiusa dentro quella cella senza vedere o parlare con nessuno.
Da sola nei suoi pensieri.
Una tortura.
«Kylie forz, la direttrice vi vuole parlare a tutt quant» la richiama dai suoi pensieri il comandante.
La prende sotto braccio e la porta dove si trovavano tutti.
A destra tutti ragazzi e difronte le Ragazze.
«Eccoti, ciao Kylie» la saluta la direttrice ma Kylie non la degna neanche di uno sguardo anzi, va a finire su tutt'altro o meglio su qualcuno.
Lele.
"che cazz c fa ca?" pensa subito la mora vedendo il suo migliore amico.
«A me tutta questa violenza non mi sta piacendo per niente, e parlo sopratutto di te Kylie, hai diciassette anni se continuerai così sai che fine farai» comincia a dire.
«O sacc ma non ho nulla da perdere ormai direttrì» risponde ormai fredda, senza sentimenti.
«Comunque» distoglie lo sguardo la direttrice continuando a vedere ogni singolo ragazzo «Due cose, Kylie starai in cella con Lele, so che siete molto amici e spero che ti farà calmare, spero che ti dia quel lato positivo insomma e in più ragazzi ricominceranno i corsi per canto e ballo» Detto questo se ne va e la mora non poteva essere più felice.
Finalmente il suo sorriso ricomincia a diventare vero.
«Statt accort» gli sussurra Ciro prima di ritornare in cella.
La sta facendo impazzire.

***
Ormai è calata un'altra notte al l'ipm e Kylie si sta cambiando mentre Lele sta guardando bene la cella.
«Hai visto che suite » ridacchia la mora facendo provocare una risata anche al suo amico.
«Lè» lo richiama «Dicr» gli risponde mettendosi vicino a lei.
«Che c stai a fa ca?» domanda quasi sussurrando per paura della risposta.
«O saij come gira la vita nostra pccrè e eccomi qua, vabbuò almeno sei felice no?» sdrammatizza e dopo neanche due secondi si ritrovano abbracciati.

Complici.//  Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora