IDK yet, Alexander 23
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Ethan's pov
A svegliarmi ci pensa il forte mal di testa.
Apro gli occhi per poi chiuderli immediatamente non appena vengo accecato dalla luce del sole, maledicendomi mentalmente per aver lasciato le imposte della finestra aperte.
Strizzo gli occhi e mi ci metto una mano davanti mentre li apro per proteggerli dalla luce del sole, per poi toglierla una volta che ci si sono abituati. Ignoro le fitte dolorose alle tempie e mi metto a sedere sul letto scrutando la mia camera con occhio critico e chiedendomi per un momento se sia diventato sonnambulo: il mio computer, invece di trovarsi sulla scrivania, si trova aperto sull'angolo del mio letto, quasi in procinto di cadere e quando tocco il mouse la schermata si accende su un film di Netflix che io odio; il cuscino è umido, come se fossi andato a dormire dopo essermi fatto una doccia, cosa che sono invece abbastanza sicuro di non aver fatto e inoltre sul letto sono sparse foto di quando ero bambino che non ricordo di aver preso.
Dio, l'università mi sta stressando a tal punto da farmi salire la nostalgia dell'infanzia mentre sto dormendo? Questo sì che è strano.
Mi alzo dal letto sbadigliando e raccolgo tutte le foto rimettendole al loro posto, per poi prendere il computer, spegnerlo correttamente e metterlo sulla mia scrivania, quando però arrivo a quest'ultima, aggrotto le sopracciglia nel vederla disordinata, cosa che non è assolutamente da me, ma per una volta decido di non preoccuparmene troppo e mi limito a riordinare.
Solitamente mi allarmerei nel vedere così tanto disordine in camera mia, andando persino a credere che possa esserci entrato un ladro dentro che ha scombinato tutto, ma l'esame che sto preparando questo mese è davvero molto impegnativo e, proprio com'è successo ieri, sto rimanendo a studiare fino a tardi ogni notte e questo mi porta ad essere meno concentrato.
Dopo aver finito di ordinare la scrivania, torno verso il letto e prendo il telefono dal comodino accendendolo per vedere l'orario che segna le 10:30, ciò che però mi stupisce più dell'orario, che è molto insolito dato che mi alzo sempre presto, sono i tremila messaggi da parte di Austin che mi sono arrivati.
Aggrotto le sopracciglia e sblocco la schermata del telefono andando ad aprire la chat tra me e Austin e leggendo alcuni dei messaggi che mi ha mandato mentre apro l'armadio per pendere dei vestiti nuovi, ma quando apro l'anta che al suo interno ha uno specchio mi sorprendo nel trovarmi con ancora i vestiti di ieri.
Alzo gli occhi al cielo e prendo una nuova maglietta dall'armadio, lanciando quella vecchia nella cesta dei vestiti sporchi e riprendendo a leggere i messaggi di Austin:
Aus, 8:35 a.m.: Papà mi ha chiamato e mi ha detto di correre entrambi al suo laboratorio, dice che è un'emergenza. Io sto iniziando ad andare, appena ti svegli raggiungimi
Aus, 8:49 a.m.: Cazzo Eth, corri subito qui, è davvero un'emergenza.
Aus, 8:50 a.m.: Ethan, svegliati e alza subito quel culo dal letto e corro qui. Sto per diventare isterico.
Aus, 9:00 a.m.: Ethan, dove cazzo porca merda sei?
Chiamata persa da Aus alle 9:02 a.m.
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Forgot
Mystery / ThrillerQuando Bailey si è svegliata in un vicolo di Washington senza ricordarsi nulla sul suo conto se non il suo nome, ha pensato che niente poteva andare peggio di così. Ovviamente, non sapeva ancora di essere invisibile. Bloccata in questo stato senza l...